foto credits:Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

NUOTO CATANIA – C.C. ORTIGIA 1928  8-13 (2-4, 0-3, 3-2, 3-4)

Nuoto Catania: Rossi, Biocanin, R. Torrisi, Vukicevic 1, Gulisano, Trimarchi, G. Torrisi (Cap) 1, Orlando, Catania 4. Russo 2, Ferlito, Riolo, Akmalov. Allenatore: Giuseppe Dato

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Marangolo, La Rosa 1, Di Luciano 2, Giribaldi 2, Kalaitzis 1, Carnesecchi 2, Campopiano, Inaba, Scordo, Napolitano (Cap) 2, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Fabio Brasiliano (Camogli, GE) e Mirko Schiavo (Palermo)

Superiorità numeriche: NCT: 1/10 + 3 rig. ORT: 6/9 + 4 rig.
Espulsioni definitive: Ferlito (N) e Riolo (N) nel 3° tempo per raggiunto limite di falli.

Dopo aver espugnato Palermo, l’Ortigia si ripete a Catania, aggiudicandosi anche il secondo derby siciliano della stagione. Gli uomini di Piccardo battono 13-8 la Nuoto Catania e salgono al settimo posto, avvicinando la quarta posizione, ora distante solo tre punti. I biancoverdi offrono una prova di grande intelligenza e pazienza, con quell’applicazione che il tecnico ligure aveva chiesto ai suoi ragazzi, molto bravi sia a uomo in più che in inferiorità numerica. Il match si apre con il gol della Nuoto Catania, che però è solo un’illusione, perché l’Ortigia risponde con veemenza, con la doppietta di Di Luciano e i gol di Napolitano e Kalaitzis. Gli etnei accusano il colpo, ma riescono lo stesso ad accorciare nel finale di tempo. Nella seconda frazione, la partita diventa più fisica e nervosa, ma i biancoverdi sono più solidi, giocano un’ottima fase difensiva, annullando tre superiorità (tra cui una doppia), e sono spietati in attacco, dove vanno a segno tre volte con Cassia (su rigore), Carnesecchi (a uomo in più) e ancora con Cassia (bolide dalla distanza). A metà gara, l’Ortigia conduce 7-2. Nel terzo tempo, i biancoverdi allungano per due volte sul +6, ma in entrambi i casi trovano la risposta degli uomini di Dato che, dopo il doppio errore dai cinque metri di Campopiano e Inaba, segnano il gol numero 5 con Catania, su rigore. L’Ortigia comunque rimane pienamente in controllo e, negli ultimi otto minuti, anche quando i padroni di casa riescono a portarsi a tre lunghezze, gestisce bene e accelera al momento giusto, allungando ancora e chiudendo il match con cinque gol di vantaggio. Un bel modo di concludere il 2024 e di guardare con fiducia al prosieguo della stagione.

 

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi: “Sono contento della vittoria e di come abbiamo gestito l’incontro. Forse, in due o tre occasioni siamo stati un po’ superficiali, perché potevamo buttarla dentro prima, poi abbiamo anche sprecato due o tre contropiedi facili, però nel complesso sono soddisfatto della gestione della gara. Sapevamo che non sarebbe stato facile, perché questa piscina non lo è mai, ma siamo stati bravi a restare sempre con la testa dentro la partita. Ed è la cosa più importante”.

 

Con questa vittoria, l’Ortigia si avvicina alle prime quattro posizioni, ma il tecnico biancoverde non vuole fare calcoli: “Mancano due giornate alla fine del girone d’andata e non siamo lontani dal quarto e dal sesto posto, posizioni che danno l’accesso all’Europa. Io però preferisco non pensare alla classifica, ma a fare più punti possibile. In certi momenti stiamo iniziando a giocare bene a pallanuoto, stiamo cercando di sfruttare al meglio la rosa che abbiamo a disposizione e di mettere i giocatori nelle condizioni migliori per potersi esprimere. Il nostro mantra deve essere quello di fare più punti che possiamo. Anche perché, da quando riprenderemo, il 15 gennaio contro Trieste, fino ai primi di marzo, avremo tante partite ravvicinate, inclusa l’Euro Cup. E sappiamo bene che, quando si gioca così tanto, spesso aumentano le difficoltà. Adesso, però, godiamoci la vittoria e il fatto di essere a tre punti dal quarto posto, che è ciò a cui possiamo aspirare, perché le prime tre, secondo me, sono di un altro livello”.

 

Per Giorgio La Rosa il successo di oggi ha premiato l’ottimo gioco espresso dalla squadra: “Abbiamo controllato la partita dall’inizio alla fine, giocando una buona pallanuoto in una piscina difficile. I ritmi sono stati abbastanza alti e, infatti, a volte ci è mancata un po’ di lucidità, cosa che ci ha portato a essere un po’ imprecisi e a non sfruttare al meglio alcune opportunità, ma in ogni caso abbiamo giocato una buona gara. Nei fondamentali abbiamo fatto quello che avevamo preparato, concretizzando tante superiorità, mentre in difesa siamo stati chiusi, anche a uomo in meno, con Stefano (Tempesti, ndr) che ci ha coperto in tante occasioni. Siamo stati bravi a partire subito forte e a mantenere sempre un vantaggio importante”.

 

“Questo gruppo, in questa prima fase – continua La Rosa – ha dovuto fronteggiare situazioni difficili, dall’infortunio di Tempesti a quello di Kalaitzis, alla sospensione di Bitadze, e ha dimostrato di essere sano e unito, composto da giocatori e uomini veri. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, per nulla scontato, degli ottavi di Euro Cup e in campionato, anche se avremmo voluto avere qualche punto in più, siamo comunque a tre punti dal quarto posto. Il nostro obiettivo, d’altra parte, è di entrare nelle prime cinque e non siamo così lontani”.