Tre punti di carattere
AURORA VITTINOX LGI-SB VOLLEY 1-3
PARZIALI: 21-25, 26-24, 25-27, 20-25.
AURORA VITTINOX LGI: Tartaglia, Nannelli, Vettorel, Tessarolo, Rocco, Brieda, Meneghin, Pizzol, De Bortoli, Bazzo, Roder, Battistella, Tonon (L). Allenatore: D. Flisi.
SB VOLLEY: E. Barp 4, B. Barp 13, De Barba 21, Maschio 9, Pombia 5, Fiabane 7; Degortes (L), Consoli. N.e. De Pizzol, De Donà, De Paris, V. De Salvador (L). Allenatore: Bortoluzzi.
ARBITRI: Marco Marangon e Mattia Pizzato di Venezia.
NOTE. Aurora: battute sbagliate 18, v. 15, muri 7. SB Volley: b.s. 6, v. 9, m. 5.
Sono tre punti ma, per il modo in cui hanno preso forma, valgono almeno il doppio: la SB Volley infila la terza vittoria in sequenza – e quinta, in totale, nel campionato femminile di serie C – ed espugna il parquet di Pianzano, al termine di una sfida tanto equilibrata, quanto intensa. Ci vogliono due ore e un quarto di gioco per risolvere il rebus contro una squadra che, prestando fede alla sua denominazione, non tramonta mai: l’Aurora. Ciò che conta, comunque, è aver strappato il bottino pieno alle tenaci avversarie, per di più in trasferta. Il terzo posto in graduatoria è confermato. Ed è figlio di una prova di carattere, all’interno di un match “spigoloso”, in cui talvolta era necessario agire di sciabola e non solo di fioretto.
VENTO – L’avvio sorride alle padrone di casa, capaci di doppiare il sestetto di Giovanni Bortoluzzi sul 6-3 e 8-4. In particolare, è il servizio delle trevigiane a risultare indigesto alla ricezione un po’ balbettante – almeno nelle battute iniziali – della SB Volley. Ma, sul 17-12 a tabellone, cambia il vento del match. O meglio, a farlo cambiare è il gruppo di Sedico-Belluno, che trova continuità in fase break, solidità sotto rete e difende alla grande. Così, Maschio accorcia (17-15), mentre Fiabane, in virtù di due punti in sequenza (uno dei quali a muro), impatta a quota 19. E l’epilogo del parziale è marchiato a fuoco da Carlotta De Barba, artefice di un “Monster Block” e due contrattacchi decisivi.
INCIDENTE DI PERCORSO – La SB riparte da dove aveva lasciato: grazie a un’ace di Beatrice Barp scava subito un discreto solco (9-5) ed è in controllo fino al 13-7. A quel punto, però, si spegne la luce nella metà campo della compagine dolomitica. E l’Aurora stampa un parzialone di 9-1 che le permette di condurre con 2 lunghezze di margine (16-14). In realtà, sembra solo un incidente di percorso, visto che Fiabane rimette la freccia (17-16) e Maschio inchioda il contrattacco del +3 (22-19). Al cospetto delle trevigiane, però, non sono ammesse concessioni. E invece De Barba e compagne non sfruttano due set-ball e cedono ai vantaggi. Tutto in equilibrio.
MVP E TOP SCORER – La sfida si accende. E, di riflesso, si dilata la lunghezza, oltre che la spettacolarità delle azioni sul parquet. A dare il primo strappo al terzo round è Beatrice Barp (14-11), che lascerà poi spazio a Camilla Consoli. Ma, ancora una volta, la SB Volley non riesce a gestire al meglio una situazione di vantaggio: sul 17-13, subisce un break di 7-2. E l’Aurora avrà pure due palloni per chiudere il parziale: entrambi annullati. Non solo: ai vantaggi, “Bibi” Barp sorpassa e Carlotta De Barba griffa il decisivo servizio vincente (27-25). C’è la possibilità di chiudere nel quarto capitolo dell’incontro? E il collettivo di Sedico-Belluno non se la lascia sfuggire, a dispetto della falsa partenza: sul passivo di 8-3, arriva un parziale di 6-0 e, da quel momento, la SB scandisce i ritmi. Respinge i tentativi di rimonta delle trevigiane (20-21) e chiude con la forza del gruppo. E con una De Barba da urlo: 21 i punti della capitana, mvp e top scorer di serata.
IL COMMENTO DEL DS – «Le ragazze sono state brave a non mollare mai – è il commento del direttore sportivo, Claudio Casanova – contro una buonissima formazione. A causa delle ampie dimensioni della palestra, abbiamo faticato a prendere le misure e a risentirne è stata soprattutto la ricezione. Ma le nostre atlete sono sempre rimaste focalizzate e concentrate sul match, finendo col portare a casa una vittoria di rilievo. Anche perché ci permette di rimanere agganciati alle posizioni di testa».