Nel giorno in cui a Bassano del Grappa il Real Rieti conquistava un onorevole secondo posto nella finale di Winter Cup, piegandosi solo dinanzi allo strapotere dell’Asti, la formazione Under 21 – ossia il futuro prossimo del club amarantoceleste – strapazzava la Maran Nursia nella gara d’andata dei 32esimi di finale dei play off nazionali, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione ai sedicesimi.
Il 7-2 finale inferto agli umbri in campo avverso, infatti, rappresenta una dote importante con la quale affrontare il return match di mercoledì sera quando al “Palamalfatti” (ore 19) la brigata inarrestabile allenata da Marco Abati e Daniele “Mike” Palenga potranno giocare con qualche patema d’animo in meno, ma con la stessa immutata voglia di vincere che oltre a contrassegnare la regular season, si sta ripercuotendo anche nella fase finale della stagione. Il “percorso netto” va avanti e con esso vanno avanti tutte le nozioni e tutti i dettami – sia tattici, che comportamentali – impartiti dallo staff tecnico ai ragazzi, quest’ultimi consapevoli di una cosa molto semplice: vincere aiuta a vincere, anche quando si gioca in amichevole. E dopo quasi un mese di astinenza dal futsal giocato, dal clima partita, dalla tensione pre-gara e quell’odore di olio canforato che si respira negli spogliatoio prima di ogni calcio d’inizio, il Real Rieti versione Under 21 non ha disatteso le aspettative della vigilia rendendo felici e soddisfatti un pò tutti, a cominciare dal tecnico Marco Abati che in queste poche ore che dividono la squadra dall’impegno di ritorno – quel lo che deciderà chi tra Real Rieti e Maran Nursia approderà ai sedicesimi di finale per sfidare una tra Pescara e Audax Sant’Angelo (5-4 all’andata) il prossimo 6 aprile – sta vestendo i panni del pompiere per spegnere sul nascere facili, quanto deleteri, entusiasmi.

“Nonostante qualche problema fisico di troppo – esordisce così l’allenatore reatino – abbiamo interpretato la gara nella maniera giusta. In avvio siamo stati costretti a subìre il pressing alto della Maran ma è stato proprio in quel momento che si è decisa la gara: noi bravi a resistere e a ragionare, loro generosi ma sfortunati perché hanno dovuto rinunciare a uno come Duarte che gli avrebbe permesso di restare di più in partita. Abbiamo vinto 7-2, il risultato è tale da consentirci di guardare alla gara di ritorno con un pizzico in più di fiducia, ma ai ragazzi ho già detto che in campo mercoledì voglio una squadra affamata, un gruppo che dimentichi per un’ora il risultato dell’andata e giochi come se dovesse partire da zero a zero”.

Varrà il regolamento Uefa, di conseguenza i cinque gol di vantaggio accumulati dopo la gara d’andata rappresentano un ampio margine sul quale poter costruire la qualificazione: ma il Real Rieti ha una missione da proseguire, quella cioè di dare ulteriore seguito a quel “percorso netto” fatto di sole vittorie che dopo aver deliziato l’opinione pubblica durante la regular season, può continuare a far pensare in grande una società che di sicuro farà del 2014 il vero punto di partenza per traguardi ambiziosi ad ogni li vello.

MARCO FERRONI