Al PalaVirtus di Cassino cade la capolista, Libertas Livorno.
Ci sono diversi modi per regalarsi una indimenticabile serata sportiva, e quello che ha proposto la Virtus Cassino in una fredda serata di metà gennaio dell’anno di grazia 2024, è di quelli che difficilmente possono essere dimenticati.
Accade che al PalaVirtus di Cassino, ancora chiuso al pubblico per le note vicende logistiche, scenda sul parquet la blasonata, capolista Libertas Livorno e che la corazzata amaranto vi arrivi sull’onda e con l’eco di una roboante ed assordante vittoria ottenuta di fronte ad ottomila, dicansi ottomila spettatori, appena sette giorni orsono, nel derby della città toscana.
Dunque i favori del pronostico erano tutti per gli uomini di coach Andreazza che comunque anche all’andata, all’Ardenza, avevano faticato e non poco per avere ragione della Virtus Cassino, targata Banca Popolare del Cassinate, risolvendo la pratica solo negli ultimi minuti di una gara in lungo e largo condotta dagli uomini di coach Andrea Auletta.
Stavolta il copione si è invertito, in modo speculare.
Livorno, la Livorno amaranto, ha condotto il match per larga parte lasciando sempre l’impressione allo spettatore di poter da un momento all’altro infliggere il colpo del definitivo ko nella prima del girone di ritorno della Serie B Nazionale 23-24.
Cassino è stata brava, anzi straordinariamente brava a rimanere attaccata al match anche nei momenti più complessi ma soprattutto a resistere alla spallata terrificante del secondo quarto di gioco, unico vinto dai viaggianti, allorquando in un amen la forbice del divario tra i contendenti si è aperta per un +7 a favore dei labronici, 36-43, alla sirena dei 20’.
Il riposo lungo poteva portare via risorse mentali ed energie positive per una formazione, quella di Cassino, che avrebbe dovuto, lo ripetiamo fronteggiare la capolista della Serie B Nazionale reduce dalla qualificazione alla Coppa Italia di Roma del prossimo marzo.
Ma la Virtus Cassino ha abituato un po’ tutti, tifosi ed osservatori oltre che addetti ai lavori ad avere sempre una doppia vita. Soprattutto sul parquet amico.
L’iperbole del ragionamento è presto servita.
La Libertas Livorno sapientemente pilotata in panca da coach Andreazza continua a controllare il match fino al terzo minuto della terza frazione di gioco, missiva recapitata dal duo Williams (assist) – Ricci (canestro da tre punti) e massimo vantaggio per i toscani, +7, 42-49.
Cassino è morsa dalla tarantola.
Si scatena in un amen frutto di una collettiva visione dell’impresa.
Ci pensa subito Dincic a realizzare la sua unica tripla di giornata, 44-49. Ma il giocatore cassinate è un autentico ciclone sotto le plance da un lato all’altro del parquet, chiudendo infatti la sua prestazione monstre con una doppia-doppia di assoluto valore, 19 punti realizzati e 12 rimbalzi.
La partita dunque a questo punto assume direttamente un altro volto. Si trasforma in un lungo punto a punto che consente alle due formazioni di andare alla mini pausa tra la terza e la quarta frazione di gioco sul 61 pari.
E qui sta il capolavoro emotivo oltre che tecnico e tattico di coach Auletta. Infatti il giovanissimo allenatore cassinate aveva mantenuto in panca la sua arma letale, quel diavolo di Flavio Gay che caricato a pallettoni dalla lunga e prolungata panchina entra sul parquet quando mancano 8 minuti alla sirena dei 40’. Fino a quel momento la prestazione del cassinate era stata povera di contenuti con una produzione offensiva di soli 4 punti.
Il fromboliere benedettino pare voler far subito sentire la sua presenza sul parquet e dopo l’opera demolitoria del vantaggio livornese portata avanti dal marine di ritorno, quel Maurizio Del Testa, capitano della memorabile stagione 18-19, quella della promozione in A2 per Cassino, si erge ad assoluto protagonista di una quarta frazione di gioco che stava per consegnare la palma della vittoria alla formazione ospite, 74-72 a meno di due minuti dal termine.
Il lettore pensi che dopo un paio di assist favolosi per il giovane Truglio che converte da tre punti i due perfetti regali del prestigioso compagno di squadra, Gay realizza in meno di 5 minuti ben 15 punti regalando la vittoria ai suoi.
Gay dunque recupera un pallone e subisce fallo, converte i due tiri liberi ed impatta la gara sul 74 a 1’ e 50” dal termine.
Poi realizza due triple che praticamente tagliano le gambe a Livorno e consegnano di fatto la prestigiosa vittoria alla Cassino dei canestri.
Adesso è il momento di mantenere ben saldi i nervi per i rossoblù benedettini, infatti il calendario propone due trasferte a dir poco micidiali in meno di 72 ore con due concorrenti per la salvezza, concorrenti dirette dunque, il tabù Piacenza (la Virtus tra Serie B e Serie A2 ha sempre perso con gli emiliani per uno bilancio che recita 7-0, ndr) dapprima e poi Caserta.
Ma nel frattempo è ancora tempo di godere del benefico effetto che fa battere la capolista.
BPC Virtus Cassino – Akern Libertas Livorno 85-78 (19-16, 17-27, 25-18, 24-17)
BPC Virtus Cassino: Flavio Gay 19 (3/3, 2/3), Nemanja Dincic 19 (6/8, 1/6), Melkisedek Moreaux 12 (5/9, 0/3), Maurizio Del testa 11 (1/1, 3/6), Giulio Candotto 9 (2/2, 1/2), Alessio Truglio 6 (0/1, 2/2), Michael Teghini 5 (1/3, 1/4), Jakov Milosevic 4 (1/2, 0/2), Riccardo Bassi 0 (0/1, 0/0), Michael Lemmi 0 (0/1, 0/1), Roberto Mastrocicco 0 (0/0, 0/0), Alessio Macera 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 20 – Rimbalzi: 34 8 + 26 (Nemanja Dincic 12) – Assist: 11 (Michael Teghini 3)
All. Auletta Ass. Lucariello
Akern Libertas Livorno: Antonello Ricci 17 (7/9, 0/2), Gregorio Allinei 12 (2/5, 2/3), Tommaso Fantoni 11 (5/7, 0/0), Jacopo Lucarelli 11 (3/7, 1/4), Francesco Fratto 10 (2/2, 2/3), Luca Tozzi 7 (2/6, 1/2), Leon Williams 5 (1/1, 1/1), Andrea Bargnesi 5 (2/4, 0/2), Andrea Saccaggi 0 (0/1, 0/0), Francesco Forti 0 (0/0, 0/0), Dorin Buca 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 13 – Rimbalzi: 24 5 + 19 (Luca Tozzi 7) – Assist: 16 (Francesco Fratto 5)
All. Andreazza