IN ATTESA DI GARA 2 SCUDETTO CON LA MARCA QUESTA SERA A CONEGLIANO (20.30)
Non è un graffio, al massimo sono un paio di spruzzate una manciata d’ore prima di garadue.
La prima è della Marca che ha vinto di misura ma ha meritato il bottino di partenza, perchè i contenuti del match sono stati soprattutto suoi e perchè il responso del campo fondamentalmente è sacro, altrimenti metteremmo in discussione sempre tutto. C’è chi lo fa, io no e non mi allineo.
La seconda è che con le prossime due in esterna, la Luparense è già spalle al muro e quel diavolo di Fernandez ha già mandato in malora il vantaggio del fattore campo degli scudettati. I quali sono obbligati a vincerne almeno una delle due a Conegliano sennò esultano gli altri. Situazione francamente più critica di quanto si potesse pensare, ma questa squadra proprio nei trionfi precedenti può trovare la forza per tratteggiare l’impresa. Fateci caso: in Coppa Italia a Pescara a febbraio già dai quarti aveva la strada sbarrata con gli adriatici padroni di casa. Macchè fulminati al primo assalto contro pronostico. E sempre contro pronostico si è pappata semifinale e finale. E in Supercoppa forse? C’era il magno Asti, la squadra nata per vincere tutto. Bollati anche loro, a dispetto di chi (quasi tutti cioè), preconizzavano il trionfo piemontese.
Bè, adesso in tanti immaginano già il cappottone per i trevigiani, 3-0 e tutti a casa alè. Può essere, la logica indica quella strada. Eppure, state e stiamo tutti quanti all’occhio, state e stiamo all’occhio perchè i Lupi sanno perfettamente come si fa a risorgere dalle ceneri nel preciso momento in cui tutti li li danno già per decotti. Anche perché un anno fa si cominciò proprio così: Marca avanti al primo round, poi è finita diversamente. Ecco, l’Alter Ego non è sepolta, nemmeno se girasse dispari stasera, garantito al limone.