Finalmente il Beretta riesce ad avere la meglio su Miskolc, una vera bestia nera delle orange in Eurolega. Al PalaRomare finisce 71-57 una partita tosta, nervosa e fisica che le ragazze di Dikaioulakos riescono a prendere in controllo dopo un primo tempo decisamente sottotono. Tre le grandi protagoniste: Laksa, praticamente perfetta nel primo tempo con 4 mirabolanti triple consecutive che tengono Schio in linea di galleggiamento; Salaun nel terzo quarto, autrice di 10 punti consecutivi; infine Verona nell’ultima frazione con ben 12 punti segnati e un dominio totale in attacco.

Con questo successo il Beretta blinda il primo posto nel girone A e porta a casa una vittoria preziosissima in vista della seconda fase.

Un primo tempo in affanno
Quintetto inusuale schierato da coach Dikaioulakos che inserisce Dojkic e Panzera nel backcourt: se la croata ripaga la scelta con i suoi primi 4 punti in orange, altrettanto non fa la numero 10 che spara 4 volte a salve da varie posizioni. Il Beretta rincorre sempre di un possesso ma al 4’ supera con i liberi di Dojkic e Salaun. L’ingresso dalla panchina di Tadic rivoluziona però il match perché la lunga inizia un dominio incontrastato in area che la porta a segnare 7 punti e ad aprire anche il campo per Gulbe che infila due triple che fanno volare le ospiti già sul +10: 11-21. Proprio sul finire di frazione, Laksa firma la prima conclusione pesante di serata per chiudere sul 16-23.

Continua a scivolare indietro Schio che subisce il gioco ungherese in entrambe le metà campo, soprattutto a rimbalzo il confronto è impari (14-22): Miskolc segna praticamente anche ad occhi chiusi e al 13’ va addirittura sul +11. È solo Laksa che tiene in piedi le orange e capitalizza quasi tutti i possessi che passano per le sue mani: con le sue due triple (4/4 dall’arco) che la fanno volare a 16 punti personali, a tre minuti dalla fine il Beretta rientra a meno tre. L’atmosfera si scalda perché gli arbitri tengono un metro imparziale a dire del pubblico orange e del presidente che protesta vibratamente: 32-37 a fine secondo quarto.

La rimonta che tutti volevano
Il Famila rientra in campo con un approccio più determinato e, con il primo canestro da rimbalzo offensivo di Andrè e la tripla di Verona, impatta subito a quota 37. Sale poi in cattedra Salaun, fin qui abbastanza sorniona, che segna 10 punti consecutivi (praticamente tutto il fatturato offensivo scledense) che permettono a Schio di rimanere con la testa costantemente avanti nonostante il DVTK non molli di un millimetro e arrivi a chiudere sul meno uno con il canestro proprio sulla sirena di Kanyasi: 47-46.

L’ultima frazione si apre con un clinic offensivo di Verona che trascina le sue a suon di penetrazioni imprendibili, assist per il primo canestro di Juhasz e la tripla del 59-48 al 34’ che costringe coach Volgyi al timeout. Con Laksa il Beretta trova anche il +14 ma a 2’30” dalla fine Miskolc trova la forza di segnare due canestri in rapida successione, 63-53. Ci prova allora Laksa a far calare il sipario con la quinta tripla di serata ma quello che succede poi si è visto raramente al PalaRomare: in una sola azione la terna fischia 4 falli tecnici (che estromettono Charles e Keya dalla contesa) e poi un fallo antisportivo ad Andrè che parimenti la manda in panchina con 5 falli. Questo non basta per riaprire la gara perché Dojkic ed infine Verona siglano il 71-57 finale per la quarta vittoria scledense in Eurolega.


Beretta Famila Schio – DVTK Miskolc 71-57 (16-23, 32-37, 47-46)
Beretta Famila Schio: Juhasz 3, Bestagno 0, Sottana ne, Zanardi ne, Verona 17, Panzera 0, Salaun 15, Crippa 0, Dojkic 7, Andrè 3, Keys 5, Laksa 21
DVTK Miskolc: Miklos 0, Charles 15, Kanyasi 6, Lelik 6, Tadic 14, Farbas ne, Grigalauskyte 0, Gulbe 11, Tenyer ne, Jovanovic 5