Motociclisti utenti vulnerabili della strada e possibilità per i 125 di andare in autostrada: è legge

A partire da oggi, mercoledì 20 novembre, oltre a pedoni e ciclisti, anche i motociclisti sono considerati utenti vulnerabili della strada. E’ quanto prevede il testo di modifica del Nuovo Codice della Strada appena diventato legge, grazie all’approvazione dell’Aula del Senato. La Camera lo aveva approvato a marzo scorso.

Ma non è questa l’unica novità importante per noi motociclisti: il testo contempla infatti la possibilità di ingresso nelle autostrade e nelle strade extraurbane principali ai motocicli di cilindrata inferiore a 150cc, interventi sulle barriere protettive, con installazione della terza fascia “salva motociclisti” (DSM), la possibilità per i motoveicoli di trainare un carrello appendice.

Inoltre il testo sottolinea l’opportunità di fare cultura all’interno della scuola anche attraverso corsi extracurriculari di educazione stradale e l’esigenza di tutelare i veicoli di interesse storico e collezionistico.

“Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante che rende giustizia al mondo motociclistico, che fornisce un grande aiuto allo snellimento del traffico cittadino, ma che ha bisogno di grande attenzione da un punto di vista della sicurezza. In particolare, il riconoscimento dei motociclisti quali utenti vulnerabili della strada è un ottimo e significativo risultato. Desidero ringraziare l’Intergruppo Parlamentare per la Mobilità Motociclistica che ha da subito ascoltato e fatto proprie le esigenze espresse dalla FMI e ringrazio il Parlamento che ha discusso ed approvato queste importanti novità per i motociclisti. Molto importante è stata anche la sinergia con ANCMA, che ci ha consentito di portare all’attenzione del legislatore la nostra voce unita e solida” ha dichiarato il Presidente Giovanni Copioli.

Giunto al termine di questo lungo iter parlamentare, il testo attende adesso l’emanazione di una serie di decreti da parte del Governo, che procederanno a definire gli ambiti di applicazione del Provvedimento. Come sempre, la FMI seguirà da vicino i lavori, fornendo il proprio contributo tecnico in favore della sicurezza dei motociclisti.