photocredit: Luigi Farina
Le impressioni del tecnico Gabriele Diotallevi: «Felice della prova delle ragazze, occorre trovare maggiore continuità»
LA MOLISANA MAGNOLIA: LE JUNIOR DI SERIE B LOTTANO, MA CEDONO ALLA LEADER CATANZARO
I #fiorellinidacciaio costringono a due tempi supplementari l’imbattuta capolista. Pagate le quattro uscite per falli
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 98
EDILIZIA INNOVATIVA CENTRO BASKET CATANZARO 105
(dopo due tempi supplementari)
(25-18, 49-42; 65-62, 80-80, 94-94)
CAMPOBASSO: Costato 6, Cerè 23, Bocchetti Ben. 18, Moscarella Contreras 34, Grande 7; Tateo 8, Padulo, Fatica G., Felicita V. 2. Ne: Di Quinzio, Verlingieri e Giulivi. All.: Diotallevi.
CATANZARO: Rovira 25, Paoletti 37, Meduri, Villanueva 9, Guilavogui 20; Rizzica 5, Persico, Martino, Scordino 9, Fazzari. All.: Chiarella.
ARBITRI: Di Rienzo e Simeoli (Caserta).
NOTE: uscite per cinque falli, nel Campobasso, al 39’51” (77-78) Bocchetti Ben., al 43’32” (89-91) Grande, al 44’39” (91-93) Moscarella Contreras e al 49’05” (97-102) Tateo. Progressione punteggio: 12-7 (5’), 37-33 (15’), 56-54 (25’), 69-72 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 9 (25-16); Catanzaro 7 (98-105)
Una sconfitta con tanto rammarico. Le junior La Molisana Magnolia Campobasso mettono sotto scacco l’imbattuta capolista Catanzaro, leader del girone B della serie B coordinata dal comitato regionale campano della Federbasket, costretta, nella circostanza, a ricorrere a due tempi supplementari per avere la meglio dei #fiorellinidacciaio falcidiate anche da quattro elementi usciti per cinque falli, di cui ben due nel primo tempo supplementare, dove le rossoblù hanno di che recriminare su di una serie di situazioni (e di interpretazioni) che hanno finito per pesare e non poco sull’economia della contesa proiettandosi con forza sul secondo overtime.
AVVIO DA APPLAUSI Attorno a Marta Moscarella (dodici punti per lei nel quarto), nel primo periodo, le magnolie prendono margine sulle proprie avversarie arrivando ad avere tre possessi pieni (25-16) sul finale del periodo grazie alla tripla dell’ala sudamericana con le ospiti che, al 10’, si ritrovano sotto di sette (25-18).
INERZIA MANTENUTA Forte dell’esperienza del proprio gruppo, la formazione calabrese si riporta sotto arrivando anche a meno uno (41-40) ed impattando a 42. Qui, però, un parziale di 7-0 con due canestri di Bocchetti ed una tripla di Costato mantengono l’inerzia all’altezza dell’intervallo lungo (49-42).
UN SOLO POSSESSO Al rientro dagli spogliatoi le ospiti si riportano sotto ed operano anche il sorpasso (58-59), ma Cerè e la tripla di Bocchetti, unitamente ad un canestro di Felicita fanno sì che le campobassane possano contare su di un possesso pieno di margine al 30’ (65-62).
CERÈ IN VETRINA L’inerzia, a questo punto, passa dalle parti di Catanzaro che arriva a prendere cinque lunghezze di margine in due circostanze (prima sul 67-72 e poi sul 71-76), ma le magnolie riescono a restare in scia e, nonostante l’uscita per cinque falli della capitana Benedetta Bocchetti, con la tripla quasi sulla sirena di Cerè impattano ad 80 e conquistano l’overtime.
IL BIS DI BEATRICE Catanzaro prova a spingere nuovamente, mantenendo l’inerzia dalla sua, forte anche delle uscite per falli delle lunghe titolari (prima Grande e poi Moscarella), ma quando tutto sembra condurre dalle parti delle catanzaresi un’altra tripla di Cerè (94 pari) vale il secondo supplementare col rammarico di un possibile fallo a proprio favore tramutato in palla persa con poco più di un secondo da giocare ed un possibile match-point dietro l’angolo.
FONDO DEL BARILE La quarta uscita per falli – quella di Tateo – e le energie al lumicino a fronte dell’esperienza e delle qualità gestionali delle calabresi fanno sì che le ospiti centrino il successo (98-105). Per le campobassane resta una serata di assoluta crescita con segnali confortanti in prospettiva, soprattutto per i diversi minuti con ben quattro under 17 sul parquet.
SENSAZIONI EX POST Una serie di aspetti che il coach delle rossoblù Gabriele Diotallevi non può mettere in evidenza nella propria analisi della contesa a referto chiuso in considerazione anche delle qualità del competitor di giornata.
«Nel complesso sono felice della nostra prova, anche se c’è da limare ancora qualche aspetto in difesa. Al di là dei 105 punti dopo due supplementari e contro una squadra con un vissuto ed una modalità d’azione di spessore con tutte senior in campo, siamo riuscite a dar vita ad una prova notevole – argomenta – e mi auguro che questo possa essere un segnale di non poco conto in prospettiva playout. L’importante sarà avere continuità e non momenti di break che ci costano dei parziali al passivo, però ci prendiamo i segnali positivi che sono figli di un cambio di passo che ci auguriamo porti con sé energia e successi nella seconda fase. Prioritario sarà riuscire a riconoscere i momenti e non finire in fasi caotiche».
ULTIMA DI PRIMA FASE Per le rossoblù, ora, sabato alle 18.30 ci sarà l’ultimo match di prima fase al PalaMazzola di Taranto in casa della locale formazione della Dinamo ora affidata al coach brindisino Amatori, padre dell’ex prospetto del vivaio campobassano Giorgia, ora playmaker a San Giovanni Valdarno in A2.