BOOM! CHE SUCCESSO PER LA 45^ GRANFONDO  COOPERATORI TERRE DI LAMBRUSCO E PARMIGIANO REGGIANO DI MONTAGNA

Oltre 1200 partecipanti totali, gran festa nelle piazze. Diretta fiume su Telereggio e facebook.
Più di un migliaio di cicloamatori, 80 handbikers e poi gli Allievi. Decine le e-bike al via.
Ma soprattutto un modo diverso di godersi il percorso in una meravigliosa giornata di sole. Gran festa nelle piazze di Castelnovo ne’ Monti e Albinea. A San Martino il sindaco offre gnocco fritto.
E’ stato un grande successo. Forse si potrebbe dire grandissimo, ma come anno zero della “nuova” Granfondo Cooperatori – Terre di Lambrusco e Parmigiano Reggiano di Montagna, meglio non esagerare.
L’evento numero 45 griffato dalla ASD Cooperatori ha colto nel segno: i numeri e non solo hanno premiato la scelta di tornare al cicloturismo, con tanto di via libera alle e-bike, del meraviglioso contorno della International Handbike e di un bel po’ di festa per tutti.

Oltre 1.200 in totale gli appassionati, arrivati da diverse regioni d’Italia, che si sono ritrovati ad Albinea, sede di partenza e arrivo di tutti gli eventi.

Confermare più di un migliaio di partecipanti alla Granfondo non era cosa scontata, vista l’eliminazione del cronometro e la “proposta” di godersi l’Appennino reggiano in tutti i suoi aspetti.
Così come meravigliosi sono stati gli oltre 80 handbikers che si sono misurati con la lunghezza del percorso che andava verso la Bassa, dove a Casalgrande hanno trovato un primo ristoro e a San Martino in Rio addirittura il Sindaco, Paolo Fuccio, pronto ad accoglierli con abbondanti razioni di gnocco fritto.
Nel pomeriggio il bel finale con il Trofeo “Luce di Caterina” dedicata alla categoria Allievi.

Bene i numeri, ancora meglio il fortissimo espresso dai partecipanti alla Granfondo nuova versione, sempre proposta con l’attenta organizzazione di una società che da 45 anni ci mette grande passione.

Giornata di sole e cielo senza una nuvola. Caldo ma non umido, perfetta soprattutto per chi ha chiuso la sua fatica in tarda mattina (i partecipanti al percorso corto di 48 km e medio di 100 km e gli handbikers impegnati su 36 e 68 km), mentre i 148 km del lungo sono stati digeriti con un po’ di fresco in meno.

Ha vinto l’idea del “take it easy”, del gustiamoci con calma anche quello che il percorso propone. E il percorso ha proposto tanto: il meraviglioso paesaggio del nostro appennino ha fatto la sua parte, così come tutti i comuni coinvolti ci hanno messo del loro. In particolare a Castelnovo ne’ Monti il ristoro inserito nel Bike Festival in piazza Gramsci ha piacevolmente costretto quasi tutti i ciclisti ad uno stop a base di prelibatezze del territorio e – ebbene sì – a scendere dalla bici e lasciarsi travolgere dalle esibizioni e dai balli proposti dalle tante realtà locali che hanno animato la lunga mattinata. E gran spettacolo il passaggio in formazione della Pattuglia Tricolore dei Top Gun Fly School.

Ad Albinea scene simili, tanta animazione e spettacolo. Solo con la differenza che, a fine percorso, c’era forse meno voglia di ballare e più di rinfrescarsi a base di frutta e lmolti iquidi, prima di spostarsi verso il “pasta party” al Parco Lavezza. E qui, via al “terzo tempo” per tutti, condito dalle ricche premiazioni di giornata con una madrina d’eccezione, Matilde di Canossa, accompagnata dagli armigeri delle Contrade Canossane.

Nella classifica generale della 1° International Handbike, unico evento che prevedeva anche un tratto cronometrato di 5,5 km, da Reggio ad Albinea  (con tanto di imprevisto al pilomat di Via Settembrini che non ne voleva sapere di abbassarsi), non poteva che essere il campione olimpico di Rio, Paolo Cecchetto (cat. MH3), il più veloce. Il lombardo ha completato il mini percorso in 10′ 12″, davanti all’altro medagliato delle ultime Olimpiadi, il sardo Giovanni Anchenza (MH4) che ha impiegato 10.35, terzo il bresciano Matteo Duranti (MH3) in 10′ 40″.

C’era una classifica anche per la Granfondo, non basata sui tempi ma sui km percorsi dai partecipanti. Qui il successo è andato ai “padroni di casa” della ASD Cooperatori con 6127 km, davanti al Velo Club Fidenza a quota 3381 e alla Ciclistica Correggio con 3361.  Poi Ciclistica S.Anna, Sportinsieme Castellarano e Ciclistica Sanpolese.

Altra nota record di questa edizione numero 45 per la copertura media. Telereggio ha proposta una diretta tv fiume, visibile anche su facebook, che ha raccontato questa lunga giornata dallo studio centrale di Reggio, in collegamento costante con Albinea, Castelnovo e la moto al seguito degli handbikers. Uno sforzo produttivo da grande evento che ha incontrato il gradimento del pubblico, visti i tantissimi messaggi arrivati durante la trasmissione.
Ufficio Stampa