Atletica paralimpica, Jesolo: il primatista mondiale Rehm salta 8,14 nel lungo
È la pedana del lungo a catturare l’attenzione nel secondo pomeriggio di gare all’Italian Open di Jesolo, il meeting internazionale di atletica paralimpica. Entra in scena il fenomenale Markus Rehm che atterra a 8,14 (+0.8) con il sesto e ultimo tentativo, migliorando il salto di 8,06 (+0.9) realizzato nel primo turno. Al debutto stagionale il campionissimo tedesco, tre titoli paralimpici e cinque iridati, unico atleta paralimpico ad aver mai superato la barriera degli otto metri e decollato a un prodigioso 8,62 in carriera due anni fa, commenta: “Le condizioni erano buone, direi perfette. Forse non ho trovato il mio ritmo, però alla fine ho ottenuto una misura molto solida. Ma è possibile fare molto di più, perciò non vedo l’ora delle prossime gare. La prossima sarà fra qualche giorno, giovedì. Pochi giorni di riposo e poi spero di poter aggiungere qualche centimetro”.
Per il bronzo europeo T44 Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre), classe 1999, c’è un promettente risultato di 6,80 ma con troppo vento a favore (+2.3) nella serie chiusa con 6,65 regolare (+0.9): “Sono contento per la prestazione, ma consapevole di dover migliorare alcuni accorgimenti tecnici. Devo allenarmi ancora molto per arrivare pronto ai Mondiali di luglio a Parigi sia nei 100 che nel lungo”.
Un imprevisto invece per l’altro tedesco Leon Schaefer, primatista mondiale T63, dopo aver iniziato con 6,72 (+2.4): “Proprio quando mi stavo abituando alla gara, ho rotto il ginocchio della protesi al mio terzo salto. È capitato anche in passato, non è qualcosa di nuovo per me. Ho provato a tornare in pedana per non finire in questo modo. Ovviamente non sono contento di quello che è successo. Sinceramente l’attesa non sarà lunga, devo solo rimettere un nuovo ginocchio che ho a casa e quindi non è un grande problema. Giovedì ho la prossima gara e sarò pronto per quella”.
Si conferma in crescita esponenziale la giovanissima trentina Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana), 18 anni ancora da compiere, con 4,37 (+2.6) e un totale di quattro salti sopra il suo record italiano T64 ma sempre con brezza oltre il consentito: “Il vento mi ha giocato un brutto scherzo però sono soddisfatta per i salti, anche se so bene che devo migliorare ancora tanto”.
Nei lanci l’impresa è del serbo Nebojsa Duric che nella tappa italiana del World Para Athletics Grand Prix con 40,37 firma il record mondiale del disco F55 superando tre volte nella stessa gara il suo primato di 39,84 ottenuto nel 2018 agli Europei di Berlino: “Per me è un grande piacere essere qui, ho battuto quello che era già il mio primato del mondo. È un motivo di orgoglio per il mio team e per il mio paese, devo ringraziare la città e l’Italia per questo evento”. Terza gara del weekend per il plurimedagliato Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) con 10,91 nel peso F33: “Una misura discreta, sono abbastanza contento, ma ora punto con decisione ai Mondiali”. Nuovo impegno anche del mezzofondista Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa), primatista mondiale degli 800 T20 che chiude senza forzare in 2:00.27.
Da sottolineare anche la migliore prestazione mondiale dell’anno nel peso F46 per l’indiano Sachin Khilari con 16,23 mentre nel giavellotto F44 l’ucraino Roman Novak lancia a 57,53 per avvicinare il record europeo come il connazionale Pavlo Shabliy con 11,82 nel peso F51.
La sessione pomeridiana di gare si è aperta con l’esibizione dei bambini della Scuola itinerante Fispes sotto gli occhi attenti del Presidente Federale Sandrino Porru oltre al Direttore Tecnico della Nazionale di atletica paralimpica Orazio Scarpa e i tecnici della Scuola.
Le gare sono trasmesse in diretta streaming sul canale Facebook di FISPES e di World Para Athletics.
Foto Massimo Bertolini / Marco Mantovani / FISPES
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Iscritti/Risultati
http://www.fidalservizi.it/risultati/2023/Jesolo_WPA2023/Index.htm
Programma gare
https://fispes.it/events/jesolo-2023-wpa-grand-prix