Un Beretta rimaneggiato cade 78-60 a Praga
Senza Sottana e Reisingerova, entrambe ammalate, il Beretta incappa in una sconfitta nella gara uno dei quarti di finale. A Praga le padrone di casa si impongono 78-60 conducendo la gara per tutti i 40 minuti grazie ad un’ottima precisione dall’arco e ad un micidiale cinismo nell’impedire alle orange di rientrare in gara.
Come temuto da coach Dikaioulakos, la fatica si è fatta sentire tra le sue giocatrici che, dopo aver giocato le due partite di venerdì e domenica alle Frecciarossa Final 4, si sono ritrovate anche con un roster ancora più corto in questa difficile trasferta.
Decisivi i parziali del primo e terzo quarto: nei primi dieci minuti le ceche si sono guadagnate un vantaggio in doppia cifra mantenuto per tutti i 40 minuti, mentre al rientro dagli spogliatoi hanno definitivamente tolto al Beretta ogni speranza di rientrare in gioco dopo un buon secondo quarto. Mercoledì 28 febbraio alle ore 20 al PalaRomare si giocherà gara due, ovviamente già da dentro o fuori per Schio.
Primo quarto da incubo
Tre triple consecutive fanno volare subito le padrone di casa sul 9-2 ma è quando l’azione del Beretta muore con la palla in mano che coach Dikaioulakos chiama il primo timeout al 4’. Guirantes in contropiede deposita il 9-4 ma da qui parte il monologo ceco che mette all’angolo le orange, incapaci di reagire: Magbegor, Ayayi e Vorackova fanno 20-4 al 7’. Verona e Juhasz muovono di nuovo il tabellone scledense ma l’USK chiude il quarto con un’azione capolavoro capitalizzata dalla tripla di Vyoralova per un pesante 25-8.
Con un quintetto composto per 4/5 dalla panchina, il Beretta cambia il volto della propria gara: difesa solida, contropiedi e presenza a rimbalzo. Penna segna 6 punti consecutivi costringendo Hejkova al timeout obbligato al 12’. Praga è un’ottima formazione e riesce comunque sempre a tenere Schio a distanza anche perché le orange purtroppo sprecano diverse buone occasioni in contropiede per rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio. Con i canestri di Verona, Juhasz, Penna e Crippa il Famila è sempre attorno al -11 ma, prima Hof, poi Conde ed infine Magbegor e Ayayi bloccano ogni tentativo di break. Al 19’ arriva la prima tripla scledense per mano di Guirantes mentre Keys chiude il primo tempo sul 40-29.
Secondo tempo senza riscatto
Purtroppo anche il terzo quarto segue il copione dei primi dieci minuti con le ceche che scavano subito un divario importante con una serie mortifera di triple mandate a segno da Vorackova, e Oblak: 51-34 dopo 3 minuti e timeout Dikaioulakos. Con Ayayi e Hof l’USK si guadagna per la prima volta i 20 punti di vantaggio mentre solo Parks trova un buon canestro al 25’ per il 55-36. Un’ispirata Oblak spara in faccia a Verona una tripla micidiale ma, sull’azione seguente, purtroppo si infortuna e deve lasciare il campo. Sivka si mette in mostra con un paio di ottime giocate tra cui una tripla sullo scadere dei 24” e le squadre vanno all’ultima pausa breve sul 63-43.
È Guirantes a guidare l’attacco orange nelle prime battute dell’ultimo quarto anche se la sfida è già indirizzata e le due formazioni ne sono pienamente consapevoli. Vyoralova manda a segno un altro paio di conclusioni pesanti mentre Schio trova punti preziosi da azioni un po’ confusionarie. Finisce 78-60 alla Kralovka Arena con Praga che fa sua gara 1 dei quarti di finale.
ZVVZ USK Praga – Beretta Famila Schio 78-60 (25-8, 40-29, 63-43)
ZVVZ USK Praga: Pribylova ne, Petlanova 0, Oblak 6, Andelova 3, Cazorla 6, Vorackova 14, Conde 8, Ayayi 7, Vyoralova 9, Magbegor 15, Hof 10, Sipova ne
Beretta Famila Schio: Juhasz 8, Bestagno 2, Sivka 7, Verona 7, Guirantes 12, Crippa 2, Parks 10 10, Keys 4, Penna 8
Credit foto: FIBA