LO SPETTACOLO DEL GIRO D’ITALIA TORNA PER L’OTTAVA VOLTA SUL MURO DI CA’ DEL POGGIO.

E IL 9 LUGLIO PASSA ANCHE IL GIRO WOMEN

È ufficiale: anche la 108^ edizione della Corsa Rosa, presentata oggi a Roma, transiterà sulla salita simbolo delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Appuntamento a domenica 25 maggio con la tappa numero 15 da Fiume Veneto ad Asiago. Poi le donne

La data è di quelle destinate a lasciare il segno: 25/05/2025. La terza domenica del 108° Giro d’Italia, che scatterà dall’Albania il 9 maggio, sarà anche la giornata del Muro di Ca’ del Poggio, dove la Corsa Rosa transiterà nel corso della quindicesima tappa, la Fiume Veneto-Asiago. Ma non finisce qui: il 9 luglio passerà sul Muro anche il Giro Women, con riflettori puntati sulla quarta tappa che si concluderà a Pianezze.

La doppia notizia è diventata ufficiale questo pomeriggio, con la presentazione a Roma dell’edizione 2025 delle due grandi rassegne ciclistiche in rosa. Il Muro sarà così sede di passaggio di entrambi gli appuntamenti organizzati da RCS. “Una scelta fortemente voluta dalla Regione Veneto e in particolare dal presidente Zaia che vede nel Muro un elemento trainante nella promozione del territorio, il simbolo di un turismo lento, sostenibile, che si identifica facilmente nella bicicletta e che, lo scorso autunno, è tornato ad aprirsi anche al podismo, con il passaggio della seconda edizione della Ca’ del Poggio Run. Non siamo sorpresi di questo ritorno e, anzi, siamo già al lavoro per allestire, anche quest’anno, la grande festa rosa che il 25 maggio, grazie al coinvolgimento del mondo dell’associazionismo e del volontariato, contribuirà a rendere unico e indimenticabile il passaggio del Giro”, commenta Alberto Stocco, di Ca’ del Poggio.

Per la Corsa Rosa si tratterà dell’ottavo passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio, dopo gli applausi ricevuti con le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020, 2022 e 2024. Il Giro d’Italia Women tornerà invece sul Muro di Ca’ del Poggio per la terza volta, dopo i transiti del 2014 e 2017. Considerando anche i due passaggi del Giro d’Italia under 23 (2018 e 2021), il Muro di Ca’ del Poggio arriverà così ad aver ospitato per ben 13 volte i grandi giri del ciclismo nazionale.

Ad un anno esatto dall’ultima volta (era il 25 maggio 2024) la grande festa rosa tra le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è dunque pronta a riproporsi con quella che ormai, a buon diritto, può essere definita tra le salite più classiche del Giro d’Italia.

Il Muro di Ca’ del Poggio – unica salita ufficialmente certificata dalla Federazione ciclistica italiana, gemellata dal 2016 con il Muro di Grammont e dal 2018 con il Mur-de-Bretagne, che nel 2025 ospiterà l’arrivo di una tappa del Tour de France – ha caratteristiche uniche. Si sviluppa per poco più di un chilometro su strada interamente asfaltata, con pendenza media del 15% e punte del 19%. E’ uno strappo deciso, quasi violento, che anche nel 2025 si candida ad essere tra i momenti più spettacolari e attesi del Giro d’Italia.

Un autentico spettacolo verticale (anche se ci troviamo solo a poco più di 200 metri di quota sul livello del mare) che promette di ricreare la magia dei ventimila e più appassionati che nelle ultime edizioni – l’anno scorso, sotto la pioggia – hanno accompagnato il passaggio dei corridori tra i vigneti.

Saranno giorni intensi per quella che è considerato il territorio più ciclistico d’Italia: sabato 24 maggio la partenza da Treviso della tappa che si concluderà a Nova Gorica, domenica 25 maggio la Fiume Veneto-Asiago con il passaggio sul Muro, lunedì 26 maggio una giornata di riposo e infine, martedì 27 maggio, la ripartenza da Piazzola sul Brenta con una tappa che non potrà non ricordare il piccolo, grande Sammy Basso, originario della vicina Tezze sul Brenta, che proprio sul Muro di Ca’ del Poggio, l’anno scorso, assistette al passaggio del Giro. Giorni di emozioni condivise. Il Muro è pronto. Appuntamento al 25 maggio.

Nelle foto: 1) Da sinistra, Alberto Stocco di Ca’ del Poggio, il site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Giuliano Vantaggi e il sindaco di San Pietro di Feletto Cristiano Botteon. 2) Un passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio. 

ABOUT CA’ DEL POGGIO

C’è il Prosecco. E c’è il mare. Ca’ del Poggio Ristorante & Resort a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che con l’aiuto dei genitori hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Ca’ del Poggio Ristorante & Resort è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, nel 2024 festeggia dunque i 30 anni di attività.

Se il panorama sulle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2019, che si ammira dalle sale di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.

Molto conosciuto nell’ambiente sportivo – in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020, 2022 e 2024 del Giro d’Italia, il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e le edizioni 2018 e 2021 del Giro d’Italia Under 23 – Ca’ del Poggio Ristorante & Resort dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.

Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quando era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.

Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.