Rimonta Bourges e vince 67-62

Una notte europea che resterà negli annali della società scledense perché la vittoria in rimonta contro Bourges di questa sera è una vera e propria impresa. 67-62 il finale con un Beretta che ha letteralmente sbranato le avversarie nell’ultima frazione con un sensazionale 27-9. Dopo trenta minuti passati a rincorrere ed uno svantaggio che ha toccato anche le 15 lunghezze, Schio ha messo in campo nel finale una difesa stratosferica sistemando anche la mira al tiro e regalandosi un successo che vale al momento il secondo posto nel gruppo E al termine della fase di andata. Un successo che dà tanto morale perché permette di tenere il PalaRomare inviolato in Eurolega e soprattutto mostra il carattere di una squadra che nel momento di massima difficoltà ha saputo far quadrato e conquistare un successo clamoroso.

Troppo Bourges per il Beretta
Gioca al doppio della velocità Bourges che ha in Okonkwo e soprattutto Green due giocatrici fenomenali: la prima segna 7 punti con due triple, la seconda semina il panico nella difesa scledense e trasforma in oro ogni pallone che tocca. Il Beretta soffre tutta questa energia ospite ed al decimo insegue già in doppia cifra. Schio tira molto male dall’arco (1/8 contro il 4/7 avversario) e fatica anche ad avvicinarsi al canestro. Così al 4’ Bourges guadagna già 8 punti di vantaggio sul timeout richiesto da coach Dikaioualkos che, però, non riesce a sistemare le cose: alla tripla estemporanea di Laksa, infatti, segue un altro show offensivo di Green che manda le squadre al primo riposo breve sul 13-24.

Non cambia il copione al rientro in campo con la numero 7 ospite ancora protagonista di canestri sensazionali e Schio che perde pure Dojkic per infortunio a causa di un brutto colpo al viso; così al 15’ Okonkwo firma il massimo vantaggio sul 19-34. Nel momento di massima difficoltà il Beretta prova a reagire e lo fa lottando con ferocia a rimbalzo d’attacco, guadagnandosi così preziose seconde opportunità che portano ai canestri di Juhasz e Salaun. Purtroppo però, un paio di disattenzioni difensive nel finale permettono a Bourges di rientrare negli spogliatoi con un vantaggio ancora in doppia cifra: 32-43.

Una rimonta storica
Schio rientra con tanta voglia di far bene ma a cui purtroppo non fa seguire il fondamentale più importante del basket: segnare i canestri. Un momento chiave lo si ha al 16’ quando, in due azioni consecutive, prima Juhasz non riesce a tirare entro i 24” mentre poi Pouye il cronometro lo batte andando a segno per il 36-48. Altro momento che possiamo definire “cartina di tornasole” al 27’ quando Verona stoppa Green ma fallisce il contropiede così come Salaun il successivo facile tap-in. Il risultato è che nel terzo quarto Schio segna appena 8 punti e continua ad inseguire sul 40-53.

Incredibile quello che succede nell’ultimo quarto: il Famila mette in campo tutte le energie possibili, difende all’inverosimile, carica il PalaRomare e lancia la rimonta. Tre punti di Laksa, tripla di Keys, tripla di Dojkic e poi due giocate clamorose di Juhasz: al 35’ Schio mette la testa avanti 55-54. Okonkwo torna a segnare dall’arco ma Andrè capitalizza due possessi vitali e con la tripla di Salaun ed il contropiede di Juhasz il Beretta vola ora a +5 a meno di un minuto dal termine. La francese del Famila subisce fallo sul tiro con i piedi dietro l’arco e monetizza i tre tiri liberi che regalano il successo anche se l’ultimo acuto è di Okonkwo dalla distanza. Finisce 67-62 nel delirio del PalaRomare.

Beretta Famila Schio – Tango Bourges Basket 67-62 (13-24, 32-43, 40-53)
Beretta Famila Schio: Juhasz 14, Bestagno 2, Sottana ne, Zanardi 0, Verona 8, Panzera 0, Salaun 13, Dojkic 9, Andrè 6, Keys 5, Laksa 10, Simion 0
Tango Bourges Basket: Okonkwo 22, Green 17, Filip 6, Astier 8, Guapo 0, Diaby 1, Selle 0, Spanou 4, Pitchard-Granelle 0, Pouye 4