Semifinale Scudetto, Ortigia vs Pro Recco 11-18
La Pro Recco vince in casa dell’Ortigia per 11-18 ed aspetta in finale Scudetto una tra Brescia e Savona. A Siracusa i campioni d’Italia bissano il successo di gara 1 con una partita condotta sempre in vantaggio: quattro reti di Zalanki, miglior marcatore del match.
Sukno sceglie Negri tra i pali e il numero 13 risponde subito presente sulla botta da distanza ravvicinata di La Rosa. La Pro Recco vola sullo 0-3 in due minuti con Zalanki da posizione 1, la ripartenza vincente di Condemi e la botta di Rossi sopra la testa di Tempesti. A venti secondi dalla sirena Carnesecchi sorprende con la sua incursione la difesa biancoceleste, ma i campioni d’Italia chiudono il primo tempo sul +3 grazie all’alzo e tiro di Di Fulvio.
Si riparte e Kakaris si procura un rigore che Younger non sbaglia. Ferrero a rimbalzo sull’acqua accorcia (2-5), la controfuga di Echenique conclusa con una palomba ristabilisce il +4. Si entra negli ultimi cento secondi prima del cambio campo e Cupido capitalizza un doppio uomo in più. Superiorità che non sbaglia neppure Iocchi Gratta (3-7). A dieci secondi dalla sirena l’Ortigia buca ancora Negri con Inaba in 6 contro 5.
Nella prima metà del terzo tempo la Pro Recco scava il solco segnando quattro volte con Echenique, Younger, Zalanki e Kakaris (4-11), un break che costringe Piccardo a chiamare il time out. Sukno ne approfitta per mandare in acqua Del Lungo che deve subito raccogliere il pallone in fondo alla rete, battuto dal rigore di Ferrero. Il numero 11 siciliano si ripete dopo il terzo gol di Zalanki (6-12). I padroni di casa segnano ancora a due minuti dal termine con La Rosa, in superiorità, e prima della sirena Di Fulvio tira sulla traversa un rigore: agli ultimi otto minuti il risultato è di 7-12.
L’Ortigia va in gol due volte nei primi due minuti del quarto tempo avvicinando pericolosamente i biancocelesti (9-12) che in quaranta secondi però rimettono i siciliani a distanza di sicurezza con Zalanki da posizione 2 e Hallock che manda Cassia nel pozzetto e insacca l’assist di Di Fulvio (9-14). Il +5 a metà tempo è una mazzata per i padroni di casa, che vedono ancora i biancocelesti andare a segno quattro volte con Presciutti, Di Fulvio e la doppietta di Condemi.
“Abbiamo disputato due belle partite contro l’Ortigia, forse oggi abbiamo preso tanti gol, ma ci sta che con tante espulsioni aumenti la possibilità di subire – il commento di mister Sukno -. Sono comunque contento di come abbiamo gestito la partita, stiamo crescendo fisicamente e la sfida di Champions League contro il Novi Beograd sarà un’ottima preparazione per la finale Scudetto. Brescia e Savona sono due squadre organizzate, con ritmo e sappiamo che ci aspetterà una finale durissima come sempre accade in Italia”.
CC ORTIGIA 1928-PRO RECCO 11-18
CC ORTIGIA 1928: S. Tempesti, F. Cassia, L. Giribaldi, G. La Rosa 1, S. Di Luciano 1, L. Cupido 1, A. Bitadze, A. Carnesecchi 1, A. Condemi, Y. Inaba 3, F. Ferrero 4, C. Napolitano, G. Calabresi, S. Nesti. All. S. piccardo
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 2, G. Zalanki 4, G. Cannella, A. Younger 2, A. Fondelli, N. Presciutti 1, G. Echenique 2, F. Condemi 3, K. Kakaris 1, M. Iocchi Gratta 1, B. Hallock 1, T. Negri, G. Rossi 1. All. S. sukno
Arbitri: Ercoli e Navarra
Parziali: 1-4, 3-3, 3-5, 4-6. Usciti per limiti di falli Iocchi Gratta (P) nel terzo tempo; Younger (P), Cassia (O) e Rossi (P) nel quarto tempo.
Superiorità numeriche: Ortigia 8/15 + 2 rigori e Pro Recco 7/11 + 2 rigori. Di Fulvio (P) fallisce un rigore (traversa) nel terzo tempo. Del Lungo sostituisce Negri in porta da metà del terzo tempo.
Foto allegata (Credit Schenone)