Non ci sarà la coppa in palio, ma tre punti importanti nella corsa alla Final Four di Malta: Pro Recco e Novi Beograd domani (ore 19:45 con diretta su Sky Sport Arena) si sfideranno di nuovo dopo le battaglie in acqua che hanno deciso, a favore di Ivovic e compagni, le ultime due finali di Champions League.
Quella di Belgrado sarà la prima uscita ufficiale da miglior giocatore d’Europa del 2023 per Gergo Zalanki, premiato dalla federazione Europea davanti al compagno di squadra Francesco Di Fulvio e al portiere greco Emmanouil Zerdevas: “Un riconoscimento che mi rende felice – le parole del mancino – e per il quale ringrazio la Pro Recco e la nazionale ungherese, ma anche tutti gli allenatori, i compagni e soprattutto la mia famiglia che mi sono stati vicini in questo percorso”.
Nella capitale serba i campioni d’Europa in carica arrivano a punteggio pieno così come la formazione degli ex Filipovic e Pijetlovic.
“A Belgrado si affrontano le due squadre che, almeno negli ultimi anni, si sono dimostrate le più forti d’Europa – afferma Andrea Fondelli -. Sarà una gara importante ma non decisiva perché poi il cammino nel girone è ancora lungo. L’abbiamo preparata bene, è stata una settimana di lavoro intenso visto il turno di riposo in campionato e in previsione delle finali di Coppa Italia, ad Albaro, che giocheremo tra dieci giorni. Il Novi non è solo Granados (capocannoniere del torneo), lui è un pericolo ma i serbi hanno altre individualità molto forti: dovremo fare attenzione su tutti i fronti, non mollare di un centimetro, anche perché loro in casa avranno voglia di rifarsi dopo le due finali consecutive perse contro di noi. Sinceramente non mi aspetto una partita bella esteticamente, noi abbiamo caricato e loro arrivano da tre partite di Regional Liga ravvicinate: sarà una sfida aggressiva, fisica, magari con qualche colpo proibito. Ci sarà da divertirsi”.
Arbitreranno l’incontro Buch (Spagna) e Zwart (Olanda).
La classifica dopo due giornate: Pro Recco e Novi Beograd (6 punti), Jadran Spalato e Marsiglia (0).
Foto allegata (Credit Schenone)