Baseball ciechi, La Roma ALL BLINDS esorcizza i Lampi ed accede alla Final Four

Capitolini a due facce nel temporale a fasi invertite contro le milanesi.

Pesantemente schiaffeggiati ed annichiliti dai Thunder’s Five in avvio di giornata (sconfitta per 12 a 2), i  gladiatori romani sfoderano il “match della vita” contro i Lampi, surclassando i meneghini con  un perentorio 15 a 3 che vale un posto inaspettato tra le quattro regine della postseason.

Bassani, Checchi, Bernardini e Pierri gli artisti dello splendido dipinto capitolino.

Il secondo passo falso dei Lampi, sconfitti 3 a 1 dalla CVINTA Ravenna, sancisce il primato dei cugini Tuoni in vetta al Girone Ovest, delineando il quadro delle semifinali di metà giugno.

Milano, 20-05-2013. Da qualche parte sopra l’arcobaleno proprio lassù, c’è un paese di cui ho sentito parlare in una ninna nanna.

Da qualche parte, sopra l’arcobaleno, i cieli sono blu,  e i sogni che osi sognare veramente diventano realtà.

Ricordate l’incipit onirico al magnifico “Somewhere over the raimbow”, brano scritto da E. Y. Harburg nel 1939, arrangiato da Harold Arlen, interpretato magistralmente da un’eterea Judy Garland semplicemente sublime nei panni di Dorothy Gale, tema principale contenuto nella colonna sonora del celebre film “The Wizard of Oz”?

Liriche decisamente azzeccate, quasi profetiche, più che mai appropriate oggi nel descrivere lo spettro di colori sgargianti, a prevalenza giallorossa, leit motiff dell’arcobaleno abbacinante che ha rapito domenica scorsa il diamante Leoni di Casteldebole, teatro di un temporalone estivo in piena regola che ha visto darsi battaglia Thunder’s Five, Lampi Milano, Roma ALL BLINDS e CVINTA Ravenna.

Un nastro infinito nel cielo quell’arcobaleno mozzafiato, sorprendente, francamente inatteso, cavalcato furtivamente dai giovanotti capitolini, scaltri e  repentini nel farsi scivolare addosso il fango delle difficoltà e i miasmi nauseabondi dei malrovesci agonistici, maturi, propositivi e sufficientemente freddi nel trasformare rabbia e delusione in determinazione , tensione positiva e convinzione nell’imporre una forza di squadra cementata da microaffermazioni individuali che forgiano la consapevolezza di una compagine capace di subordinare i successi in diamante (che comunque prima o poi arrivano),  al duro lavoro e ad un’etica improntata allo spirito di sacrificio.

Sarà quindi la Roma ALL BLINDS la quarta semifinalista a sorpresa del 17° Campionato di baseball giocato da ciechi.

La formazione capitolina allenata da Corazza, Nardecchia, Azzaro e Signori ha infatti staccato il prezioso lasciapassare alla Final Four grazie al successo perentorio per 14 a 3 ottenuto a spese dei Lampi Milano (già qualificati alla postseason), al termine di una giornata davvero rocambolesca per i laziali, in cui comunque si riconoscono nitidamente le molteplici sfumature contrastanti a tinte forti che intrecciano quest’anno l’ordito della compagine romana.

La domenica bolognese si era infatti aperta sotto i peggiori auspici per gli ALL BLINDS, sepolti ed impallinati dalle bordate dei Thunder’s Five Milano in un match a senso unico andato in archivio in meno di un’ora con l’eloquente punteggio di 12 a 2, interrotto dopo 5 riprese per manifesta superiorità dei Tuoni.

18 a 4 l’impietoso computo finale delle valide a segno a favore dei milanesi, trascinati al successo dal quartetto letale costituito da Sarwar “Homer King” Ghulam (5 su 6 nel box, 1 HR, 5 punti battuti a casa), Francesco “El Presidente” Cusati (4 su 6, 3 punti battuti a casa), Fabio “Littorina de Trastevere” Scali (5 su 7, un punto battuto a casa), Cristiano “Tatone” Tedoldi (4 su 7, 1 punto battuto a casa).

Davvero sterile la resistenza offerta dagli ALL BLINDS all’armata meneghina, concentrata nei flebili sussulti di Somma (1 su 4, un punto battuto a casa), e del DH Famiglietti (1 su 4, un punto battuto a casa).

Il successo ottenuto dai Tuoni regalava ai ragazzi di manager Brivio la certezza del primo posto nel Girone Ovest.

Il rebus che sottende questo 17esimo campionato resta comunque materia per psichiatri dall’ingegno fine o, se preferite, oasi di conquista  per rabdomanti e pionieri della prima ora.

Quante volte infatti abbiamo cercato di anticipare i risultati del campo addentrandoci nelle pieghe psicologiche più recondite in seno alle otto formazioni che accendono le nostre domeniche per poi venire immancabilmente smentiti dal diamante?

