1° Ronde della Lana – 77 gli equipaggi iscritti
Sessantatré “Auto Moderne”, quattro “Auto Classiche” e dieci “Auto Storiche” sono i primi numeri di questa edizione numero “uno” del Ronde della Lanna anno 2014.
Fra le moderne si contano ben cinque vetture della massima serie World Rally Car con la Citroen C4 dei bresciani Luca Pedersoli e Matteo Romano, tre Ford Fiesta di cui una dei coniugi di Serravalle Sesia Tiziano Borsa e Carla Berra, una del torinese Augustino Pettenuzzo con l’astigiano Elio Tirone e la terza del gentleman di Arona Franco Uzzeni col navigatore di Salò Danilo Fappani ed infine una Mini Countryman per il biellese Omar Bergo ed il verbano Alberto Brusati. A seguire tre Peugeot 207 Super Duemila affidate ai giovani cuneesi Melifiori-Ghietti e ai due equipaggi varesini Messori-Pulici e Bizzozero-Tosetto. Due le vetture in classe A8, una Subaru Impreza 555 per il novarese Carlo Boroli con Paolo Vercelli ed una Ford Escort Coswort per il locale Ermanno Caporale e Marcello Senestraro. Tre le Supermillesei, tutte Renault Clio, la prima per la coppia di Tollegno Massimo Lombardi e Fabrizia Bianchetti, la seconda dei varesini Pierangelo Meli e Pietro D’Agostino e la terza per i locali Pierangelo Tasinato e Andrea Bongianni, tre pure le vetture di classe R3C, due A7 ed una R3D. Sei saranno invece le vetture al via della classe R2B seguite da altrettante vetture N3, quattro A6 e sette A5. Al seguito delle undici vetture di classe N2 seguono una R1B, quattro A0 e quattro N1. Quattro le auto classiche, cioè quelle non ancora classificabili “storiche” con una Ford Sierra C., una Lancia Delta, una Fiat Ritmo Abarth ed una Peugeot 205 Rally, mentre fra le Storiche saranno presenti tre Porsche 911 tre litri ed una duemila, due Ford Escort RS 2000, due Lancia Fulvia HF e due Chrysler di cui una Talbot Sumbeam ed una Simca 1000 Rally.
Settantasette vetture, un buon numero considerando che per questa zona, il biellese, i rally mancavano ormai da troppo tempo. E questo grazie alla passione di qualcuno che certo non ha paura a mettersi in gioco. Anche in momenti economicamente difficili come questi. La base è certamente quella giusta per poterci costruire sopra.
foto ex Mcrae di Maurizio Stasia)
Allemani Mauro