Automotoretrò torna a Fiere di Parma dal 1° al 3 marzo. Il polo fieristico punta ora al mercato delle auto d’epoca
La grande kermesse del motorismo storico di nuovo insieme a Mercanteinfiera
Cellie: “Fiere di Parma sempre di più centrale nel collezionismo mondiale”
Modellismo, ricambi introvabili, compravendita di vetture d’epoca, senza dimenticare il racing e i più variegati oggetti di automobilia.
È Automotoretrò che torna a Fiere di Parma, insieme all’edizione di Mercanteinfiera primavera (2 – 10 marzo). La grande kermesse del motorismo storico aprirà infatti al pubblico l’1, 2 e 3 marzo, in coincidenza con il primo weekend del salone internazionale di arte, design storico, modernariato e collezionismo vintage.
“Con la compresenza di Automotoretrò a Mercanteinfiera – afferma Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma – il polo conferma la sua centralità come grande attore del collezionismo globale espandendo il suo raggio d’azione e consolidandosi anche nel mercato dell’auto d’epoca. Vogliamo diventare un riferimento di questo importantissimo comparto, costruendo insieme agli ideatori di Automotoretrò un salone che sia un appuntamento imprescindibile del motorismo storico”.
Giunta ormai alla sua 41esima edizione – da quella inaugurale del lontano 1983 al Palazzo del Lavoro e dopo una lunga permanenza presso il Lingotto Fiere di Torino – la rinomata kermesse, organizzata da Beppe e Alberto Gianoglio si è svolta per la prima volta lo scorso anno al di fuori del capoluogo piemontese trovando in Fiere di Parma il luogo ma anche il partner ideale per ripartire con un format rinnovato.
Format che ha debuttato nel 2023, registrando una risposta positiva in termini di pubblico e che mira a crescere ancora per le prossime edizioni. Nel 2024 occuperà, con i suoi numerosi marchi (Fiat, Lancia, Audi, Jeep, Abarth, Jaguar, Mercedes-Benz, Porsche solo per citarne alcuni) l’intero Padiglione 2, il più ampio di Fiere di Parma con i suoi 30mila metri quadrati di superficie.
“La concomitanza con Mercanteinfiera rappresenta un valore importante per il nostro salone sia sul mercato italiano che estero – conclude Alberto Gianoglio. “Un abbinamento che ci consente infatti di richiamare spettatori che abitualmente non frequentano l’universo di auto e moto d’epoca, e che hanno così l’occasione di scoprire una nuova passione. Un’operazione che nel 2023 ha funzionato benissimo e che per questo, insieme a Fiere di Parma, puntiamo ad ampliare e rafforzare nei prossimi anni”.