Espoo (Finlandia), 12-16 luglio 2023, Leppavaara Stadium , Campionati Europei Under 23, Under 23 European Championships – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Foto Fidal/Colombo)

La sfortuna a condizionare pesantemente la comunque ottima gara di uno e la giornata non particolarmente brillante per l’altro. Si può riassumere così, in pochissime parole, l’esperienza dei gemelli Montanari ai Campionati Europei Under 23 andati in scena ad Espoo, in Finlandia. I due ravvenati, portacolori della Fratellanza, sono arrivati a vestire la maglia azzurra per questa importante rassegna grazie alle prestazioni che gli sono valse i titoli italiani Promesse poche settimane fa ed in particolare Enrico ha sognato un risultato di assoluto prestigio prima di veder sfumare tutto a causa di un problema fisico.

Enrico ko dopo il primo salto di finale

Enrico Montanari si presentava al via della gara di salto triplo forte del secondo accredito stagionale che diventava il migliore con l’assenza del ‘primatista’ ucraino Shepeliev. Alcuni, però, erano gli avversari che si sono espressi comunque su ottimi livelli negli ultimi mesi e che potevano vantare personali anche superiori a quelli dello stesso saltatore azzurro. Venerdì è stata la giornata dedicata alle qualificazioni con un agevole accesso alla finale dei migliori dodici grazie ad un salto a 15,58 metri utile ad archiviare la pratica e chiudere secondo nel proprio raggruppamento, quinto a pari merito con lo spagnolo Delgado a livello assoluto. Nel tardo pomeriggio di ieri, invece, è andata in scena la finale vera e propria dove il livello tecnico si è decisamente alzato. Per Montanari, però, le cose sembravano mettersi subito bene con un salto di apertura di 15,87 metri che avrebbe regalato anche grande tranquillità per il resto della gara, ma proprio nell’occasione il portacolori azzurro ha chiuso la sua gara a causa di un problema fisico che gli ha impedito di proseguire con le due ulteriori prove e le tre successive riservate ai primi otto della graduatoria. Nonostante tutto, però, l’atleta di casa Fratellanza era quinto fino all’ultimo salto quando è stato superato proprio in extremis dal lettone Dzentis con 16,00 metri e dal norvegese Flatnes con 15,97. La vittoria ed il titolo europeo, invece, con 16,40 metri sono stati conquistati dal francese Gore che era stato il migliore anche in qualificazione, mentre alle sue spalle si sono piazzati lo svedese Wallmark con 16,24 ed il turco Cakir con 16,16.

Alberto deve accontentarsi del ventunesimo posto

Meno esaltante e con diversi atleti maggiormente accreditati la gara di Alberto Montanari nei 400 ostacoli che si è dovuto accontentare di un ventunesimo posto. Lo specialista delle barriere, che sa disimpegnarsi molto bene anche nel giro di pista piano, era inserito nella prima batteria delle qualificazioni andate in scena venerdì ed ha fermato il cronometro sul tempo di 52″28 che non gli ha permesso di conquistare né uno dei tre posti utili per il passaggio del turno, né un posto tra i ripescati. Per lui non una gara particolarmente brillante conclusa con un risultato cronometrico che è quasi due secondi sopra quello fatto registrare in occasione del successo tricolore e quasi uno oltre il precedente personale fatto registrare un anno fa.