Foto a cura di Gianmaria Ingranata
Riaffiorano vecchi fantasmi, che sembravano essere stati rinchiusi in un cassetto, per la Luiss Roma. Due quarti alla pari, poi gli avversari che prendono il largo: era il copione dei primi mesi di Serie A2 per gli universitari, nelle ultime due partite è tornata ad essere la realtà. Vince Cividale al Palazzetto dello Sport di Roma e lo fa con grande merito, controllando sempre la gara e tagliando il traguardo con il punteggio di 88 a 68.
Alla Luiss sono mancate tante cose, tra cui l’energia mentale e fisica, come se la squadra producesse il massimo sforzo per restare a contatto con gli avversari nei primi venti minuti per poi non riuscire a ripetersi all’uscita dagli spogliatoi: 2-16 il parziale nei primi cinque del terzo quarto e due punti indirizzati verso il Friuli.
Anche l’inizio di match è stato di marca ospite, 2-8 al 3’ e poi 7-13 al 7’, ma un ruggito di Sabin (chiuderà a quota 21) ad inizio secondo periodo rimette le squadre in parità (24-24 con gioco da quattro punti). L’equilibrio si protrae come in una gara di scacchi, difesa pigra e rimbalzi offensivi da una parte e dall’altra portano le due compagini al riposo lungo sul 40-41.
Dopo il break, allunga Cividale con molta facilità siglando il già citato parziale: non servono i timeout di coach Paccariè a rimettere in carreggiata una Luiss che sembra avere la spia della riserva già accesa. Ci prova D’Argenzio, scintilla di questa squadra, ma oggi sembra proprio mancare il carburante (50-62 al 30’). Nell’ultimo quarto si gioca pochissimo, con gli arbitri che fischiano ogni contatto: Marangon esce per cinque falli, così come Cucci e Salvioni espulso.
Finisce con la grande festa dei tifosi ospiti, rumorosi e colorati, i 1386 locali invece abbandonano l’impianto mesti.
“Mi dispiace ma questa sera non c’è niente da salvare, a parte il pubblico presente sulle tribune del Palazzetto – ha dichiarato coach Andrea Paccariè al termine della gara-. Non siamo stati all’altezza della partita, non abbiamo fornito la prestazione corretta per una squadra che si deve salvare come la nostra: risultato e sviluppo del match emblematici. Vanno dati tanti meriti a Cividale che ha fatto una partita ottima sotto tutti i punti di vista, con grande intensità”.
Il tabellino
Luiss Roma – UEB Gesteco Cividale 68-88 (13-18, 27-23, 10-21, 18-26)
Luiss Roma: Tyler francis Sabin 21 (3/5, 4/9), Valerio Cucci 10 (1/4, 1/5), Marco Pasqualin 8 (2/3, 0/3), Matteo Fallucca 7 (0/1, 2/6), Anrijs Miska 6 (3/5, 0/1), Riccardo Salvioni 6 (1/2, 0/1), Domenico D’argenzio 5 (1/4, 0/1), Marco Legnini 3 (0/0, 1/2), Matija Jovovic 2 (0/2, 0/0), Riccardo Murri 0 (0/0, 0/0), Francesco Villa 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 29 – Rimbalzi: 32 9 + 23 (Valerio Cucci, Riccardo Salvioni, Riccardo Murri 6) – Assist: 8 (Tyler francis Sabin, Valerio Cucci, Marco Pasqualin, Domenico D’argenzio 2)
UEB Gesteco Cividale: Leonardo Marangon 15 (2/5, 3/5), Lucio Redivo 14 (2/4, 2/9), Eugenio Rota 14 (1/1, 2/3), Martino Mastellari 12 (3/4, 1/4), Giacomo Dell’agnello 10 (2/8, 0/0), Nicolò Isotta 10 (1/2, 2/4), Matteo Berti 6 (3/3, 0/0), Gabriele Miani 5 (1/3, 0/1), Luca Campani 2 (0/1, 0/0), Doron Lamb 0 (0/0, 0/2)
Tiri liberi: 28 / 35 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (Matteo Berti 9) – Assist: 16 (Giacomo Dell’agnello 4