Da una parte i conquistatori del “Treble”, il Manchester City, dall’altra la Pro Recco del “Triplete”: percorsi simili che hanno portato due mondi, calcio e pallanuoto, ad unirsi nel Regno Unito per festeggiare simbolicamente i grandi traguardi raggiunti nella scorsa stagione.
Da venerdì a domenica i biancocelesti sono stati ospiti del Manchester City nell’avveniristico centro sportivo degli inglesi. Con il presidente Maurizio Felugo erano presenti anche il membro del board, Tommaso Ruffinoni, l’allenatore Sandro Sukno, il team manager Giacomo Pastorino e i giocatori Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti, Gonzalo Echenique e Giacomo Cannella.
Scambio di magliette e calottine tra Sukno e il connazionale Mateo Kovacic, tra gli argentini Gonzalo Echenique e Julian Alvarez, tra i bomber Di Fulvio ed Erling Haaland che in un simpatico siparietto diventato virale sui social ha indossato la numero 2 dell’attaccante pescarese.
Doni che hanno portato bene visto che il giorno successivo Haaland e Alvarez hanno segnato quattro dei cinque gol con cui il Manchester City ha battuto il Fulham nella quarta giornata di Premier League. E proprio al termine della partita i giocatori della Pro Recco sono scesi in campo per salutare l’attaccante norvegese, eletto uomo partita, e improvvisare una sfida ai rigori sul prato dell’Etihad Stadium.
“Onorati di aver conosciuto da vicino una grande società come il Manchester City, un modello di riferimento per ogni club sportivo – le parole del presidente Felugo -. Grazie al club inglese e in particolare all’amico Manel Estiarte per questa iniziativa che ha fatto bene a tutta la pallanuoto in termini di visibilità. Visitare la loro struttura, e poter vivere come i grandi campioni del City, è stato un motivo di ispirazione e un’esperienza unica”.