foto di gioco (credits Marco Brioschi)

Coach Di Lorenzo: “Troppe ingenuità al cospetto di avversarie superiori, ripartiamo senza drammi”

La Salerno Ponteggi ’92 cade al PalaGiordani di Milano contro le padrone di casa della Repower Sanga, che bissano il successo dell’andata sul velluto dopo i primi 10’ molto combattuti. Finisce 77-47 la gara della prima giornata del girone di ritorno, quattordicesima della Techfind Serie A2 femminile. Un ko che non impatta sulla rincorsa salvezza delle granatine, superate da una squadra oggettivamente superiore e che lo scorso anno militava in A1.

Eppure, la partenza delle atlete di coach Di Lorenzo era stata ottima nel primo quarto, nonostante la pesante assenza di Orchi. La perentoria risposta di De Mitri con la tripla inaugurale al primo canestro di Toffali e il 2-5 di Yusuf lasciavano immaginare altro in avvio. Partita inizialmente bella, con ritmi alti e Salerno coraggiosissima anche in difesa nei primi 4’, Poi arrivano gli errori in attacco, Milano rimonta e sorpassa: 12-9 a metà periodo. Cicic e Allievi allungano per le padrone di casa, Yusuf dall’altro lato si muove bene nel pitturato, viene cercata e tiene botta (8 punti nei primi 10’). S’iscrive nel tabellino pure Vitali ma il Sanga accelera e gestisce il +8 che si conferma a un minuto dal primo intervallo (25-17). Kirschenbaum entra al posto di Valerio – gravata da due falli – e si presenta con la tripla del -5, poi Toffali fissa il 27-20 di fine primo quarto con l’aiuto del ferro. Punteggio alto, sfida aperta. Apre l’arco pure Cicic che fa le prove di fuga col +10 dall’angolino. Oliveira in penetrazione accorcia. Salerno avrebbe possibilità di tenere alte le percentuali ma si perde in errori banali e scelte fin troppo ardite che non premiano. La portoghese tiene la Salerno Ponteggi a -9 (33-24) al 14’ ma l’energia campana si spegne progressivamente, Yusuf non segna come nel primo quarto e Milano spicca il volo con un 8-0 in 3 minuti che fa sbandare le granatine. Scala rompe l’incantesimo con l’uno su due dalla lunetta ma è briciolina nel piatto praticamente vuoto di gran parte del secondo quarto. Ci mettono ancora qualcosina Oliveira, De Mitri dalla distanza e Valerio in avvicinamento all’intervallo ma il 32% da due dice tutto. Si va al riposo sul 47-32. Bomba di Zelnyte al rientro, è il prologo della fuga: Sanga tocca il +22 al 25’ (58-36) e non molla più. Sterili e confusi i tentativi di Salerno. Alla mezzora è 61-41, alla sirena 77-47 senza possibilità di discussioni.

“Ha pesato l’assenza di Orchi, giocatrice che ci dà equilibrio, ma giocavamo contro una corazzata, una delle accreditate per il salto di categoria. In aggiunta a ciò, non abbiamo messo la solita verve, la solita voglia di vincere. – ammette coach Di Lorenzo – Abbiamo commesso troppi errori e siamo anche stati condizionati dalle poche rotazioni. Quando si perde contro una squadra forte bisogna ammettere la superiorità dell’avversario a cui vanno fatti i complimenti. Le partite che dobbiamo vincere sono altre, cercheremo di dare il massimo e vedremo il campo cosa ci porterà, senza dimenticare che il nostro obiettivo dichiarato è la salvezza. Combatteremo per quello, se poi dovessimo riuscire a fare qualcosina in più, allora sarà merito del comportamento e dell’abnegazione delle ragazze che sono sempre state attente. Purtroppo contro Milano abbiamo anche commesso tante ingenuità e siamo stati puniti. Ripartiamo senza drammi”.

 

TABELLINO   –  REPOWER SANGA MILANO-SALERNO PONTEGGI 77-47 (27-20; 47-32; 63-55)

MILANO: Toffali 14, Nori ne, Moroni 3, Cannolicchio 3, Merisio 3, Zelnyte 8, Allievi 16, Tibè 12, Sordi, Cicic 8, Serralunga, Finessi 10. Coach: Pinotti

Tiri da 2: 22-44; Tiri da 3: 8-23; Tiri liberi: 9-15; Rimbalzi: 47 (13-34, Tibè 11); Assist 25 (Merisio 6); Palle recuperate 12 (Merisio 4); Palle perse 13 (Toffali-Moroni-Zelnyte 2).

SALERNO: Oliveira 8, Naddeo 2, Valerio 9, Scala 3, De Mitri 8, Kirschenbaum 3, Yusuf 8, Scolpini, Vitali 6. Coach: Di Lorenzo.

Tiri da 2: 14-44; Tiri da 3: 4-16; Tiri liberi: 7-12; Rimbalzi: 38 (9-29, Yusuf 9); Assist 14 (Oliveira 6); Palle recuperate 5 (Valerio-De Mitri 2; Palle perse 17 (Oliveira 6).

Arbitri: Turello-Caneva