DELLA BOA VISTA ULTRAMARATHON 2013
Nell’ultratrail di Capo Verde, la vittoria è andata all’atleta locale Josè Daniel Cabral, che migliora il secondo posto dello scorso anno. Nell’edizione della Boa Vista Ultramarathon che ha spento la tredicesima candelina il secondo posto del tracciato di 150 chilometri è andato al veneto Corrado Bu zzolan. Nel percorso di 75 chilometri Carmelo Nucifora conquista la seconda piazza.
Alle 7 del mattino, quando il primo raggio di sole colpisce il centro di Sal Rei è scattato il via della Boa Vista Ultratrail, la competizione disegnata sul periplo dell’isola capoverdiana. Fin da subito il p odista locale Brito Silva Domingos Valerio detto Valerinho detta il ritmo in testa alla gara, rendendosi protagonista di una fuga che durerà per la prima parte del tracciato di 150 chilometri.
Intanto alle spalle dell’atleta di testa il duo composto dal veneto Corrado Buzzolan e dal capoverdiano Josè Daniel Cabral cerca a fatica una alleanza per controllare che il fuggitivo non chiuda la gara sul gradino più alto del podio. E così succede. Infatti all’altezza del 90esimo chilometro i tre sono separati soltanto da 18 minuti, con Valerinho che paga l’avvio troppo impetuoso, e cede la testa della corsa ai due avversari. Per i successivi 40 chilometri Buzzolan e Cabral viaggiano in un tandem perfetto, mentre per Valerinho si profila ormai il terzo gradino del podio. Ma è a 8 chilometri dal traguardo che si risolve la gara. Josè Daniel Cabral aumenta il ritmo e Buzzolan cerca di rispondere, ma ormai le forze sono ridotte al lumicino e lascia all’atleta locale la gloria del successo, con un distacco di una dozzina di minuti. Per Josè Daniel Cabral il tempo finale sotto le 20 ore che rappresenta un crono di tutto rispetto dopo aver conquistato il secondo posto nelle edizioni 2012, 2011 (e terzo nel 2010): quest’anno Cabral ha messo il sigillo finalmente sulla sua prima Boa Vista da vincitore
Ottimo secondo posto per l’imprenditore di Santorso, in provincia di Vicenza che qualche mese fa aveva tentato di portare a termine la “6633 Ultra”, una gara estrema che prevede di camminare per 7 giorni per 560 Km a piedi nelle inospitali lande del circolo polare Artico. Catapultato nel deserto arido di Boa Vista Buzzolan non ha mai ceduto il passo chiudendo in 20:07. Terzo posto per Brito Silva con 22:50.
Assenza avvertita quella del grande favorito, Adilson Fortes Spences Varela, dopo essersi aggiudicato quattro volte la Boa Vista Ultramarathon tutti gli occhi erano puntati su di lui, ma il runner di Rabil, piccolo villaggio di Boa Vista, si è ritirato dopo pochi chilometri.
Classifica Femminile
Unica donna iscritta alla 150 km, l’ungherese Erika Pickl, accompagnata in gara dal fidanzato austriaco Gerhard Lusskandl, ha tagliato il traguardo con un tempo di 34:26′.
Boa Vista Salt Marathon (75 km) e EcoMarathon (42 km)
Nel tracciato Salt Marathon di 75 chilometri vince il capoverdiano Augusto Joaquim Soares de Gama che chiude la prova con il tempo di 8:47.01 anticipando di quasi un quarto d’ora il bancario di Mestre ultrarunner dal 2006 Carmelo Nucifora. Terzo posto per Serge Augusto Cardoso che chiude in 9:22.07.
Il nuovo traguardo della distanza Eco Marathon di 42 km ha riscontrato ottimi consensi. Il primo posto se l’è aggiudicato un habitué della Boa Vista Ul tratrail, Massimo Badiali che completa la gara in 4:10.01 seguito a tre minuti da Claudio Morlin; terzo gradino del podio per Andrea Amicabile.
Nella Boa Vista Ecomarathon di 42 km, tutte e tre le donne iscritte hanno terminato la gara: Laura Vescovo insieme al fidanzato Giacomo Barbacetto ha concluso in 8:5′, mentre le due amiche di Modena, Mila Romagnoli e Angela Verrini in 8 ore e 24 minuti.
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