Il portacolori di Omega combatte contro uno stato di forma fisica non ottimale, in una due giorni particolarmente torrida, chiudendo in quarta piazza.
Tanta era l’attesa per l’arrivo dell’edizione del centenario della Cronoscalata Vittorio Veneto – Cansiglio ma la tappa trevigiana del Campionato Italiano Velocità Montagna ha messo a dura prova un Leonardo Chesini che non ha mai mollato.
Il portacolori di Omega, penalizzato ulteriormente da un fine settimana particolarmente torrido, soffriva per uno stato di forma non ottimale che non gli consentiva di esprimersi al meglio.
Al volante della Gloria C8 curata da Rope Motorsport l’unica punta della scuderia di Verona archiviava la doppia sessione di prove del Sabato in quarta posizione, lontano dai primi.
Deciso a portare al termine il proprio impegno Chesini affrontava la Domenica con la consapevolezza di dover sudare le proverbiali sette camice, riuscendo a completare entrambe le manche di gara e chiudendo con una quarta piazza in TMSC-SS e nell’annessa classe.
“Non stavo per niente bene fisicamente” – racconta Chesini – “ed al termine del Sabato di prove ero letteralmente distrutto. Domenica è andata leggermente meglio ma non ero in piena forma per poter spingere al massimo. I problemi fisici, uniti ad un fine settimana ricco di umidità e di caldo, mi hanno tagliato le gambe. È stata una trasferta terribile e non vedo l’ora di potermi riscattare. Mi spiace per Omega, per Rope Motorsport e per tutti i partners a mio supporto.”