Tra i masterminds  di questo cruciverba indecifrabile potremmo assegnare lo scettro dei più imprevedibili proprio agli atleti romani, guidati sul monte dallo stoicismo di un Marco Corazza semplicemente ammirevole, capaci a più riprese di registrare scatti d’orgoglio perentori che cancellano immediatamente le cicatrici ancora fresche delle scoppole testè rimediate.

Il pronto riscatto della Roma si materializzava infatti a 20 minuti circa dall’imbarcata rimediata contro i Tuoni.

Reazione d’orgoglio veemente, straripante e rabbiosa dei capitolini che andavano a conquistarsi con i denti l’accesso alla postseason.

Ne facevano le spese  i Lampi Milano, reduci dal successo prestigioso conquistato una settimana fa sui Bologna White Sox, già qualificati ai playoffs con tre turni d’anticipo, giunti probabilmente scarichi domenica mattina sul Leone di Casteldebole, controfigura orribile sotto ogni punto di vista rispetto alla squadra scoppiettante in attacco, ordinata e diligente in difesa, fonte di immense soddisfazioni per manager Giurleo.

Il comprensibile calo di concentrazione dei milanesi (o se preferite l’ebbrezza da vetta patita dai Giurleo Boys in presenza di vertigini) non devono tuttavia ridimensionare la grande impresa compiuta dalla Roma, protagonista di un “Perfect Game” dalle statistiche impressionanti su entrambi i lati del campo.

Capitolini scatenati nel box sin dal playball, avanti 6 a 0 dopo 2 riprese, 10 a 0 a metà gara, a valanga nel 14 a 3 finale al termine di un match incredibile per disparità di forze in campo, sospeso dopo sei riprese per impossibilità di rimonta dei Lampi.

ALL BLINDS guidati nel box da un immenso Federico “Gatto Papone” Bassani (6 su 8, 3 punti battuti a casa), spalleggiato dal vulcanico capitano Alfonso “Talpone” Somma (7 su 8 al piatto, 2 punti battuti a casa), dal redivivo Giuseppe Checchi (4 su 7, 3 punti battuti a casa) e da una sontuosa Daniela Pierri (5 su 7, 3 punti battuti a casa), protagonista della sua migliore prestazione stagionale.

Nella prova grigia ed abulica dei Lampi, spicca il fuori campo da 2 punti del senegalese Bara Mbacke Dieng (3 su 4 al piatto, 2 punti battuti a casa) ed il 3 su 4 comunque infruttuoso di Claudio Levantini, davvero poca cosa rispetto ai consueti standard offensivi registrati quest’anno dai Milanesi.

Nelle dichiarazioni a fine gara di Ada “Passion Flower” Nardin, tessera importante all’interno di una cuota rosa capitolina in crescita costante, è racchiusa l’intera gamma cromatica che anima il nucleo di questi ALL BLINDS.

“L’occhio analitico dell’osservatore più attento”, ha dichiarato una Nardin estremamente pacata, fluttuante tra il poetico ed il metafisico, “potrà scorgere nelle nostre prestazioni di oggi la tensione, a volte ingiustificata, la capacità di mantenerci freddi e determinati sino in fondo ai nostri match, la voglia di lottare,  la grinta e la rabbia spesso contenute a stento, ma soprattutto una gioia da non contenere mai”.

La giornata funesta dei Lampi si è chiusa successivamente con la sconfitta patita dai meneghini ad opera della CVINTA Ravenna.

3 a 1 il finale a favore dei romagnoli al termine di un match molto chiuso, onestamente brutto, caratterizzato anche da una dose di nervosismo del tutto ingiustificata considerando l’ininfluenza della gara in termini di classifica.

Bravi comunque i ravennati ad approfittare delle amnesie mentali dei Lampi e segnare in avvio di match i punti di un vantaggio striminzito che tuttavia riusciranno a conservare grazie ad un paio di splendidi doppi giochi orchestrati dal giovane prospetto Andrea Lazzarini, spalleggiato dai veterani Mancinone, Lapietra e Ferrigno che hanno avuto vita facile sulle minacce piuttosto velleitarie portate dai Meneghini, vittime di una giornata decisamente storta.

I risultati di questa sedicesima giornata ci apparecchiano quindi la succulenta tavola delle semifinali di questo 17° Campionato, in programma il prossimo 15 e 16 giugno, sempre sul Leoni di Casteldebole.

Il Bologna White Sox, giunto primo nel Girone Est, affronterà i Lampi Milano in una gara dal forte sapore di rivincita dopo l’inatteso sgambetto confezionato dai Giurleo Boys ai felsinei guidati da Stefano Conti.

Nella seconda semifinale, la Roma ALL BLINDS, giunta seconda nel Girone Est, se la dovrà vedere con i Thunder’s Five nel tentativo di vendicare la pesante sconfitta rimediata domenica a Casteldebole.

Il torneo proseguirà domenica 26 sul Leoni con gli scontri di intergirone tra Bologna White Sox e Tigers Cagliari (inizio fissato per le 14.00) seguito dalla sfida tra i sardi e la CVINTA Ravenna.

Si gioca per l’orgoglio.

Matteo Briglia

Fotografie copyright Roma ALL BLINDS.