Si è svolta questa mattina presso la Sala Hospitality del Pala AGSM AIM la presentazione ufficiale ai media dei nuovi innesti italiani Mattia Palumbo e Leonardo Faggian. I due neogialloblù all’inizio della terza settimana di lavoro sul campo hanno espresso grande entusiasmo ed unità di intenti per la stagione alle porte. È intervenuto all’interno della conferenza il Direttore Sportivo Alessandro Frosini, presente anche il Vicepresidente Giorgio Pedrollo.
LE DICHIARAZIONI:
Alessandro Frosini (Direttore Sportivo): “Presentiamo oggi due ragazzi giovani ma già con un’ottima esperienza nel basket italiano, in particolare Mattia che è un veterano per la categoria nonostante i 24 anni ancora da compiere. Sono due atleti che abbiamo fortemente cercato e voluto per le loro caratteristiche fisiche, tecniche ed umane. Crediamo che possano darci un grosso contributo per raggiungere i nostri obbiettivi.
Per quanto riguarda Leonardo è la sua prima esperienza fuori da Treviso dove ha svolto tutto il Settore Giovanile ed ha anche toccato il campo in Serie A1, dando un ottima mano alla conquista della salvezza nell’annata 22-23. È un giocatore di energia che può usare la sua fisicità in entrambi i lati del campo, ciò che gli manca è un po’ la parte di esperienza ma è qui per questo. Noi gli daremo l’opportunità di crescere e migliorare in un ambiente competitivo e di alto profilo. Ha ottime esperienze con le Nazionali Giovanili, avendo giocato ben due Europei con l’Under 20; tutto ciò rende Leonardo un ragazzo di ottime speranze, ora sta a lui dimostrare di poter incidere in un campionato difficile come quello di Serie A2.
Mattia è un giocatore ormai conosciuto in questo campionato, lo conosce bene anche Verona per la famosa serie Playoff contro Treviglio di qualche anno fa. Deve ancora compiere 24 anni ma è già alla sua ottava stagione in Serie A2 quindi un atleta su cui puntare e costruire il nostro percorso insieme; abbiamo sottoscritto un contratto biennale a testimonianza della fiducia che riponiamo in lui. La sua caratteristica principale è quella di essere un playmaker che si avvicina ai 2 metri di altezza, qualcosa di raro in Serie A2. È un trattatore di palla a cui piace gestire i ritmi mettendo in ritmo i compagni e sfruttando le sue ottime letture. È versatile e può dare una mano in tanti ruoli su entrambi i lati del campo.”
Leonardo Faggian (giocatore): “Qui a Verona l’impatto è stato super, mi sto trovando molto bene con tutto l’ambiente. A differenza della Serie A1, ci sono molti più giocatori italiani ed è più facile stringere legami anche fuori dal campo. Anche con Jalen Cannon, che per ora è l’unico straniero, vado molto d’accordo e stiamo creando un ottimo gruppo. Penso sia fondamentale avere un buon clima all’interno dello spogliatoio per fare una gran stagione. Per me uscire dalla comfort zone non è facile ma è sicuramente stimolante, era giusto cambiassi aria e sono veramente felice di essere a Verona, in una piazza storica ed ambiziosa. Ringrazio la Scaligera per l’opportunità che mi sta dando e Coach Ramagli per la fiducia dimostratami. In campo posso portare energia ed atletismo, devo migliorare sul tiro e sul mantenere sempre la concentrazione alta durante le fasi di gioco. Non mi aspettavo la convocazione in Nazionale Senior, non è scontato a 20 anni potersi allenare con giocatori del calibro di Gallinari, poter ascoltare i suoi consigli e quelli dei compagni più esperti è stato incredibile. Ho molto rispetto per Coach Pozzecco e per il suo modo di lavorare.”
Mattia Palumbo (giocatore): “Sono davvero entusiasta di essere qui, sono sicuro di poter portare un bagaglio di esperienza importante e di poter aiutare la squadra nella gestione dei ritmi e dei possessi importanti. Con Coach Ramagli, che mi conosce e che sto imparando a conoscere, sono certo che potremo iniziare un percorso importante insieme e che saprà utilizzarmi nel modo migliore affinché le mie caratteristiche si possano evidenziare. Difensivamente penso di poter dare il mio contributo alzando il livello di fisicità e di controllo dei rimbalzi, è una dote che ho sempre avuto e che anche qui voglio mettere a disposizione della squadra. La convocazione di questa estate in Nazionale Senior mi ha sorpreso e dato consapevolezza dei miei mezzi, mi sento arricchito da questa esperienza sia a livello umano che a livello cestistico.”