La Sardegna sportiva non deve rimanere insensibile davanti ad un evento così importante. Domani sera la Marcozzi Cagliari si gioca tutte le chance per approdare alla finalissima scudetto. Deve battere a tutti i costi l’Apuania Carrara con cui aveva perso per 4 a 2 nell’incontro di andata. La dirigenza cagliaritana vorrebbe vedere la tribuna stipata di gente, proprio come ai vecchi tempi quando il Palatennistavolo di Mulinu Becciu fu testimone oculare degli ultimi due tricolori targati 2000 e 2001.
Assistere ad un match di altissimo livello come quello di venerdì non costa nulla, l’ingresso è come sempre gratuito.
Si gioca anche nelle serie nazionali inferiori con la squadra di B2 che sabato alle 15,30 ospita il Cral Roma. Rinviate le gare casalinghe di A2 contro il TT Cori (29 marzo), di C1 contro il TT Guspini ( 5 aprile) e D1 contro il Monserrato (data da definire).
QUATTRO MARCOZZIANI DIVENTANO AZZURRINI IN FRIULI
A Lignano Sabbiadoro si sta disputando l’ Italian Junior e Cadet Open e la società “rossa” è ben rappresentata perché con la nostra nazionale stanno giocando quattro atleti. Tra i mini cadetti c’è Marco Poma che per la prima volta nella sua carriera veste la maglia azzurra. Scafatissimi i suoi compagni di squadra Carlo Rossi, John Oyebode e Dario Loreto “scortati” dal tecnico Stefano Curcio.
Nella competizione riservata agli Junior hanno esordito sia Loreto, sia Rossi, ma non sono riusciti a qualificarsi alla fase successiva. Entrambi si accontenteranno della fase di consolazione. Ma da domani il prode Carletto e i restanti due suoi compagni animeranno i tornei riservati ai Cadetti e ai Mini Cadetti.
MASSIMILIANO MONDELLO: “PORTATE TANTI BIMBI AL PALATENNISTAVOLO”
Vorrebbe concedersi una settimana di riposo, perché andare e venire dall’isola a ritmi frenetici non è certo una bella cosa. Però Massimiliano Mondello è uomo votato alla serietà e al raggiungimento di specifici obiettivi, quindi non solo non si arrende alla stanchezza, ma si sente su di giri come un cavallo proprio perché parte dal presupposto che “non si molla proprio alla fine”.
Come potete ribaltare il risultato dell’andata?
Dobbiamo mettere più cattiveria e voglia di vincere. Se non metti le “palle” non sei nessuno. E siccome a me non piace essere uno dei tanti, farò l’impossibile per attaccare uno scudetto anche come allenatore sulla parete del Palatennistavolo.
Ma le tue sensazioni quali sono?
Sento che ce la possono fare, non sto dicendo un’eresia, basta vedere l’andamento nella prima semifinale. E poi sono convinto che in caso di passaggio alla finale si potrebbe vincere addirittura lo scudetto.
Ma ci devono credere anche i tuoi giocatori…
Io sto facendo di tutto per convincerli. Però anche loro devono darmi una mano.
Rinvanghiamo gara 1. Liu Yi perché ha perso?
Secondo me era convinto di vincere perché nelle due precedenti sfide con Tomasi non aveva avuto problemi. Poi ha commesso un’ingenuità gravissima nel primo set quando conduceva 9 a 5; doveva sferrare la bastonata finale.
In quei casi come ci si comporta?
Il mio ex allenatore Patrizio Deniso me l’ha sempre detto, quando c’è da “ammazzare” definitivamente l’avversario non devi fare finte strane che lo possano rimettere in gioco. Liu Yi si è fatto recuperare nella prima frazione ed è partito malissimo nella seconda. Stefano Tomasi, uomo d’esperienza che con i cinesi ci sa fare, l’ha messo in difficoltà soprattutto tatticamente e alla fine gli ha dato una severa lezione.
Ci terresti a vedere la tribuna di via Crespellani gremita
La Marcozzi è la più importante squadra maschile della Sardegna, venire a seguire le sue partite significa vedere tennistavolo di alti livelli. Tra l’altro stiamo crescendo sempre di più. Questo di venerdì è un evento importantissimo per tutta l’isola.
Vuoi forse specificare qualcosa?
Secondo me la Sardegna sta dimostrando di essere una regione modello per lo sviluppo del tennistavolo. Essendo tra le più forti in Italia, dobbiamo pensare soprattutto alla crescita dei bambini.
E tu che soluzioni proponi?
Da quando sono tornato in Sardegna dialogo con tutte le società. E a tutte ho detto che la porta del Palatennistavolo è sempre aperta ai bambini che vogliono fare allenamento per migliorare. Delle invidie tra club non mi interessa nulla, ma i piccoli non c’entrano niente e dovrebbe essere data loro la possibilità di crescere in un ambiente dove si lavora seriamente. L’invito ovviamente l’ho esteso anche agli allenatori.
CAMPIONATO DI SERIE A1 FEMMINILE 2013/14
Girone UNICO
V GIORNATA DI RITORNO
Domenica 16 MARZO 2014– ore 10:00
Palatennistavolo–Via Crespellani – Cagliari
QUATTRO MORI CAGLIARI
US DIL. TENNISTAVOLO ZEUS
IL TESTA CODA IN UN DERBY
Per affrontare la prima della classe sarà a disposizione il terzetto titolare composto dalla nigeriana Ganiat Ogundele (nella foto), dall’italo russa Irina Bagina e dall’asseminese Maria Rita Pilloni. Il tecnico Giorgio Aprile non ha un ottimo ricordo del match d’andata: “In quella circostanza non giocammo affatto – dice – ci inflissero un rapido cappotto, sicuramente è stata la peggior partita disputata nella stagione”. Ma stavolta, alla luce anche di quello che le ragazze han fatto vedere a Castel Goffredo, dove hanno conquistato l’unica vittoria di una stagione sfortunata, si spera che si possa assistere ad una disputa più appassionante. Il pronostico è sicuramente appannaggio del sodalizio quartese che schiera tre fortissime cinesi (Wei Jian (72,7%), Li Yunan (87,5%), Tian Jing (78,9%) e la blasonata atleta italiana Laura Negrisoli (84,6%). “Daremo come sempre il massimo – promette Aprile – e confido in una buona prestazione di Ganiat che ultimamente sto vedendo più tonica e spensierata. Se lei ingrana, le sue compagne faranno altrettanto”.
Ufficio Stampa
Nella foto La nigeriana Ganiat Ogundele del Quattro Mori