Prima tappa e primo arrivo in salita  della corsa  a tappe francese  “Criterium du Dauphinè”, frazione di 144 km da Albertville a Saint-Pierre-de-Chartreuse. Joaquim Rodriguez ha conquistato il secondo posto, confermando  l’ottimo periodo di forma già evidenziato nell’ultimo Giro d’Italia, concluso al quinto posto finale in classifica generale .

La gara si accende a sette chilometri dal traguardo, in corrispondenza del tratto più impegnativo della frazione, quando tre corridori staccano il gruppo: Van den Broeck (Omega Pharma-Lotto), Sivtsov (HTC – Highroad) e Voeckler (Europcar). L’attacco produce un’importante selezione sul gruppo, che si sgrana chilometro dopo chilometro, riducendosi ad una ventina di unità. Quando, a 3 km dalla fine, la fuga sembra esaurirsi, Van den Broeck riprova lo scatto, guadagnando in breve tempo una ventina di secondi. Nell’ultimo km, Rodriguez stacca il gruppo e si lancia all’inseguimento del belga dell’Omega Pharma-Lotto: il catalano arriva vicinissimo all’aggancio, ma Van den Broeck resiste e vince la tappa con 6” di vantaggio sul leader del Team Katusha. Completa il podio Evans (BMC).
“Ancora una volta ho sfiorato di pochissimo la vittoria – afferma ‘Purito’ – e quest’anno, purtroppo, non è la prima volta che accade. Ho fatto una buona prestazione, ma qui al ‘Dauphinè’ per me non contano i piazzamenti, ma solo le vittorie. Van den Broeck ha guadagnato molto sul tratto di pianura finale, dove io avrei potuto competere solo se ci fosse stato un mio compagno in gruppo. Quando è ricominciata la salita ho provato a recuperare terreno per cercare di vincere in volata, ma ormai il belga era troppo lontano. Sapevo che questa tappa avrebbe originato una significativa selezione: la prima frazione dura di una competizione è sempre difficile da interpretare. La buona notizia, quantomeno,  è che qualcuno dei favoriti ha sicuramente perso qualcosa oggi, mentre io sono riuscito a chiudere davanti”.

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Andrea Agostini