La squadra giapponese è pronta alla prima gara del 2025 all’Autódromo Hermanos Rodriguez
Il Nissan Formula E Team è pronto per il secondo round del Campionato Mondiale ABB di Formula E 2024/25 che si terrà questo fine settimana a Città del Messico.
Dopo la gara di apertura a San Paolo, che ha visto la squadra lottare in testa con Oliver Rowland e Norman Nato che hanno mantenuto un ottimo ritmo per tutto il fine settimana, il duo è pronto a tornare al lavoro nella nazione amante dei motori.
Dopo il debutto nella seconda stagione, l’E-Prix di Città del Messico è un appuntamento ricorrente nel calendario della Formula E, che si tiene ogni anno (tranne per il 2021) all’Autódromo Hermanos Rodriguez. L’evento rappresenta una sfida eccezionale per tutti i partecipanti, con il circuito situato a 2.250 metri sul livello del mare, l’altitudine più elevata del calendario 2024/25 di Formula E.
Uno dei circuiti più amati e frequentati dagli appassionati di questo sport, che offre un’esperienza unica con le vetture che sfrecciano davanti alla folla mentre attraversano le insidiose curve 13-18, per poi lanciarsi sul lungo rettilineo di arrivo.
Nissan ha una lunga storia in Messico, dove opera da oltre 60 anni. Nel 1966, infatti, l’azienda ha aperto nel Paese il suo primo impianto di produzione al di fuori del Giappone. In Messico sono stati prodotti oltre 14 milioni di veicoli e più di 15 milioni di motori, sia per il mercato locale che per quello internazionale. Nel 2023 l’azienda ha venduto più di 240.000 auto nel Paese, pari a una quota di mercato del 17,7%, più di qualsiasi altro marchio automobilistico.
Le attività in pista inizieranno venerdì alle 17:00 ora locale (UTC-6) e proseguiranno con le qualifiche alle 09:40 di sabato in vista della gara alle 14:00.
Tommaso Volpe, General Manager Nissan Formula E e Managing Director Nissan Formula E Team, ha dichiarato: “La squadra è pronta a ripartire e a riscattarsi dopo la gara in Brasile. Il Messico è un mercato importante per Nissan, dove quattro delle dieci auto più vendute sono modelli Nissan e il marchio è stato il principale produttore di auto nel Paese per 16 anni. La nuova trazione integrale sarà molto importante su questo tracciato e siamo fiduciosi di poter ottenere buone prestazioni. Siamo orgogliosi di essere la squadra preferita dai fan messicani di Formula E e siamo pronti a dare il massimo per portare a casa qualche punto.”
Oliver Rowland, pilota del Nissan Formula E Team, ha commentato: “Non vedo l’ora di scendere in pista a Città del Messico dopo la pausa, è un circuito che conosco bene e sono fiducioso che potremo fare bene. A San Paolo abbiamo dimostrato di essere molto veloci e ora ci concentreremo per non commettere errori e per trasformare il nostro potenziale in punti di forza. Il nostro obiettivo sarà quello di trovare il giusto set-up nelle prove, che ci permetta di qualificarci bene e di partire in testa. La gestione dell’energia è di solito una sfida importante su questa pista, ma abbiamo fatto dei passi avanti significativi in questo senso durante la stagione, quindi sono ottimista.”
Norman Nato, pilota del Nissan Formula E Team, ha detto: “Mi piace molto correre in Messico. Qui la gente è fantastica e il Nissan Formula E Team è la squadra più popolare tra i tifosi messicani ed è sempre un’esperienza speciale che ci spinge a fare una grande gara. Dopo il Brasile, è stato importante ricaricarsi mentalmente e fisicamente, ma abbiamo anche fatto un lavoro molto accurato insieme ai tecnici per assicurarci di iniziare il 2025 con il piede giusto. Siamo pronti a partire e questa volta cercheremo di trasformare la prestazione in un risultato importante”.
Sérgio Sette Câmara, pilota di riserva e al simulatore del Nissan Formula E Team, ha commentato: “Il Messico è sempre una delle gare più attese della stagione, l’atmosfera della città è molto accogliente. Il circuito è caratterizzato da molte curve lunghe e veloci, tra cui la famosa Peraltada alla fine del giro. Con le nuove vetture GEN3 Evo a trazione integrale, sarà fantastico vedere il gruppo uscire dall’ultima curva a tutta velocità sul rettilineo dei box. Anche l’altitudine rappresenterà una sfida e il team dovrà assicurarsi di avere il giusto assetto per gestire la resistenza aerodinamica e la deportanza ridotte.”