Sassari, 11/12 giugno 2011
Sono stati presentati oggi presso la sede della Provincia di Sassari (Sala Angioy) i Campionati Italiani Targa Disabili, che si svolgeranno nel weekend presso lo Stadio Comunale di Sassari “Vanni Sanni”.
A moderare la conferenza stampa il vicepresidente Fitarco Paolo Poddighe che, prima di passare la parola ai presenti, tra i quali il vicepresidente Coni e presidente Cip Luca Pancalli, ha rivolto un plauso a chi ha supportato l’organizzazione della manifestazione.
“Ringrazio innanzi tutto gli atleti venuti a Sassari che, per la prima volta in una manifestazione nazionale, sono stati ospitati interamente a spese dell’organizzazione – ha detto Poddighe –. Oltre alle istituzioni, esprimo la mia gratitudine per la loro presenza al presidente Cip Luca Pancalli, alle Fiamme Azzurre e l’Aeronautica. Ringrazio inoltre gli Scout di Sassari, il Gruppo Canto Sardo che intonerà l’Inno d’Italia nel corso della cerimonia di apertura e il Gruppo Danza Centro Sportivo Mario Canopoli che si esibirà nella cerimonia di chiusura. Molto importante anche il supporto che ci viene dato dalla ATP (Azienda Trasporti Pubblici), che ha garantito gli spostamenti degli atleti dagli hotel ai campi di gara”.
Il vicepresidente Poddighe ha successivamente passato la parola al tavolo dei relatori.
A fare gli onori di casa è stata la Presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici che ha dato il benvenuto alle squadre e ai tecnici arrivati in Sardegna, per poi aggiungere: “Siamo molto felici di ospitare una manifestazione importante come questa, dopo le tante altre gare arcieristiche di altissimo livello portate in questi anni sul territorio sassarese. Come amministrazione provinciale abbiamo deciso di destinare una quota rilevante delle nostre risorse ai cosiddetti sport minori, soprattutto alle attività dei non professionisti, ai giovani e ai diversamente abili che definirei, come recita il manifesto di questi campionati, degli “abili arcieri”… Benvenuti a Sassari, con la speranza che la nostra terra vi rimanga nel cuore”.
Il vicepresidente della Provincia e assessore allo sport di Sassari Roberto Desini ha poi specificato gli impegni delle istituzioni per l’attività sportiva: “Abbiamo destinato gran parte delle nostre risorse allo sport, per dare un giusto riconoscimento alla Fitarco e agli Arcieri Torres, che hanno portato sul nostro territorio manifestazioni di rilievo come gli Europei 3D dello scorso anno e, nel 2008, il ritiro della Nazionale prima della partenza per i Giochi di Pechino. Come sapete è un momento difficile a livello economico e dobbiamo razionalizzare, ma con una buona pianificazione si possono realizzare gare nazionali ed internazionali. Diamo il benvenuto agli atleti con la speranza che ottengano i successi che meritano e che gradiscano la nostra ospitalità”.
L’assessore allo sport del Comune di Sassari Alessio Marras ha rivolto i suoi complimenti al Comitato Organizzatore e specificatamente agli Arcieri Torres che “ci stanno abituando ogni anno ad organizzare una competizione di grande importanza e ne siamo onorati. Come istituzioni cerchiamo di sostenere queste manifestazioni al meglio, anche se non è facile sul versante economico. Lo facciamo, con difficoltà e fatica, ma quando ci sono eventi di tale rilevanza siamo felici di poter contribuire”.
Il vicepresidente del Coni e presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli ha poi tessuto le lodi del movimento arcieristico italiano. “Oltre alla stima che mi lega al presidente Fitarco Mario Scarzella, sono felice di essere presente perché il tiro con l’arco è estato uno dei primi mondi sportivi ad esplorare l’accessibilità della disciplina a tutti gli atleti e se non ci fosse stata questa disponibilità, l’ingresso della Federazione tra le discipline associate al Cip non sarebbe avvenuto in maniera così naturale. Ringrazio la Fitarco per quanto sta facendo in favore del movimento arcieristico paralimpico e per campioni come Oscar De Pellegrin e Alberto Simonelli (presenti alla conferenza insieme ai tecnici della Nazionale e agli altri colleghi azzurri n.d.r.), campioni che abbiamo “trasferito” in Fitarco ma che vanno sempre coccolati…
Questa seconda edizione dei Campionati Para Archery organizzata sotto l’egida Fitarco è particolarmente importante perché ci avvia verso i Mondiali di Torino: rappresentano quindi un test event probante, visto che in Piemonte, oltre ai titoli iridati, saranno in palio anche le qualificazioni paralimpiche. Quella torinese sarà una grande vetrina per la nostra attività e la scelta di Tiziana Nasi come presidente del COL è azzeccatissima, considerato il successo ottenuto in occasione dei Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006.
