Chiude in bellezza il 2024 la Tonno Callipo che si riscatta dopo due sconfitte di fila, conquistando la quinta vittoria stagionale in nove partite disputate. Nonostante la buona reazione di Catania nel secondo set, i giallorossi sono riemersi – dopo aver vinto il set iniziale – nei due finali, e soprattutto nel quarto si è ammirata la  Callipo bella e concreta come si è vista in alcune strepitose vittorie precedenti. Così, oltre ad aver portato tre giocatori in doppia cifra, capitan Mille con 23 punti top scorer del match, Mariano (11) e Pisani (10), come non apprezzare la prestazione del giovanissimo centrale Borgesi, 8 punti di cui ben 5 muri. Come sempre il motore della squadra è quello acceso dal regista Bisotto, bravo a variare il gioco, e prezioso anche in qualche recupero come quello spettacolare fuori campo. Ora feste più serene, 14 punti in classifica e quinto posto conservato nonostante due gare si disputino oggi, ma che non potranno intaccare la posizione dei giallorossi.

CRONACA. Nel primo set coach Piccioni dà fiducia al sestetto delle ultime settimane: diagonale Bisotto-Mariano, al centro Saragò e Borgesi, mentre Mille e Pisani in banda, libero Cugliari. Partenza in salita per Vibo che deve sempre recuperare (3-6), non riuscendo ad avere il break decisivo quando 3-4 volte arriva a tallonare i catanesi di un punto. E capiterà spesso in questo primo set (9-10, 11-12, 15-16), con Catania che poi allunga addirittura di 4 lunghezze (16-20), tanto da costringere Piccioni a chiamare il suo secondo time out. Da qui in poi Vibo rientra in partita, anche con l’ingresso di Tassone al servizio (sul 18-21) e con un paio di invasioni siciliane che sprecano il vantaggio. Sbaglia anche Rubino in attacco per gli ospiti, errore che vale la prima parità del set per Vibo (21-21). Si vede che è un’altra Tonno Callipo, fino ad allora sempre in svantaggio, ora è più concreta in attacco e determinata a completare la rimonta sotto anche di 4 punti. Così Mille, un ace di Bisotto e due muri del bravo Borgesi chiudono il set a favore di Vibo.

Nel secondo parziale dopo l’iniziale parità (3-3) è Vibo a condurre nel punteggio,  grazie anche a qualche errore punto avversario (7-5), ma un attacco out di Mariano porta tutto in parità (8-8). Vibo ha un passaggio a vuoto e subisce il buon turno di battuta di Cucuccio (8-11). Piccioni chiama tempo ma tra i giallorossi non funziona il muro-difesa, così Cavalli soprattutto spinge i suoi (10-14). Vibo però non demorde e con Pisani protagonista si riporta nel match. Il bravo mancino giallorosso è autore di ben 6 punti in serie, così Vibo prima accorcia (15-16) e poi raggiunge la parità, come nel primo set con un attacco out di Rubino (16-16). Un time out ospite però fa rifiatare Catania che riprende con maggiore incisività, anche al servizio con Cucuccio che infila un altro ace (18-20) ed allunga ancora (19-22) fino al time out di Piccioni. Vibo non si ritrova andando sotto fino al 20-24 e capitolando dopo aver annullato un set point con Mariano, poi è Cavalli che porta tutto in parità (21-25).

Nel terzo set sembra più determinata Vibo, infatti dopo l’iniziale parità (5-5) prende il largo grazie alla ritrovata vena di Mille e Mariano. Ci mette del suo anche Borgesi, come anzidetto letale a muro ma pure in combinazione veloce con Bisotto: il suo attacco vale l’11-6 ed il time out ospite. Che rivitalizza Catania e rallenta Vibo, costretta a subire un parziale di 4-0 (12-10) e stavolta è Piccioni a chiamare tempo. I giallorossi con Saragò e Mille riescono a mantenere 3-4 punti di vantaggio, grazie anche a qualche errore ospite. Un ace di Bisotto (17-13) costringe Catania a chiamare tempo, ma Vibo tiene saldamente il set nelle proprie mani. Addirittura anche una difesa vincente  del libero giallorosso Cugliari (20-16), che riceve un servizio ospite e la traiettoria diretta finisce al di là della rete cogliendo di sorpresa i siciliani. Bello anche il punto successivo con un muro di Pisani, ma con un precedente recupero prodigioso di Bisotto fuori dal campo. Il finale di set non riserva sorprese e Vibo si porta avanti con due punti di fila di capitan Mille (25-20).

Nel quarto set c’è la migliore partenza di Vibo (4-1) con un attacco di Pisani e poco dopo (6-2) è Saragò a costringere gi ospiti al primo time out. La squadra di Piccioni mantiene sempre un discreto margine, anche di +6 (11-5) con un ace di Mille. Catania cerca di rientrare nel match ma con questa Tonno Callipo lineare e concreta è impresa improba. Infatti i giallorossi continuano a condurre ed a nulla servono i cambi ospiti (Di Paola e Lombardo in primis). Un quarto set perfetto da parte di Vibo che conferma in Pisani e nel redivivo Mille martelli precisi e letali. Sul 21-12 c’è gloria anche per quasi tutti gli atleti della panchina: coach Piccioni infatti dà spazio ad Augugliaro, oltre alla diagonale Grande-Tassone e dulcis in fundo anche al 16enne secondo libero Buttarini. Il primo tempo finale di Saragò (25-15) manda in archivio al quinta vittoria stagionale della Tonno Callipo, che ora rifiata e dà appuntamento al nuovo anno con la trasferta a Sciacca, penultima di andata.

