Termina con l’argento la corsa nella gara maschile di Massimiliano Mandia, Marco Bruno e Giuseppe Seimandi battuti dalla Slovenia (Kelvisar, MOdic, Ravnikar) 61-58. Anche in questo caso il primo set si chiude pari (13-13), poi gli avversari passano (16-14) ma vengono ribaltati nel terzo parziale (17-14). L’ultimo set però è della Slovenia 18-14 e chiude la sfida.
LE FINALI MIXED TEAM – Doppio oro nel mixed team per l’Italia che si prende il titolo mondiale nell’arco olimpico con Roberta Di Francesco e Massimiliano Mandia capaci di battere in finale l’Australia (Feeney, Tyack). Gli azzurri partono in svantaggio (21-20) poi però ingranano le marce alte e si prendono gli altri set 17-16, 19-16 e 20-14 vincendo la sfida 76-67.
Il secondo oro arriva nell’arco nudo grazie a Cinzia Noziglia e Giuseppe Seimandi con un altro successo netto 70-62 contro gli Stati Uniti d’America (Girard, Davis). La sfida rimane in equilibrio solo nei primi due set, uno azzurro 18-16 e l’altro a stelle e strisce 17-16, poi l’Italia prende il volo e chiude i conti 22-18 e 14-11.
Un solo punto divide il mixed team compound dall’oro, Giulia Di Nardo e Fabrizio Aloisi perdono contro gli USA (Brooks, Hathaway) 88-87. Decisive per il risultato finale la seconda e la terza tornata di frecce che sono americane 23-21 e 22-21, la prima era finita 22-22 mentre la quarta è azzurra 23-21 ma non basta per la rimonta.
Conclude con l’argento anche il mixed team arco olimpico Under 21 con Lucia Mosna e Simone Dezani che perdono contro la Repubblica Ceca (Veverkova, Krejci) 64-62. L’Italia parte meglio con il 19-18 della prima volée e il 18-17 della seconda, gli avversari però si riprendono e rimontano nei successivi due parziali vinti 16-13 e 13-12.
LE FINALI INDIVIDUALI – Completa il suo Mondiale perfetto Roberta Di Francesco che dopo il titolo a squadre e quello mixed team si prende l’oro anche nell’individuale con un dominio in finale 57-47 contro l’olandese Gaby Schloesser. L’azzurra, che arrivava in Canada come vice campionessa mondiale Under 21, non lascia scampo all’avversaria grazie a tre set perfetti (15-12, 16-11 e 15-9), l’avversaria si prende l’ultimo parziale 14-11 ma non serve a cambiare la storia del match.
Il podio femminile è per due terzi azzurro grazie a Chiara Rebagliati che, dopo l’oro individuale dell’edizione 2022 disputata a Yankton (Usa), si conferma ad altissimo livello in questa disciplina arrivando alla finale per il bronzo, dove vince 58-57 con la tedesca Elisa Tartler. La sfida è bella ed equilibrata con un 16-15 per parte nei primi due set, poi arriva il pari 14-14 e infine il 13-12 a favore dell’azzurra che decide la partita.
En plein azzurro anche nelle altre finali per il bronzo. Nel compound vittoria per l’esordiente Roberto Carosati 65-60 contro il tedesco Henning Luepkemann 65-60 in rimonta. L’azzurro infatti va sotto 18-16 e 16-15 nei primi due set, ma nelle successive due volée, entrambe concluse 17-13, ribalta la situazione.
Doppio terzo posto nell’arco nudo con Giuseppe Seimandi che batte 45-43 il francese David Jakcson e Livia Fabris che ha la meglio 41-33 sull’australiana May Hu. Nel match maschile l’azzurro pareggia il primo set 11-11, vince i due successivi 12-10 e 10-8 e infine perde l’ultimo 14-12 ma senza ripercussioni sul risultato finale. Nella sfida femminile Fabris domina in lungo e in largo portandosi a casa il primo (12-10), il terzo (11-8) e il quarto (8-5) set e pareggia il secondo (10-10).
LE FINALI INDIVIDUALI UNDER 21 – Titolo iridato nell’arco olimpico Under 21 femminile per Lucia Mosna grazie al successo 48-40 contro la padrona di casa Amelia Cagne. La sfida si tinge subito d’azzurro con il 13-10 e il 12-8 dei primi due parziali, non resta quindi che portare a termine al lavoro e così fa Mosna con il 12-13 e l’11-9 delle ultime sei frecce.
Nel compound femminile finisce con l’argento la corsa di Giulia Di Nardo che perde la sfida contro la svedese Jaqueline Rigstrom 63-60. La sfida parte con un 15-15, poi la svedese prende vantaggio con 16-14 e il 17-16 dei successivi due set mentre l’ultimo si chiude 15-15.
Secondo posto anche per Fabrizio Aloisi che ha la peggio 69-66 contro l’americano Dewey Hathaway che vince le prime due volée 18-16 e 17-16 e poi resiste al ritorno dell’azzurro con un doppio 17-17.