1-3
(23-25/26-28/17-25/23-25)
GHERARDI SVI: Visentin 1, Van Walle 19, Rosalba 17, Fromm 14, Piano 8, Braga 1, Tosi (L), Massari, Franceschini 3, Carminati. A disp: Grasso, Sartoretti, Lensi (2L). All. Radici
SIDIGAS ATRIPALDA: Scappaticcio 3, Cazzaniga 20, Libraro 18, D’Angelo 7, Candellaro 15, Di Marco 14, Cortina (L), Izzo 1, Cavaccini, Gabriele 1. A disp.: De Paola (2L), Mrdak, Bassi. All. Totire.
Arbitri: Simbari (MI) e Goitre (TO)
Note: Castello (b.v. 7, b.s. 4, muri 12, errori 10), Atripalda (b.v. 4, b.s. 17, muri 13, errori 14)
Purtroppo il sogno non si concretizza, la Gherardi Svi lascia la Coppa Italia ad una Sidigas Atripalda più cinica nei momenti decisivi dei set. Tornano a casa delusi i circa 300 tifernati che hanno seguito la squadra al Forum di Assago e che hanno incitato il sestetto del presidente Joan dalla prima all’ultima palla. Purtroppo la prima sconfitta stagionale arriva nella partita più importante.
In campo vanno i sestetti annunciati, anche se coach Totire recupera De Paola ma solo per la panchina come secondo libero.
C’è grande emozione durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli, cantato da tutte e due le tifoserie, un’ulteriore emozione la provano i tifosi biancorossi quando sulle tribune viene issato il gigantesco poster di Andrea Joan.
Il primo punto è di Candellaro a muro (0-1), risponde la diagonale di Van Walle, Rosalba raddoppia (2-1), Van Walle tira due ace del 4-1, il secondo confermato dal video check. Libraro mette la palla sull’asticella (5-1) ed allora Totire chiama time out. La Sidigas riprende i tifernati con Libraro che recupera due lunghezze (5-3) e anche Scappaticcio sigla un servizio vincente (5-5). Un altro break biancorosso è di Piano su Candellaro (7-5), ancora Libraro (7-7). Van Walle non trova il campo e si va al primo time out tecnico (7-8). Atripalda gioca molto in primo tempo, la Gherardi Svi risponde con i suoi martelli. Il sorpasso di Città di Castello è regalato da una palla out di Cazzaniga (10-9), torna avanti Atripalda con D’Angelo, poi ace fortunoso di Cazzaniga (10-12). Visentin smarca la pipe di Fromm (13-13), poi Libraro non trova il campo (14-13). Al secondo time out tecnico la Gherardi Svi si porta avanti di un punto (16-15) col muro di Piano. Un errore di D’Angelo manda avanti di due punti (18-16) ma gli irpini non mollano con D’Angelo e Di Marco (20-21). Cazzaniga raddoppia il vantaggio con una palla impossibile ed allora Radici chiama time out (20-22). Entra Massari per il servizio ma la Sidigas riesce a ricevere la botta del martello biancorosso (21-23). Piano ferma a muro Cazzaniga (23-23), time out Totire. Candellaro non sbaglia il 24-23, e Libraro chiude la frazione (23-25).
Subito 0-2 in avvio di secondo set, Van Walle non sbaglia lo slash del 4-4 sul servizio di Visentin. Tornano avanti i campani con Cazzaniga (4-6), Scappaticcio porta i suoi sul 6-8 al primo time out tecnico. La Gherardi Svi cerca di sbloccarsi, Cazzaniga regala l’8-8 sulla battuta di Van Walle, abile poi a mettere a segno gli ace del 10-8. Il vantaggio dura poco, sorpassa Candellaro a muro (10-11), il doppio vantaggio è di Cazzaniga (12-14). Ace di Visentin per il 14-14, fallo dell’opposto bianco verde (15-14) che poi è murato per il 16-15. Due punti di Libraro e uno di Cazzaniga ricacciano indietro la Gherardi Svi (16-18), il punto del neo entrato Franceschini riavvicina la Gherardi Svi (17-18), allontanata ancora da Libraro (18-21). Cazzaniga sbaglia il 21-22 ma si riscatta (21-23). La Gherardi Svi non concretizza la palla del 23-23, e ci sono due palle set per Atripalda. Cazzaniga sbaglia la battuta e poi si fa murare da Franceschini (24-24). Libraro schiaccia il 25-26, risponde Rosalba. Ancora punto di Cazzaniga (26-27), errore tifernate per il 26-28.
