Al via Ford Youth Academy, per formare i talenti del futuro nel campo dell’assistenza e del service digitale
- Parte ufficialmente Ford Youth Academy, il progetto dell’Ovale Blu dedicato alla formazione specializzata e all’inserimento nel mondo del lavoro nel campo dell’assistenza dei veicoli elettrici ed elettrificati
- A sancire la nascita dell’iniziativa, la firma della convenzione tra l’istituto IPSIA Birago di Torino e Ford Italia, che prevede la collaborazione dell’Ovale Blu e del Ford Partner piemontese Authos, per la formazione e la successiva collocazione dei giovani talenti nel mondo del lavoro
- La cerimonia è stata presenziata dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin
Alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presso l’istituto IPSIA Birago di Torino, è stata firmata la convenzione che avvia ufficialmente Ford Youth Academy, il progetto dell’Ovale Blu dedicato alla formazione specializzata e all’inserimento nel mondo del lavoro, nel campo dell’assistenza dei veicoli elettrici ed elettrificati.
Il programma è rivolto a giovani studenti degli istituti professionali pubblici e privati che avranno l’opportunità di apprendere conoscenze tecniche e competenze necessarie allo sviluppo di carriere che, nei prossimi anni, rivestiranno un ruolo progressivamente sempre maggiore nel mercato del lavoro. Il programma, che si avvarrà di trainer dedicati dell’Ovale Blu, prevede l’espansione in più realtà sul territorio nazionale, includendo un numero crescente di istituti professionali e di formazione.
“Il settore dell’auto è uno dei fattori trainanti dell’economia italiana e un’eccellenza che dona lustro al “Made in Italy” nel mondo. Si tratta di una filiera che ha bisogno sempre di nuova linfa e che premia lo studio, la ricerca, l’impegno e il duro lavoro. Sono le competenze a fare la differenza. In un mondo in continua trasformazione, in cui l’intelligenza artificiale sembra la soluzione a tutti i problemi, in realtà l’esperienza e il know how sono ciò che permette all’uomo di essere insostituibile” ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, On. Gilberto Pichetto Fratin – “Iniziative come quella di oggi, che mette insieme un Istituto professionale di eccellenza come il “Dalmazio Birago” e un’azienda di livello mondiale come Ford, sono fondamentali per consentire al nostro Paese di formare le competenze necessarie a raggiungere, nei prossimi decenni, gli obiettivi del Green Deal“.
Il progetto, nato dall’esperienza di una precedente iniziativa-pilota avviata dal Ford Partner piemontese Authos, in partnership con l’IPSIA Birago di Torino, mira alla formazione dei talenti del futuro, tecnici specializzati e digitali, assicurando un percorso di professionalizzazione con la reale possibilità di una collocazione presso la rete dei Ford Partner in Italia. Le nuove figure professionali saranno in grado di accompagnare e agevolare la transizione elettrica anche sul fronte della manutenzione, sia per vetture sia veicoli commerciali.
L’Ovale Blu, in prima linea nel processo di trasformazione della mobilità, sta rivoluzionando la propria operatività in Europa, dove entro il 2030, venderà solo vetture elettriche, mentre per il 2035 la vendita di modelli esclusivamente a zero emissioni sarà estesa anche ai veicoli commerciali.
La strategia Ford accompagna la crescente diffusione di veicoli elettrici non solo sul fronte dell’esperienza di acquisto, ma anche su quella di possesso, in considerazione delle diverse esigenze di manutenzione che i veicoli sostenibili e a basso impatto ambientale, tecnologici e connessi richiedono.
“Oggi, in Italia, la domanda di tecnici ad alta formazione, dotati di competenze sempre più contemporanee e proiettate verso il futuro, è sempre più crescente. L’offerta non è, tuttavia, ancora in grado di sostenere la richiesta del mercato del lavoro – ha dichiarato Marco Alù, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia – Questo scenario ci ha portato, negli ultimi anni, a ragionare come brand automotive protagonista della transizione elettrica, sulle azioni necessarie a garantire alla nostra rete le migliori competenze. Ford Youth Academy è una risposta concreta che garantirà ai nostri clienti la migliore esperienza di assistenza per i veicoli più tecnologici e, allo stesso tempo, creerà nuove opportunità occupazionali per i giovani di talento”.
Il progetto parte dalla realtà dell’IPSIA Birago, istituto professionale di Stato che porta avanti da 1924 la propria identità di indirizzo votato alla formazione nel campo dell’automobile. Pur operando in quartieri che presentano sfide importanti come Mirafiori e Barriera di Milano, offre a tanti ragazzi una reale speranza per il proprio futuro, vantando ottimi livelli di occupazione lavorativa.
“I nostri alunni saranno i meccanici del futuro e hanno bisogno di un percorso di studi sempre più affinato che guardi alla transizione ecologica e li accompagni verso una nuova consapevolezza tecnica, specialistica, ambientale e culturale – ha sottolineato la dirigente scolastica prof.ssa Annamaria Palmieri – Ford Italia assicura un grandissimo contributo per rispondere a questa domanda e gliene siamo grati. Con questa giornata apriamo le porte e invitiamo le menti a guardare ai processi di innovazione, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale in atto, specie nel territorio piemontese, mettendo al centro la scuola, il più grande presidio per la coesione sociale del Paese”.
‘’La collaborazione che abbiamo avviato con l’Istituto Professionale “Dalmazio Birago” di Torino, finalizzata all’inserimento lavorativo nelle nostre officine dei loro migliori diplomati, è un chiaro esempio di società virtuosa: di un’azienda attenta al territorio, che investe sulla formazione dei suoi giovani più meritevoli, a oggi tredici, per poi introdurli nel mondo del lavoro con prospettive di crescita. – ha dichiarato Francesco Diciommo Presidente Ford Authos – Considero il capitale umano il perno di ogni processo produttivo e sono soddisfatto di vedere che l’iniziativa costituisca per Ford Italia la base per intraprendere progetti simili con altre realtà’’.