INTERVISTA. Soddisfatto a fine gara coach Piccioni: “Abbiamo avuto un buon approccio alla gara anche se dall’altra parte c’era una squadra ostica, che sa giocare bene a pallavolo e che ci ha messo in difficoltà anche nel primo set perché sono sempre stati in vantaggio loro. Poi alla fine abbiamo fatto noi la zampata finale. Il secondo set siamo stati in parità fino all’8-8, poi c’è stato un errore arbitrale che ci ha sfavorito, ma questo non giustifica il filotto di 4 punti subìto. Facile a dirlo a bocce ferme, però poi quando la palla è in gioco s’innescano dei meccanismi mentali che tolgono serenità. Così abbiamo inanellato 3-4 errori ed il conseguente break avversario. L’avevamo comunque rimessa in carreggiata, però a fine set loro sono stati più lucidi ed hanno meritato il set.. Poi terzo e soprattutto quarto set abbiamo visto la Tonno Callipo delle vittorie di quest’anno… “Sì, la chiave del match è stata la vittoria del terzo set perché quello è stato combattuto per metà parziale. Poi abbiamo fatto buoni break con ottime serie al servizio, senza forzare ma con battute tattiche che l’hanno messi in difficoltà, difendendo qualche palla in più. Talvolta abbiamo fatto fatica a tenere il loro opposto da prima linea, scegliendo poi di non saltare sulla seconda linea. Il quarto set siamo partiti bene: da parte loro si è vista un po’ di remissività, magari qualcuno non era in condizione, infatti hanno sostituito i giocatori più rappresentativi ed è filato via liscio. Però c’è ancora tanto da lavorare, ce lo diciamo da inizio anno: è un campionato molto equilibrato verso il basso. Ormai le squadre di testa sono ben delineate, e quindi ogni sabato si rischia contro chiunque. Era importante fare tre punti perché fanno morale e classifica, ci avviciniamo alle feste di Natale quindi possiamo trascorrerle più serenamente. Però poi dal 27 ritorneremo in palestra con l’obiettivo di farci trovare pronti alla ripresa perché lì sarà un altro scontro diretto a Sciacca.”. Qualcosa devi dirla sui giovanotti che hai messo dentro sul finire… “Purtroppo il nostro mestiere è sempre complicato: magari qualcuno avrebbe avuto bisogno di maggiore spazio, anche perché il quarto set lo permetteva per come si era incanalato. Però erano tre punti troppo importanti per la nostra classifica. Non è una mancanza di fiducia, piuttosto la voglia di archiviare la pratica al più presto perché queste sono partite toste, basta una palla come successo nel secondo gioco per rimettere in gioco gli avversari. Chi è entrato si è fatto trovare pronto, sicuramente qualcuno sarà scontento di non essere entrato, ed è normale, però ribadisco che da parte mia c’è piena fiducia. Ci sono dinamiche di gioco particolari quali il doppio cambio e se si fanno cinque cambi non si ha la possibilità di ricambiare in caso di emergenza.” Ora si riposa un po’, si riprende il 12 gennaio a Sciacca, sei soddisfatto di queste nove giornate? “Non completamente, perché siamo mancati in qualche partita e non parlo di punti bensì di prestazione. Perché ci siamo prefissati come obiettivo di squadra di uscire dal campo sempre a testa alta e talvolta non è successo. La classifica ci sorride in questo momento perché siamo più lontani dalla zona calda, però c’è ancora tutto il girone di ritorno oltre alle ultime due di andata. Inoltre avremo gli scontri diretti fuori casa, quindi ci sarà tanto da battagliare. In casa siamo una squadra che fa bene, fuori invece facciamo ancora fatica a trovare la nostra identità. Penso che già a Sciacca alla ripresa sia un buon banco di prova per noi, abbiamo dimostrato che quando siamo in palla possiamo giocarcela con chiunque, al contrario – conclude Piccioni – facciamo fatica quando siamo sottotono.”

TONNO CALLIPO – VOLLEY VALLEY CATANIA 3-1

(25-22, 21-25, 25-20, 25-15)

TONNO CALLIPO: Bisotto 3, Mariano 11, Saragò 7, Borgesi 8, Mille 23, Pisani 10, Cugliari (L), Tassone 1, Zangari, Auguliaro, Grande, Buttarini (L). Ne: Saturnino. All. Piccioni

CATANIA:  Cucuccio 6, Cavalli 17, Platania 9, Greco 3, Rubino 4, Saitta 5, Maccarone (L), Di Paola 1, Lombardo, Bombace. Ne: Sciuto, Musumeci, Catania, Scandurra (L). All. Finocchiaro

Arbitri: Elena Donato e Gabriella Notaro.

Note: durata set 27’, 27’, 28’, 22’, totale 1 ora e 44 minuti. Vibo: ace 4, bs 23, muri 11, errori 37; Catania: ace 3, bs 15, muri 4, errori 33. Attacco 49%-37%, Ricezione 59%-60%.