Apoteosi Virtus Cassino, espugato il Pala Sojourner di Rieti
di Alberto Manzari
La BPC Virtus Cassino infrange un altro tabù che fino alle 21.00 del 2 marzo 2024 rappresentava una montagna insormontabile. La storia ultradecennale della Società benedettina lo testimonia infatti. Mai la maglia rossoblù era uscita vittoriosa dal parquet reatino in tanti anni di campionati nazionali di Serie B e di Serie A2.Mai dunque.
E allora ci voleva un’impresa, sì perché i risultati recenti della stagione non incoraggiavano speranze nelle menti dei tifosi cassinati. Infatti la Virtus Cassino era reduce da una inopinata e dura sconfitta interna per mano di Desio e dunque tutti i pronostici della vigilia erano contro ogni speranza di vittoria anche perché la squadra cara al presidente Cattani appariva in gran forma e reduce da ottime prestazioni.
Pronostico chiuso.
Ma mai dare per vinto questo manipolo di giovani cestisti provenienti dalla città martire. “Succisa Virescit”. Succisa virescit sono le parole che si leggono sullo stemma dell’Abbazia di Montecassino. Letteralmente significa “Tagliato, ricresce”.
Ebbene, la formazione cassinate, condotta in panca da un giovanissimo allenatore, Andrea Auletta, celebrato, prima della palla a due da queste parti, perché figlio adottivo e per anni formatosi alla corte della NPC Rieti, ne fa un’altra delle sue.Tagliata? Ricresce.
Espugna al termine di una battaglia sportiva il parquet reatino e rasa al suolo da cocenti delusioni delle ultime settimane rialza la testa e annuncia alle dirette concorrenti di non voler mollare nella corsa all’obiettivo di inizio stagione, voler conservare il diritto di disputare anche nella prossima stagione un campionato nazionale così prestigioso.
Against all odds , dicono in terra d’Albione, che poi sta più o meno così, “contro ogni avversità”.
Sì perché, ormai storia nota, la società cara al presidente Leonardo Manzari, praticamente gioca sempre in trasferta, non potendo usufruire del cosiddetto fattore campo. Storia nota e triste come tutti ormai sanno. Per cui l’impresa di stasera sa, ancora di più, di un sapore speciale, unico.
Il sapore delle grandi imprese.
Il racconto della impresa-Virtus si sposta alle ultime battute della gara, vissuta praticamente ed unicamente sulla fuga in avanti di Teghini e compagni che mettono una seria ipoteca al successo finale a meno di tre minuti dal termine con il canestro realizzato dal cavallo di ritorno di Cedric Ly-Lee, 80-71 per i viaggianti.
Sembra tutto fatto. Ma Cassino si lascia travolgere, come spesso accade quest’anno, dalla “sindrome della paura di vincere” e subisce un parziale da paura in un amen 11-0.
82-80 per i padroni di casa che ribaltano le sorti del match a 43’ secondi dal termine, con un tiro da oltre la linea dei 6.25 di Kurt Cassar.
Esplode il Palazzo dello Sport sabino. La pallacanestro è sport poco affine con i deboli di cuore. E quando ormai l’inerzia delle sorti del match sembra totalmente passata nel dominio degli uomini guidati in panca da coach Ponticello, ecco la Virtus Cassino che butta il cuore, e che cuore, oltre l’ostacolo.
Rimessa rapida dal fondo , Gay ( che partita la sua stasera, sicuramente MVP di serata; il cassinate è autore di ben 24 punti (3/6 da due punti, 4/5 da oltre la linea dei 3 punti; + cinque assist,ndr) porta palla e serve Dincic che vuole rendere la pariglia al dirimpettaio Kassar ma il suo tiro da tre punti finisce sul ferro , si lotta sotto le plance ed un redivivo Moreaux (doppia doppia per lui , 14 punti e ben 11 rimbalzi, ndr) cattura un preziosissimo rimbalzo offensivo converte a canestro la conclusione sbagliata del compagno di squadra e subisce fallo per una potenziale azione da tre punti.
E così è … la Virtus Cassino rimette il muso avanti ammutolendo ancora una volta il Pala Sojourner. 82-83 in favore dei viaggianti.
Rieti torna dall’altra parte del campo e prova due volte a ribaltare ancora il punteggio, prima con Da Campo e poi con Zucca. Rimbalzo definitivo di Cassino e i padroni di casa non possono far altro che commettere fallo su Milosevic. Viaggio in lunetta per il cassinate a poco meno di 13’ dal termine. Milosevic fa 1su 2, 82-84.
Dopo una convulsa azione offensiva conclusa con un tiro sbagliato dai reatini uno dei due arbitri fischia un fallo impossibile a Moreaux a soli 31 centesimi dalla sirena.
Zucca in lunetta li sbaglia entrambi i tiri liberi del possibile sorpasso.
Cassino esulta e stavolta è proprio vero … il tabù del Pala Sojourner non esiste più!
NPC Rieti – BPC Virtus Cassino 82-84 (21-18, 16-26, 20-22, 25-18)
NPC Rieti: Nikola Markovic 20 (5/9, 1/5), Terrence Roderick 16 (3/7, 2/5), Kurt Cassar 13 (1/3, 3/3), Dario Zucca 12 (3/7, 1/5), Mattia Melchiorri 12 (3/5, 2/3), Mattia Da campo 7 (0/4, 2/4), Victor Sulina 2 (0/2, 0/2), Matteo Reginaldi 0 (0/0, 0/0), Francesco Novelli 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Mele 0 (0/0, 0/0), Federico Margarita 0 (0/0, 0/0), Leonardo Del sole 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 35 – Rimbalzi: 40 13 + 27 (Kurt Cassar, Mattia Da campo 10) – Assist: 20 (Nikola Markovic, Terrence Roderick 6)
BPC Virtus Cassino: Flavio Gay 24 (3/6, 4/5), Melkisedek Moreaux 14 (3/6, 0/1), Nemanja Dincic 13 (2/3, 3/8), Alessio Truglio 11 (1/1, 3/6), Michael Teghini 8 (1/2, 2/4), Keller cedric Ly-lee 6 (3/4, 0/1), Jakov Milosevic 4 (1/3, 0/4), Giulio Candotto 4 (0/0, 1/3), Maurizio Del testa 0 (0/1, 0/6), Simone Pontone 0 (0/0, 0/0), Alessio Macera 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 22 – Rimbalzi: 35 6 + 29 (Melkisedek Moreaux 11) – Assist: 15 (Flavio Gay 5)