LA SVOLTA NON ARRIVA, FORLÌ PASSA A LECCE
Nell’ultima partita dell’anno, HDL cede anche a Unieuro (75-84)
La svolta non arriva e il 2024 si chiude con un’altra sconfitta. HDL Nardò Basket cede il passo anche a Unieuro Forlì, ma qualche piccola traccia del nuovo corso si è intravista. Tutte le difficoltà di un impegno durissimo sono emerse nel corso dei 40 minuti, in cui i granata hanno pagato il prezzo di qualche assenza e anche qualche vecchio difetto. Il cammino è lungo, le vittorie contestuali di Cremona e Livorno certo non aiutano.
Zugno, Woodson, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi sono i primi cinque di Mecacci. Nikolic e Thioune in infermeria, non sono della partita. Contesa subito molto scorbutica, servono più muscoli che tecnica. Mouaha e Stewart jr. procurano il primo, microscopico, allungo granata (12-9). Sarà il primo e l’ultimo. Entra Ebeling per Iannuzzi, poi Donadio per Zugno. Il Toro difende con i denti e appesantisce presto la situazione falli. Segna Ebeling in schiacciata, risponde l’ex Parravicini (14-16), Unieuro è squadra solida e si vede. In campo c’è anche Kebe, al debutto stagionale. Il finale del primo quarto è 19-24. 
La seconda frazione si apre con una stoppata di Kebe e due bombe di Zugno, Iannuzzi sente il momento e timbra anche lui da sotto per il -1 (29-30). Il time-out di Martino è inevitabile. Mecacci rimette sul parquet gli americani, Cinciarini dall’angolo regala agli ospiti un nuovo, più largo, vantaggio (29-35). Stavolta a chiedere la pausa è il coach di casa. Al rientro tripla di Woodson, ma Nardò fa fatica a contenere le offensive dei giocatori in maglia biancorossa. Woodson si mette di nuovo in proprio, ma Forlì segna con regolarità e va sul +10. Pollone allunga il bottino e schiaccia le velleità di HDL a metà gara (35-49).
Il Toro ricomincia provando il tiro dalla lunga distanza, ma i tentativi di Stewart jr. e Woodson non vanno a bersaglio. HDL, però, trova la via del canestro in altra maniera, senza riuscire tuttavia ad accorciare il gap in maniera significativa (47-59). Ma c’è un piccolo break granata a metà tempo con Stewart jr. e Mouaha, poi anche con Iannuzzi dopo il time-out (53-59), il match all’improvviso ha una storia diversa, ma è breve. È ancora Stewart jr. l’uomo delle speranze per il pubblico di casa, piccola resistenza granata di fronte a un avversario che non concede nulla e che chiude davanti anche il terzo quarto (55-66).
Servirebbe uno scatto di reni e anche qualche cedimento nella granitica struttura forlivese. Ma non sembrano arrivare né l’uno né l’altro. Magro e Parravicini avvicinano Unieuro alla meta (55-70), Mecacci chiama un altro time-out. Woodson continua a provarci dal perimetro senza esito (1/6 sin qui, 1/7 alla fine), nel conto manca drammaticamente il fatturato dell’americano n. 1. Harper segna il +19, sembra già chiusa a cinque minuti dalla sirena. Solo Stewart jr. (26 punti) rende il passivo meno pesante. Tra i mugugni del popolo granata si spegne mestamente una partita che Nardò ha tenuto aperta sino all’inizio del terzo quarto. Il finale è 75-84. Forlì ha imposto la legge del più forte. 
(foto match_credits Andrea Cecere)