– Si è svolta oggi, giovedì 4 aprile, a Torino, in Piazza d’Armi nei pressi dello Stadio Olimpico Grande Torino, la messa a dimora degli 11 alberi donati alla città da Suzuki insieme al Club granata.
– Alla cerimonia hanno partecipato Mirko dall’Agnola, Vice Direttore Generale di Suzuki Italia, Chiara Foglietta, Assessora alle politiche per l’ambiente e alla transizione ecologica e digitale della Città di Torino, Francesco Tresso, Assessore alla Cura della città, verde pubblico, parchi e sponde fluviali della Città di Torino, Alberto Barile, Direttore Operativo del Torino FC, Lorenzo Barale, Direttore Commerciale del Torino FC e i giocatori, Adrien Tameze e Adam Masina, in rappresentanza di tutta la squadra e altri rappresentanti della Giunta torinese.
– Questo intervento si integra nel quadro di un’intensa attività a favore dell’ambiente e del territorio che Suzuki porta avanti da lungo tempo.
L’annuncio era arrivato in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi (https://press.suzuki.it/it_IT/post/show/280997/giornata-nazionale-degli-alber.html) e la promessa è stata mantenuta. Suzuki e Torino FC hanno donato alla Città di Torino 11 nuovi alberi messi a dimora oggi all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto “Piazza d’Armi”, in prossimità del piazzale Grande Torino.
All’evento hanno partecipato Mirko Dall’Agnola, Vice Direttore Generale di Suzuki Italia, Chiara Foglietta, Assessora alle politiche per l’ambiente e alla transizione ecologica e digitale della Città di Torino; Francesco Tresso, Assessore alla Cura della città, verde pubblico, parchi e sponde fluviali della Città di Torino, Alberto Barile, Direttore Operativo del Torino FC, Lorenzo Barale, Direttore Commerciale del Torino FC e i giocatori Adrien Tameze e Adam Masina, in rappresentanza di tutta la squadra e altri rappresentanti della Giunta torinese.
Quello compiuto da Suzuki e Torino FC è un gesto tanto concreto quanto simbolico: gli alberi piantati sono 10 aceri giapponesi e 1 liquidambar e sono stati scelti per il particolare colore granata che assumono le loro foglie nel periodo primaverile.
“In primavera, le foglie del magnifico acero giapponese (koutetsu) assumono un acceso colore rosso/granata che “infuoca i boschi ed accende lo spirito”. Sedersi sotto i grandi rami ad ombrello ispira, secondo la tradizione, la scrittura di poesie sentimentali dedicate alla persona amata.”
L’iniziativa richiama da una parte gli 11 giocatori che scendono in campo nel vicino Stadio Olimpico Grande Torino e dall’altra suggella idealmente gli 11 anni di fruttuosa collaborazione tra Suzuki e il Toro, di cui la Casa giapponese è Main Sponsor.
Dichiarazione Massimo Nalli, Presidente Suzuki Italia:
“Ognuno di noi ha il dovere di dare il proprio contributo alla salute del pianeta, così da realizzare assieme un risultato adeguato all’importanza della situazione.
La squadra di 11 aceri giapponesi si unisce così, oggi, al bosco diffuso di 600 alberi che Suzuki ha piantato a Torino, grazie ad una amministrazione sensibile e presente, e in tutta Italia e ci auguriamo che il colore rosso granata delle foglie sia di buon auspicio per i risultati della squadra che amiamo, anche per la sensibilità ai temi ecologici, il Torino Football Club.”
Dichiarazione Lorenzo Barale, Direttore Commerciale Torino FC:
“Siamo orgogliosi di collaborare con Suzuki a questa iniziativa green a supporto del territorio in Piazza D’Armi, proprio vicino alla nostra casa, lo stadio Olimpico Grande Torino. Questo progetto realizzato insieme al nostro main partner Suzuki rappresenta molto bene lo spirito di squadra che caratterizza la nostra partnership.”
Dichiarazione Assessora Chiara Foglietta e Assessore Francesco Tresso:
“Con questa donazione Suzuki e il Torino Football Club, che ringraziamo, rinnovano un impegno concreto verso l’ambiente e di grande attenzione verso la nostra città. – dichiarano gli assessori della Città di Torino Chiara Foglietta e Francesco Tresso – Gli aceri giapponesi e il liquidambar andranno ad arricchire la varietà di alberi presenti all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, uno degli spazi verdi pubblici più grandi, amati e frequentati della città.
I parchi urbani assicurano una serie di benefici, che vanno dalla riduzione dell’isola di calore, all’aumento del benessere e della qualità della vita delle persone – proseguono gli assessori – è anche grazie all’attivazione di sinergie con partner privati che possiamo realizzare al meglio il nostro programma di azioni per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 e la valorizzazione e la cura del verde pubblico, un bene prezioso e una grande risorsa della nostra città”.
Un impegno in difesa del territorio e di un’aria più pulita
In questo progetto trova espressione l’impegno di Suzuki a favore della città di Torino e del suo circondario. Il capoluogo piemontese – va ricordato – ospita da sempre la sede di Suzuki Italia ed è gemellato con Nagoya, la metropoli più vicina al quartier generale di Hamamatsu, in Giappone.
Suzuki si è già adoperata nel recente passato a favore del verde nel torinese. Nell’ambito dei suoi progetti ha dapprima piantumato 30 ciliegi sakura all’interno del Parco Piredda di Torino; ha contribuito al ripristino della vegetazione danneggiata da una tempesta nell’estate del 2022 lungo la Rotta Oslera, nel Parco della Mandria, a Venaria, donando all’Ente Parco 72 piante, tra cui tigli selvatici, aceri campestri, biancospini selvatici e cornioli; ha piantato ulteriori 50 alberi presso la propria sede di Robassomero e 3 altre piante presso le scuole limitrofe.
In totale il patrimonio verde conferito da Suzuki al torinese ammonta dunque a 166 alberi, che da una parte abbelliscono il contesto urbano e dall’altra aiutano a migliorare la qualità dell’aria respirata dai cittadini.
L’impegno green di Suzuki Italia spazia peraltro anche ben oltre la citata dimensione locale. La Casa di Hamamatsu ha sempre coinvolto nei suoi progetti green la sua rete di concessionari, che hanno aderito con entusiasmo, piantando a loro volta circa 430 alberi nei rispettivi territori di riferimento.
Il bosco diffuso Suzuki ha così continuato a crescere, coronando lo sforzo profuso in questa campagna a favore dell’ambiente e conta ormai oltre 600 alberi, che assicurano una riduzione complessiva della CO2 pari a 18.000 kg all’anno.