LAZIO, SCONFITTA TRA GLI APPLAUSI
Le biancocelesti giocano una straordinaria prima metà del match, poi esce fuori la maggior qualità della Sis che vince 16-9. Cinque gol per Mata’afa. Spagnoli: “Per due tempi messa in crisi una delle pretendenti allo scudetto”
Una grande Lazio perde contro la SIS Roma nel primo derby di pallanuoto della Capitale. Con una prestazione davvero stoica, le biancocelesti non vanno lontane dal fermare una delle pretendenti allo scudetto. Al Centro Sportivo Le Cupole, il derby della 7^ giornata di campionato della serie A1 finisce sì 9-16, ma le aquile fanno paura alle avversarie: sono avanti per due tempi e chiudono 8-8 la prima metà del match. Poi la maggiore qualità delle giallorosse mette la partita sui binari della SIS. Protagoniste assolute di giornata Mata’afa, autrice di 5 gol e Carolina Ioannou, che realizza una tripletta. A fine partita applausi scroscianti per le giocatrici della Lazio, che hanno onorato al massimo lo storico derby davanti al cospetto di una tribuna completamente piena.
Il tecnico sul piano vasca della Lazio Nuoto, Iacopo Spagnoli: “Complimenti alle ragazze, che hanno proiettato in acqua tutto il lavoro svolto in allenamento. Ho visto una squadra desiderosa di giocare alla pari contro una delle pretendenti allo scudetto. Per due tempi le abbiamo messe in crisi, poi è uscita fuori anche un po’ di stanchezza. Siamo comunque sulla strada giusta”.
SS LAZIO NUOTO-SIS ROMA 9-16
SS LAZIO NUOTO: G. Acerbotti, I. Falso, G. Di Marcantonio, C. Ioannou 3, L. Boldrini, M. Esposito, C. Tori 1, C. Lomonte, S. Rugora, L. Mataafa 5, F. Troncanetti, A. Rovetta, S. Lucherini, China. All. I. spagnoli
SIS ROMA: O. Sesena, E. Zaplatina 3, A. Gual Rovirosa, A. Aprea 1, C. Ranalli 2, I. Chiappini 1, D. Picozzi 1, L. Di Claudio 2, L. Papi 1, S. Centanni 4, A. Cocchiere 1, S. Carosi, G. Bottiglieri, S. Rossi. All. M. capanna
Arbitri: Paoletti e Iacovelli
Note
Parziali: 4-4 4-4 0-3 1-5 Superiorità numeriche: Lazio 2/8 + un rigore fallito da Tori nel secondo tempo (parato) e Roma 8/9. Uscite per limite di falli Boldrini (L) nel secondo tempo e Rugora (L) nel quarto tempo. Spettatori 400 circa