foto credits:Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

C.C. ORTIGIA 1928  – IREN GENOVA QUINTO 14-8 (1-1. 5-1, 4-3, 4-3)

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 4, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano 2, Marangolo, Kalaitzis 1, Carnesecchi 1, Campopiano 3, Inaba 1, Scordo, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero, Polizzi. Allenatore: Stefano Piccardo

Iren Genova Quinto: Ghiara, N. Gambacciani, Di Somma (Cap) 1, Villa, Panerai 1, Perongini, Puccio 4, Nora, Figari 1, Massa, Aicardi 1, Veklyuk, Noli, Gandolfo. Allenatore: Luca Bittarello

Arbitri: Mirko Schiavo (Palermo) e Matteo Giacchini (Civitavecchia, RM)

Superiorità numeriche: ORT: 3/10 + 2 rig. QUI: 4/8.
Espulsioni definitive: nessuna

Dopo la vittoria in Euro Cup, l’Ortigia torna al successo anche in campionato, battendo nettamente il Quinto con un’altra prestazione convincente. I biancoverdi, che in Serie A1 non vincevano da un mese, conquistano tre punti importantissimi per iniziare la risalita in classifica, ma soprattutto confermano di essere in netta crescita e di aver ritrovato quell’equilibrio difensivo che era mancato in questa prima fase della stagione. La squadra di Piccardo ha costruito la vittoria nel secondo parziale, dopo un primo tempo non particolarmente esaltante, nel quale i ritmi bassi hanno consentito ai liguri di restare in partita e di chiudere sull’1-1. Nel secondo tempo, infatti, l’Ortigia rompe l’equilibrio con un dirompente 4-0, costruito grazie alle bellissime reti di Campopiano (doppietta), Inaba e La Rosa, frutto di un gioco difensivo attento e aggressivo e di un attacco veloce, lucido e di qualità. Il Quinto prova a reagire con l’ottimo Puccio, ma Di Luciano sigla il gol del 6-2 con il quale si chiude la prima metà di gara. Nella terza frazione, l’Ortigia continua a produrre tanto in fase offensiva, ma dietro concede qualcosa in più, con i liguri che riescono così a rispondere agli allunghi dei biancoverdi, i quali però nel finale si portano a +5 grazie al rigore di Cassia. Nell’ultimo tempo, il match è ormai in cassaforte e a ribadirlo è il parziale di 4-1 che l’Ortigia realizza con le reti di Napolitano e Kalaitzis e la splendida doppietta di Cassia. Il Quinto riduce le distanze ma è tutto inutile: i biancoverdi vincono e convincono. Ora ci sarà una settimana per preparare il derby contro il Telimar.

 

Nel dopo partita, Francesco Cassia, autore di un’ottima prova, condita anche da 4 reti, commenta così la prestazione e il momento della squadra: “Migliorare la fase difensiva è quello di cui avevamo bisogno. Nel momento di difficoltà per quel che è accaduto a Bitadze, ci siamo compattati ancora di più. Un aspetto, questo, che ci mancava, soprattutto in difesa. Abbiamo ritrovato lo spirito di sacrificio, quell’aiutarci l’un l’altro, fare quella bracciata in più, lottare di più in marcatura per il compagno, tutte cose che stanno dando i loro frutti. Stiamo crescendo molto in questo periodo, soprattutto dal punto di vista mentale. Oggi, all’inizio eravamo un po’ contratti, perché in campionato abbiamo fatto un po’ di fatica e questo ci ha condizionato nell’approccio. In altre gare, quando siamo partiti così, poi siamo andati in crash totale o comunque in difficoltà. Stavolta, invece, consapevoli che inizialmente sarebbe stata dura, siamo stati bravi a mantenere la mente fredda, a lavorare, a costruire con pazienza il nostro gioco. La crescita sta proprio in questo”.

 

Al termine del match, parla anche Eduardo Campopiano, mancino dell’Ortigia, che oggi ha messo a referto tre reti di ottima fattura: “Siamo una squadra che ha nelle sue corde questo tipo di partite. Abbiamo avuto un avvio di campionato non buono e, per varie vicissitudini, non siamo riusciti a esprimerci al meglio. La prestazione di oggi deve essere un punto di partenza per ricominciare, per ricompattarci come squadra, come gruppo, per ritrovare l’entusiasmo e iniziare a macinare punti. Abbiamo voglia  di migliorarci, di compattarci ancora di più, aspetto fondamentale in difesa. A volte siamo stati un po’ disuniti e questo è stato il problema principale di inizio stagione. Adesso stiamo crescendo e inoltre Stefano (Tempesti ndr) ci sta dando una grande mano con le sue parate, mettendoci in condizione di poter contrattaccare e andare in controfuga”.

 

Il mancino biancoverde sottolinea come la vicenda Bitadze abbia portato la squadra ad accendere quella scintilla che serviva al gruppo “Quanto accaduto ci ha dato una motivazione in più. Abbiamo ritrovato la rabbia e l’aggressività che ci erano mancate, perché forse ci eravamo un po’ adagiati. Noi siamo una squadra che deve giocare sul ritmo, sull’intensità. Adesso sappiamo che tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più per sopperire alla mancanza di Andro”.