Doppietta per i fratelli Montanari e titolo per la 4×400 donne
Yoro Menghi in azione, argento nel Decathlon (Foto Fidal/Grana)
Spedizione di grande successo per la Fratellanza ai Campionati Italiani Promesse andati in scena ad Agropoli. I portacolori gialloblù hanno conquistato tanti risultati di prestigio a partire dalle due maglie tricolori indossate da Enrico ed Alberto Montanari. I due fratelli ravennati si sono imposti con grandi prestazioni rispettivamente nel salto triplo e nei 400 ostacoli. In chiusura di manifestazione trionfa anche la 4×400 femminile e per Yoro Menghi c’è un fantastico argento nel Decathlon.
Maglie tricolori per i fratelli Montanari
Il primo successo in ordine cronologico è stato quello di Enrico Montanari, approdato in questo 2023 in maglia Fratellanza. Il saltatore gialloblù ha messo in scena una gara in continua crescita, iniziando con un nullo e mettendo al sicuro l’accesso ai salti di finale con 15,15 metri al secondo tentativo. In ottica medaglie il primo acuto è arrivato alla quarta prova con 16,10 metri sfruttando il vento a favore, ma il capolavoro è arrivato all’ultimo tentativo con il personale e minimo per gli Europei Under 23 di 16,36 metri nonostante una brezza di vento contrario.
Il trionfo di Enrico avrà sicuramente dato una marcia in più anche ad Alberto che nella giornata del sabato aveva strappato agevolmente l’accesso in finale nei 400 ostacoli con un comodo 52”98 che gli è valso il primo posto nella quarta batteria. Dopo l’argento di un anno fa il velocista di casa Fratellanza era determinato a conquistarsi nuovamente un ruolo da protagonista e ci è riuscito con uno strepitoso 50”42 che va a migliorare di un secondo il proprio personale e rappresenta a sua volta ampiamente il minimo per gli Europei di categoria. Un risultato, questo, che avrebbe messo in notevole difficoltà anche il favorito Michele Bertoldo che avrebbe a sua volta dovuto migliorare notevolmente il proprio personale per imporsi, ma è stato squalificato per falsa partenza.
La 4×400 femminile davanti a tutti
E’ uno dei punti di forza in casa gialloblù e non ha tradito le attese la 4×400 femminile che non solo ha conquistato l’ennesima medaglia, ma si è imposta sconfiggendo l’agguerrita concorrenza con il tempo di 3’44”12. Irene Pini ha lanciato la gara con una prima frazione conclusa davanti a tutti poi Alessia Baldini ha avuto il compito di gestire il secondo delicato giro di pista prima di passare il testimone ad Alessandra Morandi brava a contenere l’allungo di Elena Ubezio, portacolori della Bracco Atletica, prima di mettersela nuovamente alle spalle. Gli ultimi 400 metri vedono poi Lisa Martignani inseguita da tutte le rivali, ma la gialloblù è brava a distribuire le energie e contenere ogni tentativo di rimonta delle rivali regalando il successo alla Fratellanza.
Menghi nuovo argento
Anche Yoro Menghi da diverse stagioni è una certezza nella disciplina più faticosa ovvero il Decathlon. Come in tante altre occasioni il romagnolo che veste i colori modenesi non ha tradito le attese e con il nuovo primato personale di 6856 punti ha conquistato un’altra medaglia d’argento alle spalle dell’imprendibile Alessandro Arrius che ha chiuso a 7152. Per Menghi una gara di assoluta consistenza che lo ha visto chiudere tutte le dieci prove nelle prime tre posizioni ad eccezione dei 110 ostacoli e del salto in lungo in cui si è piazzato quinto e sesto.
Le altre gare
Diversi anche i podi sfiorati o avvicinati dagli atleti gialloblù a partire da Giulia Cordazzo nei 5000 metri. L’atleta che negli ultimi tempi si è cimentata, anche su strada, su distanze importanti nulla poteva contro le favorite annunciate Sara Nestola e Aurora Bado, ma ha battagliato con Isabella Caposieno, rappresentante del Cus Torino, per il terzo posto arrendendosi nel finale con il tempo di 17’03”70 contro il 17’02”27 della rivale. Per lei, poi, impegno anche nei 1500 metri della domenica chiusi al sesto posto in 4’32”65. Sulla stessa distanza in luce anche Martina Cornia undicesima con lo stagionale di 4’36”89. Sulla medesima distanza al maschile Alessandro Pasquinucci è decimo in 3’54”02 al termine di una gara condizionata dal tatticismo della serie dei favoriti, dove militava lo stesso atleta geminiano, che ha consentito ad avversari sulla carta meno accreditati di inserirsi nelle posizioni di vertice.
Ai piedi del podio anche un ritrovato Giovanni Frattini nel giavellotto. Il romagnolo fermo, di fatto, da un paio d’anni per problemi fisici si è fermato a poco più di mezzo metro dal bronzo scagliando l’attrezzo a 65,79 metri contro i 66,46 del terzo classificato. Sempre in tema di lanci quinto posto per Matteo Storti nel disco con lo stagionale di 46,84 metri, ma per scalare ulteriormente la classifica sarebbe stato necessario valicare i 50 metri. In campo femminile, invece, settima Lucy Omovbe nel peso realizzando a sua volta lo stagionale con 13,39 metri. Tornando in tema di corse si era qualificata nella prima giornata di gara per la finale dei 400 ostacoli anche Lisa Martignani con un ottimo 1’00”97. Per lei, però, non è arrivato quel guizzo in più in finale e allora in 1’01”86 è arrivato un comunque ottimo sesto posto finale.
Per quanto riguarda le altre gare, infine, ventesimo nei 100 piani Riccardo Valentini che, però, può ben gioire per il 10”79 che va a migliorare di poco più di un decimo il personale. Trentunesima al femminile, invece, Sandra Milena Ferrari con 12”49. Rappresentanti gialloblù in entrambe le gare anche nei 3000 siepi con Gian Marco Ronchetti in ottima forma autore di una prova sostanziosa che gli vale il decimo posto in 9’27”64. Stesso piazzamento e stesso discorso vale anche per Francesca Badiali al femminile in 11’27”09.