Il secondo motivo che mi rende felice di essere presente è che Sassari rappresenta una realtà storica del mondo paralimpico, con la sua famosa e vincente squadra di basket. Sono convinto che i tre sardi che prenderanno parte a questi campionati italiani rappresentino un amplificatore di opportunità per gli altri ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo sport. Dopo tanti anni passati sui campi di gara, so che le medaglie conquistate da grandi atleti come Oscar De Pellegrin sono importanti tanto quanto l’apprezzamento dei familiari rivolto ai ragazzi che partecipano e fanno sport di base. Mi fa piacere sentire le istituzioni che dicono di destinare il 40% del loro budget allo sport. C’è una politica attiva che capisce che spendere nello sport significa investire sul benessere dei ragazzi, delle famiglie e dell’intera comunità territoriale, attraverso discorsi inclusivi che sono fondamentali. Mi preme ringraziare anche le Fiamme Azzurre che sono state il primo corpo militare ad inserire nei gruppi sportivi un arciere disabile, il paralimpico Marco Vitale: spero che il loro esempio venga seguito anche dagli altri gruppi sportivi militari. Sono sicuro che, attraverso le iniziative del presidente Scarzella costruiremo un percorso sportivo nel paese all’insegna della fine delle differenze. Concludo dicendo, a beneficio della stampa, che i nostri arcieri tirano, ma non scommettono…”.
Il presidente del Coni provinciale Giannicola Montalbano ha rivolto il suo ringraziamento alla Federazione, “perché ha dato la possibilità a tanti giovani di praticare uno sport appassionante come il tiro con l’arco. Lo sport è inoltre importante perché può valorizzare il territorio e dare impulso al turismo. Gli Arcieri Torres ci hanno abituato ad organizzazioni impeccabili che tengono alto il nome della Sardegna”.
Ha chiuso la conferenza stampa il presidente Fitarco Mario Scarzella, dopo che il presidente degli Arcieri Torres Bruno Derudas ha consegnato alla presidente della Provincia un mazzo di fiori come ringraziamento per l’appoggio riservato al Comitato Organizzatore.
“Il 2011 è un anno particolarmente importane, perché festeggiamo il Cinquantenario Fitarco e i nostri atleti paralimpici a Torino dovranno fare un passo importante verso Londra 2012 – ha detto Scarzella -. Ai Mondiali sono in palio i titoli iridati e la qualificazione paralimpica, sappiamo che non sarà facile, ma sappiamo anche che i nostri ragazzi stanno lavorando molto bene, come hanno dimostrato nella competizione internazionale di Bangkok. Prestazioni che speriamo riusciranno a ripetere anche nella prossima trasferta in Gran Bertagna a Stoke Mandeville. Da sempre sono convinto che salire sul podio alle Paralimpiadi abbia lo stesso peso di un podio alle Olimpiadi. Da questo campionato italiano usciranno le squadre che saranno titolari ai Mondiali di Torino.
Devo dare atto agli Arcieri Torres che, per la prima volta, grazie al supporto delle istituzioni locali, sono riusciti ad organizzare una manifestazione senza far pagare nulla ai partecipanti. Grazie anche al presidente Pancalli, che si è speso in ogni modo per dare l’opportunità ai nostri ragazzi di competere ad alto livello. L’unico cruccio che mi pongo è quello riservato agli atleti non vedenti, che non riescono a competere in ambito internazionale. A Sassari verranno assegnati i titoli italiani dei Visually Impaired, il nostro movimento è numeroso e all’avanguardia e sappiamo che anche nel resto d’Europa e nel mondo ci sono tanti arcieri non vedenti che praticano questa disciplina ma, nonostante questo, non ci è chiaro per quale motivo le associazioni dei non vedenti non vogliono entrare a far parte del nostro movimento in maniera organica. Noi non ci arrendiamo e insisteremo affinché i nostri atleti possano prendere parte agli Europei e ai Mondiali”.
Guido Lo Giudice
Ufficio Stampa FITARCO