Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù comunica di aver ingaggiato fino al termine della stagione sportiva 2024/25 l’atleta Dustin Hogue.
Nato a Yonkers, New York, il 30 giugno 1992, Dustin Hogue è un classico centro “undersized” di 200 cm per 100 kg. Dotato di notevole atletismo e verticalità, Hogue garantisce una presenza importante nel pitturato, grazie a un eccellente gioco in post basso e a una solida presenza a rimbalzo.
“Ringrazio la società per aver fatto un ulteriore sforzo per inserire un giocatore importante come Dustin. Si tratta di un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, perché abbiamo tutti in mente le sue annate con Trento e anche lo scorso anno a Rieti, in cui è stato grande protagonista. – commenta coach Nicola Brienza – È un giocatore di qualità e leadership, che ha sempre messo la squadra al primo posto e va quindi ad aumentare la qualità del nostro roster”.
LA CARRIERA
Dopo aver terminato la propria formazione cestistica nel prestigioso college di Iowa State, vola in Grecia per firmare il suo primo contratto da professionista con Neas Kifisias. Nella stagione disputata nella massima serie ellenica, Hogue dimostra subito un ottimo adattamento al basket europeo diventando il miglior rimbalzista della lega e firmando ben undici doppie-doppie. Viene così ingaggiato da Trento, dove continua a impressionare e si impone come uno dei migliori lunghi del campionato. Con una media nei playoff di 13.5 punti e 7.7 rimbalzi per partita, trascina Trento fino alla finale scudetto. Rimane in Trentino anche nelle due stagioni successive, confermandosi su ottimi livelli sia in Serie A che in EuroCup. L’ennesima ottima annata gli vale un contratto con i russi dell’Enisey Krasnojarsk, dove rimane per due anni. Nella stagione 2020-21 si trasferisce in Romania al Cluj-Napoca, con cui disputa anche la Basketball Champions League. L’anno successivo si divide tra gli ucraini del Prometey e i greci del Promitheas Patras, entrambe impegnate anche in Eurocup. Nell’ultima stagione esordisce in Serie A2 con Rieti, affermandosi come uno dei centri più dominanti di un campionato chiuso con una media di 12.5 punti e 8.9 rimbalzi. È protagonista anche nei playoff, in cui disputa tre gare con un bottino di 10 punti e 10 rimbalzi per partita, prima di chiudere anzitempo la stagione per un infortunio al tricipite