Serie A2: l’Autosped rimonta e vince in volata su Costa Masnaga
Con un incredibile rush finale (8-0 negli ultimi 120″) la formazione di Cutugno si aggiudica il big match contro una convincente Clv-Limonta Costa Masnaga che a lungo ha accarezzato, a buon diritto, il sogno di espugnare il Camagna; alla fine la voglia e la grandissima determinazione delle giraffe ha ribaltato l’esito di una sfida che a poco più di 4′ dal termine sembrava saldamente nelle mani delle ragazze di Andreoli. Davanti ad un pubblico foltissimo che ha riempito l’impianto tortonese già con largo anticipo rispetto all’orario di inizio la formazione di casa schiera fin dall’avvio la nuova arrivata, se così si può definire, Premasunac, insieme con Attura, Marangoni, Melchiori e Cerino con Gianolla, in forse per un attacco febbrile, che parte dalla panchina (ma darà un grande contributo nei minuti in cui sarà in campo); dall’altra parte le ospiti partono con Allievi, Bernardi, la ex Ravelli, N’Guessan e Osazuwa. E’ proprio quest’ultima ad accendere il match con un paio di conclusioni ravvicinate che certificano il miglior approccio delle lombarde che approfittano anche dei numerosi errori, anche banali, delle castelnovesi che pur attaccando con discreta energia il ferro trovano raramente il fondo della retina; Costa arriva al +6 (12-6) prima di subire un 7-0 che vale il primo vantaggio interno della partita. Gara che resta comunque in grande equilibrio, come testimonia il 18-18 con cui si chiude la prima frazione ed incertezza che caratterizza anche il quarto successivo nel quale è il Bcc a toccare il +5 (28-23) ma senza riuscire a prendere mai il largo visto che Costa ricuce subito il piccolo strappo, con la partita che scorre via fino all’intervallo con le due compagini che si alternano al comando; castelnovesi che trovano punti grazie al trio Gianolla (13 punti), Attura, Cerino mentre dall’altra parte è, un po’ a sorpresa, la giovane Piatti, con ben tre triple, a punire i frequenti cambi difensivi delle locali, in difficoltà anche a rimbalzo (21-12 il conteggio alla pausa a favore delle ospiti). Si va negli spogliatoi con le due squadre in perfetta parità (43-43) e con la sensazione che anche la seconda metà di gara sarà caratterizzata da grande equilibrio; alla ripresa delle ostilità l’Autosped prova a sparigliare le carte con un 5-0 (48-43) ma la fuga ha vita brevissima ed anzi sono le brianzole a prendere progressivamente possesso della partita, trascinate da una Ravelli on fire (10 punti in 10′), toccando anche la doppia cifra di vantaggio (64-54 al 28′) ma non capitalizzando del tutto l’inerzia acquisita tanto che il -4 (62-66) con cui la formazione di casa entra nei 10′ finali è distacco da accogliere tutto sommato positivamente vista la piega che aveva preso, ad un certo punto, il match. Il problema, per le giraffe, è che il quarto decisivo si apre con un 7-0 esterno che non solo vale il +11 per Costa (73-62) ma che suona anche come una tremenda mazzata per le ambizioni e le speranze dell’Autosped che però è brava a non andare definitivamente ko, restando aggrappata, con le unghie ed i denti, alla partita; è Allevi il braccio armato della formazione di Andreoli che per alcuni minuti riesce a respingere, con autorità, ogni tentativo di rimonta delle castelnovesi che pur segnando con buona continuità faticano tremendamente nella propria metà campo. A poco più di 4′ dal termine il vantaggio esterno è ancora assai robusto (+12, 83-71) ed il match sembra oggettivamente deciso vista la relativa facilità con cui la Limonta riesce a punire le padrone di casa che però non sono ancora per nulla rassegnate alla sconfitta e con un 9-1 fatturato in 90″ risalgono fino al -4 (80-84) ridando fiato alle speranze dei numerosi tifosi presenti sugli spalti. Lecchesi che dopo aver perso N’Guessan, out dopo aver battuto violentemente il capo sul parquet, non colgono in pieno le occasioni che le se presentano davanti, capitalizzando solo a metà un paio di viaggi in lunetta e restituendo ulteriore fiducia alle castelnovesi che dall’80-85 del 38′ piazzano il 6-0 (tutto di Attura) che vale il sorpasso (86-85) a 21″ dalla sirena. Il time out di Andreoli, chiesto per costruire il tiro della vittoria ospite, viene vanificato dall’infrazione di passi di Allevi, sanzionato a 5″ dalla sirena, ed è ancora la capitana Autosped a suggellare, dalla linea della carità, la vittoria, tanto preziosa quanto, ad un certo punto, insperata. Partita sicuramente piacevole e ben giocata da ambo le squadre anche se, oggettivamente, gli amanti delle difese avranno un po’ storto il naso davanti alle difficoltà che le due compagini hanno palesato nelle proprie metà campo; ma è altrettanto vero che il numeroso pubblico che, come sempre, è stato l’arma in più delle giraffe, sostenute a gran voce per tutti i 40′, avrà apprezzato le pregevoli giocate delle atlete che hanno onorato in pieno l’impegno. Costa ha dimostrato, se mai ve ne fosse stato bisogno, di essere grande squadra, dotata di talento, fisicità ed in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversaria; forse ha pagato, anche a causa della giovane età di molte delle sue atlete, un po’ di inesperienza nel concitato finale ma nulla toglie all’ottima prestazione della formazione di Andreoli che, in tutta onestà, non avrebbe rubato nulla se fosse uscita con i due punti dal Camagna. Per quanto riguarda le giraffe anche stasera, come ad Empoli, la prestazione è stata caratterizzata da luci ed ombre; bene dalla cintola in su, come si suol dire, e gli 88 punti realizzati ne sono la chiara testimonianza, meno bene la difesa che, a parte i minuti finali, ha faticato molto non riuscendo quasi mai a limitare il potenziale offensivo delle avversarie. Ma vincere gare del genere, come avvenuto anche nel match pre natalizio in Toscana, è sintomo di grande carattere e personalità, oltre che di qualità indiscutibili: