L’Unicusano Livorno Rugby, che pure nelle ultime due domeniche è parsa ben poco brillante, occupa un’ottima quarta piazza e nelle sedici partite giocate con le squadre che la seguono in graduatoria è imbattuta: all’attivo, nelle sfide con tali otto formazioni, 14 vittorie e due pareggi. Questa la situazione nella parte alta della graduatoria del girone 3 di serie A: Lazio 95, Cavalieri Prato/Sesto 89, Avezzano 75, Unicusano Livorno 68, Capitolina Roma 63. Di fatto, per i biancoverdi non ci sono possibilità di scalare posizioni in classifica: sicuramente Lazio, Cavalieri e Avezzano difenderanno nelle restanti due fatiche le loro rispettive piazze, con Lazio e Cavalieri (questi ultimi come miglior secondi) che andranno poi a disputare i playoff con le prime classificate degli altri due gironi di serie A (CUS Torino e Verona). La formula annunciata ad inizio stagione prevedeva l’ingresso al nuovo secondo campionato domestico, quello di A1 2024/25 – girone unico nazionale con dieci squadre -, delle otto delle nove formazioni sul podio delle classifiche dei tre gironi di A – tutte tranne una, quella che, dopo i playoff, guadagnerà la promozione dalla A alla A Elite – e delle due squadre retrocesse dalla A Elite. Tale formula è cambiata, con il ripescaggio di Lyons Piacenza e Vicenza (neo retrocesse in A1) in una A Elite che si allargherà a dieci compagini; in A1 troveranno spazio anche le due migliori quarte dei tre gironi di A in corso. Insomma, per l’Unicusano, sfumato il terzo posto, potrebbe giungere ugualmente, con la quarta posizione, il passaggio in A1. Decisiva sarà la partita di domani in programma ad Avezzano.
LOTTA TERZO/QUARTO POSTO. L’Avezzano chiuderà il suo torneo con sfide con realtà toscane. I marsicani, con un successo con i biancoverdi, metterebbero al sicuro, anche a livello matematico, la terza posizione. Poi, nell’ultimo turno, gli abruzzesi giocheranno sul difficilissimo terreno del ‘Chersoni’, contro i padroni di casa dei Cavalieri, a caccia peraltro di punti per difendere la miglior seconda piazza. L’Unicusano Livorno, dopo la gara di Avezzano, ospiterà, il 5 maggio, nell’ultimo turno, la fortissima capolista Lazio, in un match nel quale sarà compito proibitivo ottenere punti. La Capitolina se la vedrà nelle prossime due domeniche, in due derby romani, con l’Olimpic e con la Villa Pamphili. La Capitolina, al massimo, salirà a quota 73, ma in caso di arrivo a pari punti con l’Unicusano, perderebbe lo sprint per la quarta piazza, per gli scontri diretti sfavorevoli.
FATIDICA QUOTA 73. L’Unicusano Livorno Rugby, in questa stagione, ha toccato picchi di rendimento davvero alti (vedi sfide con Capitolina e Roma Olimpic). Se riesce a tornare su quei livelli, può sperare di far la voce grossa anche ad Avezzano, nel match più importante della stagione. Compito difficilissimo, data la forza dei marsicani, che peraltro, con pieno merito, si sono imposti, al ‘Montano’, all’andata (12-28, 0-5 in graduatoria). Anche espugnando il terreno degli abruzzesi, con una vittoria condita dal bonus-attacco, non ci sarebbero, per i labronici, ‘vere’ possibilità di salire in terza posizione. L’obiettivo realistico è quello di mettere in ghiaccio la quarta piazza e poi ‘studiare’ cosa accade negli altri due gironi.
LE ALTRE QUARTE. Nel girone 1, terza piazza per il Rugby Milano (72 punti) e quarta per il Parabiago (71). Entrambe le squadre lombarde sicuramente supereranno quota 74: la quarta del girone 1 sarà dunque in A1 nella prossima stagione. Nel girone 2, terza posizione per il Paese (70) e quarta posizione per il Tarviusium (67). Il Paese è destinato a superare quota 73. Il Tarvisium non avrà vita facile questa domenica sul campo del Petrarca Padova cadetto: se sul terreno patavino del ‘Geremia’, i trevigiani resteranno a bocca asciutta, non potranno – è evidente – salire a quota 73 (avranno nell’ultima fatica il match interno con il Pesaro).
SARA’ DURISSIMA. Per l’Unicusano Livorno quello di Avezzano è un match in salita, nel quale – valutando le ultime prestazioni – non potrà contare sul pronostico favorevole. Però è giusto provare fino in fondo a giocare le proprie carte, vista l’importante novità che potrebbe consentire alle due migliori quarte di accedere al nuovo campionato di A1. L’appetito vien mangiando: dopo i lunghi 10 anni vissuti in B e il ritorno in A del 2022, è giusto alzare l’asticella.