La CLV-Limonta conquista l’accesso alla Coppa Italia con due turni di anticipo e lo fa grazie ad una bellissima vittoria ottenuta dominando, sin dalle battute iniziali, la gara con Broni.
Una scatenata Crowder trascina le biancorosse per l’intero match, sia per quanto riguarda la parte realizzativa (23 punti con anche 3/4 da 3), sia per la fluidità che è riuscita ad “imporre”, sia per alcune giocate difensive di altissimo livello. Ma quello che salta più all’occhio è la coralità che esprime la squadra, in attacco ma soprattutto in difesa, dove le ragazze di coach Andreoli hanno lavorato in maniera a volte quasi perfetta. Il piano gara è stato seguito nei minimi dettagli e Broni non ha avuto un attimo di respiro.
Costa parte subito forte (2-9 dopo 4′), ma le biancoverdi, con due canestri dalla lunga distanza, si fanno subito sotto (8-9). A questo punto le lecchesi ricacciano indietro le padrone di casa con un parziale di 0-6 (8-15) e da qui non c’è stato più nessun avvicinamento nel punteggio per tutto il resto della partita. Il primo quarto finisce 13-22 in favore delle ospiti.
All’inizio della seconda frazione di gioco l’inerzia è ancora totalmente a favore delle masnaghesi che allungano fino al 16-38 grazie anche a due “bombe” di Cibinetto che spezzano le gambe alle pavesi. Gli ultimi minuti del quarto passano senza grandi acuti e all’intervallo si va negli spogliatoi su un tondissimo 20-40 in favore di Costa.
Dopo i canonici 15′ di riposo la storia non cambia, l’energia è tutta delle brianzole che difendono fortissimo e fanno canestro con continuità (ottimo 11/27 da 3 punti). Da segnalare anche qui, come nel secondo quarto, una bella scossa data da due canestri da 3 punti consecutivi, stavolta di Gorini. Quando le senatrici non trovano soluzioni personali perché ben difese, c’è sempre qualcuno pronto a prendersi responsabilità e finalizzare. Osazuwa e Kaczmarczyk ancora una volta dominanti, su entrambe le metà campo. Donano alle esterne quella sicurezza che permette loro di essere decisive. Bonomi sicuramente in crescita di condizione dopo il lungo infortunio che l’ha tenuta ferma ai box per quasi 2 mesi. Ancora una buona prova di Penz (3/6 da 3 punti e tanta energia), ma è davvero stata la solidità corale a ingabbiare le padrone di casa.
Finisce 47-85 con più meriti di Costa che demeriti di Broni.