IL TORO CRESCE

È ancora tempo di esperimenti, di prove e di verifiche. A Benevento, nel nuovissimo PalaMiwa, Hdl Nardò Basket fa sua l’ultima amichevole della pre-season battendo Virtus GVM Roma 1960, formazione che disputerà la serie B Nazionale (girone B). Un altro step nella crescita di una squadra che tra 8 giorni debutterà in campionato.

Dalmonte sceglie i soliti cinque per cominciare: Woodson, Mouaha, Stewart jr., Ebeling e Iannuzzi. Roma sorprende i granata in avvio con buona circolazione di palla e altrettanto profitto al tiro (4-10 il parziale). Lentamente il Toro esce dal guscio e rimette il match su binari più equilibrati, resta la necessità di far lievitare applicazione e aggressività difensiva. Virtus avanti di tre lunghezze (20-23) alla fine del primo quarto. Nel secondo Hdl gioca meglio e recupera punti e fiducia. Note liete arrivano dalle seconde linee con prove meritevoli di menzione da parte di Donadio e Thioune. Bene anche Woodson, il cui impiego è gestito da Dalmonte con sapienza. La seconda frazione si chiude con il Toro avanti (43-41).

Il terzo quarto è il migliore del Toro, che mette le giuste distanze tra sé e un avversario combattivo e comunque di buon livello. Hdl mostra buonissime trame e alza al punto giusto la velocità della circolazione e l’attenzione in difesa. Il fatturato di tutto questo è nei numeri. Il terzo tempo dell’amichevole si chiude 62-49. Nell’ultimo atto Nardò gestisce con sagacia, Roma prova la sortita con un significativo parziale (2-12), ma il finale è blindato da Iannuzzi e compagni. Finisce 82-71. Altro carburante nei muscoli e altra energia mentale in vista del campionato.

Ora è tempo di sfide vere, di scontri da tre punti e di pezzi di vita di questa stagione, di altri capitoli della storia granata tra i giganti della pallacanestro nazionale. Domenica 29 settembre il debutto in A2 al Pala San Giuseppe di Lecce contro Carpegna Prosciutto Basket Pesaro (ore 18). 

“Test con luci e a onde anche qualche ombra – commenta a caldo coach Luca Dalmonte – ma è una partita in cui finalmente sono riuscito a fare le rotazioni con il roster al completo. Rotazioni che mi hanno dato dei feedback ovviamente. Rientriamo con un numero di argomenti positivi e con una dote, certamente inferiore rispetto alle cose positive, di cose su cui continuare a lavorare. In queste settimane abbiamo dato le “regole” dal punto di vista tattico, è necessario che ciò che facciamo bene sia confermato e il resto sia compreso, ripetuto e prodotto. L’ultima settimana ci servirà per essere al meglio dal punto di vista della competitività”.