IL PRESIDENTE FEDERALE AZZI: “UN EUROPEO DA INCORNICIARE, MA ORA AVANTI CON CRACOVIA”. IL CAPO DELEGAZIONE RANDAZZO: “BRAVISSIMI SIA I GIOVANI CHE I PIÙ ESPERTI”
PLOVDIV – “È stato un Europeo da incorniciare”. Parole del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, nel commentare l’epilogo degli Europei Individuali Plovdiv 2023 che hanno visto la spedizione azzurra trionfare nel Medagliare. “Siamo estremamente soddisfatti di queste 10 medaglie nella kermesse continentale individuale che rappresentano una grande iniezione di fiducia in vista delle gare a squadre di Qualifica Olimpica, in programma nell’ambito dei Giochi Europei di Cracovia, e dei successivi Mondiali di Milano. Abbiamo avuto tali e tanti risultati importanti, in una competizione dal livello tecnico altissimo, che il bilancio non può che essere estremamente lusinghiero, testimonianza che il lavoro svolto quest’anno sta dando ottimi frutti. Ma altri impegni ci aspettano, ora bisogna andare avanti e impegnarci ancora di più”, il commento del Presidente federale.
Così Maurizio Randazzo, Vicepresidente vicario della Federscherma e Capo delegazione azzurro in Bulgaria: “C’è grande soddisfazione per queste 10 medaglie, se consideriamo che un anno fa ad Antalya ne vincemmo 14 e fu spedizione record ma nel programma vi erano anche le gare a squadre, che nei prossimi giorni disputeremo a Cracovia. Arriviamo dunque ai Giochi Europei in Polonia con tanto entusiasmo ed enorme fiducia. Bravissimi sia i nostri giovani che gli atleti più esperti, davvero un bel mix, con un elogio particolare a Filippo Macchi che ha rimontato e vinto il match di finale contro il campione del mondo in carica del fioretto maschile, il francese Lefort, aggiudicandosi un oro meritatissimo e che ci ha anche permesso di primeggiare nel Medagliere, altro dato estremamente importante”.
Bottino finale, dunque, di 10 medaglie per l’Italia che vince il Medagliere dell’Europeo Individuale di Plovdiv 2023, davanti alla Francia, grazie ai tre ori arrivati dalla fiorettista Martina Batini, dallo spadista Davide Di Veroli e dal fiorettista Filippo Macchi; poi gli argenti di Martina Favaretto nel fioretto femminile, Federico Vismara nella spada maschile e Mara Navarria nella spada femminile; infine i bronzi delle fiorettiste Alice Volpi e Francesca Palumbo, di Guillaume Bianchi nel fioretto maschile e Martina Criscio nella sciabola femminile.
E non sono mancati i risultati storici come il podio tutto azzurro nel fioretto femminile, trionfo mai verificatosi in passato, e l’oro nella spada maschile che a livello individuale mancava da ben 42 anni (successo di Mazzoni a Foggia 1981).