L’appuntamento è fissato dalle 19.00 di mercoledì 27 novembre all’osteria La Vecchia Scuola al Bagnoro
L’evento proporrà un’alternanza di arte, musica, dibattiti e gastronomia per ribadire i diritti delle donne
AREZZO – Arte, musica, dibattiti e gastronomia per riflettere sulla violenza di genere e per contribuire alle attività di Casa Thevenin. L’appuntamento è fissato dalle 19.00 di mercoledì 27 novembre all’osteria La Vecchia Scuola in località Bagnoro quando è in programma una serata all’insegna dell’aggregazione e della solidarietà con tante diverse iniziative finalizzate a raccogliere fondi da devolvere alla storica struttura del centro storico di Arezzo.
L’evento si pone all’indomani della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e troverà il proprio fulcro nell’esposizione di una mostra d’arte unica nel suo genere dove saranno riunite opere ispirate dalla volontà di sensibilizzare verso l’urgenza di costruire una più forte cultura di genere. Pittori, scultori e fotografi saranno invitati a presentare liberamente e a esporre le loro creazioni per dar vita a un percorso dal forte impatto emotivo in cui lo strumento artistico diventerà veicolo di riflessione, di condivisione e di denuncia di violenze, stereotipi e discriminazioni contro le donne. La serata verrà arricchita da un intervento della psicologa Marta Stoppielli dove sarà fornito un approfondimento sulle modalità per riconoscere la violenza di genere anche nei piccoli atteggiamenti quotidiani e sulle strategie per fronteggiarla con coraggio e determinazione per riacquisire la propria libertà. La volontà di promuovere la socializzazione sarà testimoniata, infine, dalla musica dal vivo di Barbara Bidini e dalla cena a buffet con specialità della tradizione locale preparata dall’osteria La Vecchia Scuola che, per l’occasione, allestirà una panchina rossa e verrà addobbata con dettagli in rosso, il colore diventato simbolo contro la violenza sulle donne. Parte del ricavato di questo evento sarà devoluto a Casa Thevenin che, fin dalla fondazione, è impegnata nell’affermazione e nella tutela dei diritti delle donne, con una rete di servizi che comprende la comunità di accoglienza per mamme con bambini, l’appartamento per ragazze in situazioni di disagio e il centro dedicato a chi è vittima di violenza. «L’obiettivo – spiega Francesca Dringoli, titolare de La Vecchia Scuola, – è di trattare una tematica di stretta attualità e, allo stesso tempo, di fare beneficenza a una realtà in prima linea per portare risposte concrete ai bisogni delle donne. Tutto questo, attraverso un inedito connubio tra sapori, musica, pittura e riflessioni dove saranno coinvolti tanti artisti, professionisti e realtà del territorio».