L’ultimo arrivo in ordine cronologico in casa giallonera è quello di Francesco Fiori, palleggiatore arrivato in Zinella per sostituire l’infortunato Pietro Soli. Il ragazzo ha già preso parte alle ultime due uscite della squadra, contro Ferrara e Mirandola, ed ha ben chiaro in mente il suo ruolo nel gruppo: “Vengo da tanti anni di pallavolo, ventidue. Sono arrivato in giallonero conoscendo la situazione precaria della squadra, i problemi, soprattutto psicologici, del gruppo. Il mio ruolo deve essere quello di aiutare i ragazzi a migliorare, mettere la mia esperienza al loro servizio, per farli crescere in modo diverso da come avevano fatto fino a metà stagione. In estate era stato costruito un gruppo ben amalgamato sotto il punto di vista dell’età, ma forse l’azzardo era stato eccessivo nel non inserire persone di esperienza. Una correzione in corsa è stata fatta, con gli arrivi di Buccioli, Emiliani ed il mio. E credo che il risultato di Mirandola stia dando ragione a questa nuova scelta.”
Parlando quindi più sul piano personale, Francesco ha continuato: “Ero deciso a smettere di giocare, tanto che avevo già iniziato un percorso da allenatore. Inserirsi in un gruppo giovane, da cui, per esperienza so che si può avere tanto anche per chi, come me, è a fine carriera, mi ha convinto a ripensarci. Mi interessava lavorare in fisicamente e psicologicamente con questi ragazzi. In più, sono convinto che in palestra bisogna andare con la voglia e questo ambiente, dove so che c’è un progetto, che c’è voglia di giocare e crescere, indipendentemente dall’obiettivo finale, mi a fatto tornare questa voglia.”

Infine, in generale sull’ambiente Zinella e sul proseguo della stagione: “Conosco Alessandro e Simone (Trivellone) da una vita. So che in Zinella si respira una buona aria di pallavolo: l’ambiente giovane è molto stimolante e lo staff messo a disposizione di tutte le squadre, anche quelle giovanili, è di qualità, sia tecnicamente che umanamente. Per queste ragioni e per quelle che ho detto prima ho accettato questo ‘ritardo’ nel chiudere la mia carriera. Ora mi concentro sul mio ruolo in squadra. A Mirandola abbiamo visto un riscontro sul campo di quanto fatto fino ad ora in allenamento. Io credo che la strada sia giusta per la salvezza, che è ancora raggiungibile, e che Danilo, Grassilli, sia la persona giusta per condurvi la squadra.”


Giacomo Mariani – Ufficio Stampa