In amichevole battuti i Saints Padova 22 a 7 (14-0;0-0;0-0;8-7)
Un’altra domenica di sport al Mike Wyatt Field in una giornata dal clima mite, anche se il campo era ancora reso pesante dalle piogge delle scorse settimane, davanti a un discreto pubblico di tifosi ferraresi e di un gruppo di supporter della squadra ospite dei Saints Padova.
Un incontro per fare un altro passo avanti nella preparazione del campionato che partirà tra un mese; il match è servito soprattutto per provare schemi di corsa e sincronia dei reparti ed ha trovato un buon test nella squadra patavina ormai pronta all’esordio nel campionato di II divisione.
La cronaca registra una giornata in cui la difesa ha mostrato progressi significativi rispetto all’ultima uscita anche in virtù del fatto che ha potuto contare su quasi tutti gli effettivi, alcuni dei quali non erano presenti nell’ultimo test match.
L’attacco, da parte sua, dopo un avvio brillante ha cercato soprattutto di affinare le tattiche di gioco e di provare una serie di schemi di corsa per capire come evitare gli errori che naturalmente in queste prime partite diventano parte integrante del processo di crescita del team. L’inizio vede immediatamente gli estensi in touchdown riportando, con il WR Scaramuzza il kick off avversario e trasformare con un’azione alla mano da 2 punti con il RB Papa e poi nel drive successivo entrare nuovamente in end zone con il QB Treister che sempre più sta diventando punto di riferimento per questa squadra. La partita poi si è sviluppata nella sua parte centrale in una serie di azione che ha visto le difese ben comportarsi e l’attacco di coach Gunn cercare quelle soluzioni che nel corso della stagione potranno essere utilizzate.
La partita ha così vissuto di intensità agonistica e il pubblico ha potuto apprezzare l’impegno con cui tutti gli atleti in campo hanno affrontato il match.
Solo l’ultimo quarto di gioco ha visto nuove segnature prima i Saint andare in end zono dopo un lungo drive fatto di corse e lanci e poi le Aquile concludere il match con un touchdown di Malta, risultato tra i migliori in campo sia in attacco che per il contributo in difesa e negli special team, a cui si sono aggiunti i 2 punti di una trasformazione alla mano con una corso del QB e per il definitivo 22 a 6.
Positivo il commento finale del coaching staff e in particolare del head coach Gunn che anche dopo l’allenamento in palestra, il giorno successivo al match, ha detto ai ragazzi “Abbiamo fatto un ottimo lavoro migliorando noi stessi. È tempo di usare tutto questo sforzo positivo e concentrarsi su quello che ci aspetta.”
Adesso, prima del campionato, i ragazzi sono attesi dal match di Vienna contro la forte nazionale U19 austriaca quello che ancora coach Gunn ha definito “un viaggio fantastico e la possibilità di fare qualcosa che nessun team delle Aquile ha potuto fare prima”.
Ufficio Stampa Aquile