Oltre 1 veicolo rubato su 2 è un SUV. In 4 regioni il 90% degli episodi
Non conosce pause il business criminale dei furti d’auto che nel 2023 ha registrato una nuova crescita: +5% vs il 2022. Nel mirino dei ladri da anni ci sono gli Sport Utility Vehicles, le cui sottrazioni lo scorso anno hanno visto un vero e proprio boom che li portati a superare la soglia psicologica del 50% di incidenza sul totale autoveicoli rubati. Il fenomeno incide a macchia di leopardo sul territorio nazionale, concentrando in Campania, Lazio, Puglia e Lombardia il 90% degli episodi criminali.
Sono questi i principali dati e trend che emergono dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2024”, curata dall’Osservatorio di LoJack, la società americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati; un instant report elaborato prendendo in considerazione gli oltre 550 mila dispositivi installati a bordo di veicoli in circolazione sulle nostre strade.
Nel 2023 il business criminale dei furti di auto ha registrato un nuovo aumento: +5%, rispetto all’anno precedente, trainato dal boom delle sottrazioni di SUV che rappresentano oltre la metà del totale rubato (53%); detenevano una quota del 33% di incidenza solo quattro anni fa. Una volta rubati, questi mezzi seguono diversi mercati di sbocco: su tutti, la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario.
Complessivamente, 9 episodi su 10 avvengono in quattro regioni a bollino rosso, in cui questa piaga assume dimensioni uniche a livello europeo: Campania (quasi 1 furto su 3 avviene qui), Lazio (24%), Puglia (20%), Lombardia (14%). Una polarizzazione del fenomeno che negli anni è diventata sempre più evidente e che in questi territori lascia poco tranquilli soprattutto i proprietari delle vetture più attenzionate dai ladri, con un conseguente boom dei costi assicurativi.
Ma quali sono i modelli più rubati? Tra le vetture, la top five dei modelli più attenzionati vede classificarsi, nell’ordine, la FIAT Panda, la FIAT 500, la Citroen C3, la Lancia Ypsilon e la Smart FORTWO. Per i SUV il primato è detenuto dal Toyota RAV4, seguito dal Toyota C-HR, dalla FIAT 500X, dalla Jeep Renegade e dalla Peugeot 3008.
In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consente di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione.
Nel 2024 una nuova recrudescenza del fenomeno potrebbe registrarsi come effetto del più generale problema dei ritardi nelle consegne della componentistica per le auto e dei pezzi di ricambio, dovuti alle difficoltà di trasporto nell’area del Mar Rosso. La carenza di componenti e ricambi sul mercato potrebbe favorire un ulteriore aumento dei furti di autovetture nelle città italiane, che potrebbero riguardare anche solo singoli pezzi delle macchine. Un fenomeno già in parte osservato nel 2022, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e della conseguente crisi nell’industria automobilistica.
“Il fenomeno dei furti di veicoli nel nostro Paese non conosce crisi. Dal nostro report di inizio anno emerge come il trend sia nuovamente in forte crescita e nei prossimi mesi la necessità di componenti mancanti nell’industria di produzione e di pezzi di ricambio potrebbero generare un nuovo importante incremento di furti parziali e totali. Nella lotta continua tra guardia e ladri, dal 2006 LoJack è al fianco di automobilisti, aziende e concessionari nel rilevamento e recupero delle auto rubate. Lo scorso anno grazie alla nostra tecnologia (in grado di rilevare i veicoli in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci come container, sotterranei e garage), alle ricerche sul campo condotte dal nostro Team Sicurezza e alla nostra centrale sempre operativa abbiamo riportato a casa 2.476 veicoli, per un valore complessivo di oltre 82 mln di euro. In media, soprattutto nei casi in cui il proprietario si accorge tempestivamente del furto, riusciamo a rilevare, localizzare e supportare le Forze dell’Ordine nel recupero della vettura sottratta, mediamente, entro le 9 ore dalla sottrazione.”, ha commentato Sandro Biagianti – Direttore Sicurezza LoJack
Dal suo arrivo in Italia LoJack ha supportato le Forze dell’Ordine nel rilevamento e recupero di oltre 18.700 veicoli, per un valore complessivo di 558 milioni di euro.
A Verona il furto diventa un thriller
La città di Verona è stata nei giorni scorsi teatro di un maxi-recupero che ha portato alla luce un tesoro nascosto di 16 veicoli rubati dal valore complessivo di 800 mila euro. Protagonista della storia è stata una Range Rover Sport, equipaggiata con dispositivo LoJack, rubata due volte in due giorni ed entrambe le volte ritrovata a poche ore di distanza dal furto. In occasione del secondo recupero il SUV è stato appunto ritrovato insieme ad altri 13 SUV di brand premium e 2 moto, occultati in una vera e propria autorimessa sotterranea, tutti con targhe contraffatte e numeri di telaio cancellati tramite laser. Nonostante la presenza di jammer ritrovati sul posto, il sistema LoJack e l’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine hanno reso possibile il recupero, portando all’arresto del proprietario del box, che nelle settimane precedenti aveva messo a segno con i suoi complici una serie di furti. Grazie alla collaborazione tra il Team Sicurezza LoJack e le Forze dell’Ordine i veicoli sono stati ritrovati e restituiti ai legittimi proprietari integri e senza parti mancanti