La Gherardi Svi si porta sul 4-2 nelle prime fasi del terzo set, Franceschini (confermato per Braga) mura D’Angelo (5-2). Sul 6-2 Totire toglie D’Angelo per Gabriele che sbaglia il 7-3. Van Walle tira alto sulle mani del muro ed è 8-4 per Città di Castello. Si fa male Franceschini e torna in campo Braga (8-5), Rosalba beffa la difesa per il 10-5 poi Cazzaniga mette a terra la diagonale del 10-7. Tornano a cinque i punti di vantaggio della Gherardi Svi grazie alla palla sull’asta di Libraro (7-12 e time out Totire). Muro di Candellaro (13-10), risponde Fromm su Cazzaniga per la palla del 16-11 (secondo time out tecnico). Finalmente funziona il muro di Città di Castello su D’Angelo (19-13) mentre Franceschini è trasportato in ospedale dal dott. Michele Palleri per la lussazione del dito rimediata a muro su Cazzaniga e rientra in panchina nelle prime fasi del quarto set. Ora però i tifernati sono in grande spolvero e l’ace di Braga porta il vantaggio a otto punti (21-13). Entra Carminati per Rosalba (23-14), Van Walle regala il 24-16, Libraro fallisce il servizio ed è 1-2.
Ace di Van Walle e due muri di Piano per il 3-0 iniziale della Gherardi Svi che si porta sul 6-3 con Rosalba. Fromm chiude il punto del 7-4, Scappaticcio sbaglia l’alzata dell’8-4. Errore di Cazzaniga per l’11-5, punto di Van Walle per il 13-8. Candellaro e Cazzaniga riavvicinano la Sidigas (14-12) ma successivamente l’opposto irpino mette out la palla del 16-12. La Sidigas mangia due punti (16-14) e non molla: c’è un check chiesto da Rosalba che inverte la decisione arbitrale (18-15). Ancora un punto dei campani (18-17), Rosalba spara forte sul muro il punto del 19-17. E’ una battaglia, Fromm inchioda Cazzaniga (22-19 e time out Totire). La battuta di Candellaro riporta in parità la gara, poi Fromm schiaccia out (22-23). Radici ferma il gioco e Fromm sigla il 23-23. Van Walle non trova il campo (23-24) e il concitato finale premia Cazzaniga e compagni.
Andrea Radici commenta così la gara:”Abbiamo fatto un cammino importante per arrivare a questa partita e questo è già un aspetto significativo. Questo risultato potrà esserci utile per tornare in palestra dopo la pausa di Capodanno. Probabilmente abbiamo messo in campo qualcosa in meno di quanto siamo abituati a dare. Atripalda ha giocato una partita eccezionale, noi abbiamo fatto fronte alle difficoltà con una prestazione importante perché dallo svantaggio di 0-2 abbiamo riaperto la partita nel terzo set. In certi frangenti della seconda parte abbiamo giocato meglio di loro, purtroppo nel finale di quarto set il giocare palla su palla non ci ha premiato. Onore alla Sidigas. Dobbiamo quindi fare tesoro di questa sconfitta e pensare alla
seconda parte di stagione che potrebbe essere ancora più importante. La pallavolo è uno sport di condivisione ed abbiamo subito forse il peso di dover giocare questa gara così importante in due fondamentali decisivi e cioè battuta e ricezione. Per un set e mezzo siamo stati troppo remissivi rispetto alla Sidigas ”.