AcquaeSapone Emmegross presente all’Europeo: Leitão e Mammarella le star, Murilo la bellissima novità

L’Europeo 2014 che sta per iniziare in Belgio si tinge di nerazzurro. Sono tre i protagonisti della squadra di Bellarte volati nelle ultime ore ad Anversa per giocare la competizione continentale: Fernando Leitão con il Portogallo del funambolo Ricardinho, Murilo Ferreira e Stefano Mammarella con l’Italia di Menichelli. Se Leitão e Mammarella sono volti del futsal mondiale da parecchi anni, la new entry Murilo è la più grande soddisfazione della società della famiglia Barbarossa. Il capitano nerazzurro, 24 anni, arriva alla ribalta internazionale dopo una crescita esponenziale iniziata sei anni fa a Città Sant’Angelo, quando il centrale difensivo di San Paolo era poco più che maggiorenne.

A parlare delle ambizioni azzurre in Belgio, dopo il bronzo conquistato in Croazia, parla il numero uno Mammarella, che ha smaltito un fastidio al polpaccio e mercoledì sera ci sarà nel debutto dell’Italia contro la Slovenia (ore 20 e 45, diretta su Eurosport 2): “Questo gruppo lo avete visto già negli ultimi anni, è competitivo e oggi, a differenza di qualche tempo fa, ha la piena consapevolezza delle sue possibilità e sa di poter portare qualcosa di buono a casa”, dice il portiere per due volte migliore del mondo nel suo ruolo. Italia in corsa per il trono europeo. Con chi bisognerà fare i conti? “Della Spagna sappiamo già tutto. Sicuramente non vanno trascurate la Russia e il Portogallo del nostro compagno di squadra Leitão. Ma anche Slovenia e Azerbaijan non scherzano. Sarà una bella lotta”. Per Mammarella l’arduo compito di fermare i migliori goleador del continente. Chi teme in particolare? “Facile rispondere: Ricardinho. E’ il più imprevedibile di tutti”. Inizia l’avventura azzurra, poi si tornerà a pensare all’AcquaeSapone Emmegross, in corsa su tutti i fronti: Coppa Italia, Winter Cup e scudetto. Se dovesse scegliere, Mammarella cosa preferirebbe vincere? “Certamente la Winter Cup è una competizione importante e ci teniamo. La Coppa Italia è un gradino sotto allo scudetto e non va mai trascurata. Ma io scelgo sempre il campionato: se lo vinci, puoi ambire anche all’Europa. Ed è il massimo”.

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Orlando D’Angelo